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Italian Bible: Psalms

1:1 Beato l’uomo che non cammina secondo il consiglio degli empi, che non si ferma nella via de’ peccatori, né si siede sul banco degli schernitori;

1:2 ma il cui diletto è nella legge dell’Eterno, e su quella legge medita giorno e notte.

1:3 Egli sarà come un albero piantato presso a rivi d’acqua, il quale dà il suo frutto nella sua stagione, e la cui fronda non appassisce; e tutto quello che fa, prospererà.

1:4 Non così gli empi; anzi son come pula che il vento porta via.

1:5 Perciò gli empi non reggeranno dinanzi al giudizio, né i peccatori nella raunanza dei giusti.

1:6 Poiché l’Eterno conosce la via de’ giusti, ma la via degli empi mena alla rovina.

2:1 Perché tumultuano le nazioni, e meditano i popoli cose vane?

2:2 I re della terra si ritrovano e i principi si consigliano assieme contro l’Eterno e contro il suo Unto, dicendo:

2:3 Rompiamo i loro legami e gettiamo via da noi le loro funi.

2:4 Colui che siede ne’ cieli ne riderà; il Signore si befferà di loro.

2:5 Allora parlerà loro nella sua ira, e nel suo furore li renderà smarriti:

2:6 Eppure, dirà, io ho stabilito il mio re sopra Sion, monte della mia santità.

2:7 Io spiegherò il decreto: L’Eterno mi disse: Tu sei il mio figliuolo, oggi io t’ho generato.

2:8 Chiedimi, io ti darò le nazioni per tua eredità e le estremità della terra per tuo possesso.

2:9 Tu le fiaccherai con uno scettro di ferro; tu le spezzerai come un vaso di vasellaio.

2:10 Ora dunque, o re, siate savi; lasciatevi correggere, o giudici della terra.

2:11 Servite l’Eterno con timore, e gioite con tremore.

2:12 Rendete omaggio al figlio, che talora l’Eterno non si adiri e voi non periate nella vostra via, perché d’un tratto l’ira sua può divampare. Beati tutti quelli che confidano in lui!

3:1 Salmo di Davide composto quand’egli fuggì dinanzi ad Absalom suo figliuolo. O Eterno, quanto numerosi sono i miei nemici! Molti son quelli che si levano contro di me,

3:2 molti quelli che dicono dell’anima mia: Non c’è salvezza per lui presso Dio! Sela.

3:3 Ma tu, o Eterno, sei uno scudo attorno a me, sei la mia gloria, colui che mi rialza il capo.

3:4 Con la mia voce io grido all’Eterno, ed egli mi risponde dal monte della sua santità. Sela.

3:5 Io mi son coricato e ho dormito, poi mi sono risvegliato, perché l’Eterno mi sostiene.

3:6 Io non temo le miriadi di popolo che si sono accampate contro a me d’ogn’intorno.

3:7 Lèvati, o Eterno, salvami, Dio mio; giacché tu hai percosso tutti i miei nemici sulla guancia, hai rotto i denti degli empi.

3:8 All’Eterno appartiene la salvezza; la tua benedizione riposi sul tuo popolo! Sela.

4:1 Al Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Salmo di Davide. Quand’io grido, rispondimi, o Dio della mia giustizia; quand’ero in distretta, tu m’hai messo al largo; abbi pietà di me ed esaudisci la mia preghiera!

4:2 Figliuoli degli uomini, fino a quando sarà la mia gloria coperta d’obbrobrio? Fino a quando amerete vanità e andrete dietro a menzogna? Sela.

4:3 Sappiate che l’Eterno s’è appartato uno ch’egli ama; l’Eterno m’esaudirà quando griderò a lui.

4:4 Tremate e non peccate; ragionate nel cuor vostro sui vostri letti e tacete. Sela.

4:5 Offrite sacrifizi di giustizia, e confidate nell’Eterno.

4:6 Molti van dicendo: Chi ci farà veder la prosperità? O Eterno, fa’ levare su noi la luce del tuo volto!

4:7 Tu m’hai messo più gioia nel cuore che non provino essi quando il loro grano e il loro mosto abbondano.

4:8 In pace io mi coricherò e in pace dormirò, perché tu solo, o Eterno, mi fai abitare in sicurtà.

5:1 Al Capo de’ musici. Per strumenti a fiato. Salmo di Davide. Porgi l’orecchio alle mie parole, o Eterno, sii attento ai miei sospiri.

5:2 Odi la voce del mio grido, o mio Re e mio Dio, perché a te rivolgo la mia preghiera.

5:3 O Eterno, al mattino tu ascolterai la mia voce; al mattino ti offrirò la mia preghiera e aspetterò;

5:4 poiché tu non sei un Dio che prenda piacere nell’empietà; il malvagio non sarà tuo ospite.

5:5 Quelli che si gloriano non sussisteranno dinanzi agli occhi tuoi; tu odii tutti gli operatori d’iniquità.

5:6 Tu farai perire quelli che dicon menzogne; l’Eterno aborrisce l’uomo di sangue e di frode.

5:7 Ma io, per la grandezza della tua benignità, entrerò nella tua casa; e, vòlto al tempio della tua santità, adorerò nel tuo timore.

5:8 O Eterno, guidami per la tua giustizia, a cagion de’ miei insidiatori; ch’io veda diritta innanzi a me la tua via;

5:9 poiché in bocca loro non v’è sincerità, il loro interno è pieno di malizia; la loro gola è un sepolcro aperto, lusingano con la loro lingua.

5:10 Condannali, o Dio! non riescano nei loro disegni! Scacciali per la moltitudine de’ loro misfatti, poiché si son ribellati contro a te.

5:11 E si rallegreranno tutti quelli che in te confidano; manderanno in perpetuo grida di gioia. Tu stenderai su loro la tua protezione, e quelli che amano il tuo nome festeggeranno in te,

5:12 perché tu, o Eterno, benedirai il giusto; tu lo circonderai di benevolenza, come d’uno scudo.

6:1 Al Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Su Sheminith. Salmo di Davide. O Eterno, non correggermi nella tua ira, e non castigarmi nel tuo cruccio.

6:2 Abbi pietà di me, o Eterno, perché son tutto fiacco; sanami, o Eterno, perché le mie ossa son tutte tremanti.

6:3 Anche l’anima mia è tutta tremante; e tu, o Eterno, infino a quando?

6:4 Ritorna, o Eterno, libera l’anima mia; salvami, per amor della tua benignità.

6:5 Poiché nella morte non c’è memoria di te; chi ti celebrerà nel soggiorno de’ morti?

6:6 Io sono esausto a forza di gemere; ogni notte allago di pianto il mio letto e bagno delle mie lacrime il mio giaciglio.

6:7 L’occhio mio si consuma dal dolore, invecchia a cagione di tutti i miei nemici.

6:8 Ritraetevi da me, voi tutti operatori d’iniquità; poiché l’Eterno ha udita la voce del mio pianto.

6:9 L’Eterno ha udita la mia supplicazione, l’Eterno accoglie la mia preghiera.

6:10 Tutti i miei nemici saran confusi e grandemente smarriti; volteranno le spalle e saranno svergognati in un attimo.

7:1 Shiggaion di Davide ch’egli cantò all’Eterno, a proposito delle parole di Cush, beniaminita. O Eterno, Dio mio, io mi confido in te; salvami da tutti quelli che mi perseguitano, e liberami;

7:2 che talora il nemico, come un leone, non sbrani l’anima mia lacerandola, senza che alcuno mi liberi.

7:3 O Eterno, Dio mio, se ho fatto questo, se v’è perversità nelle mie mani,

7:4 se ho reso mal per bene a chi viveva meco in pace (io che ho liberato colui che m’era nemico senza cagione),

7:5 perseguiti pure il nemico l’anima mia e la raggiunga, e calpesti al suolo la mia vita, e stenda la mia gloria nella polvere. Sela.

7:6 Lèvati, o Eterno, nell’ira tua, innalzati contro i furori de’ miei nemici, e dèstati in mio favore.

7:7 Tu hai ordinato il giudicio. Ti circondi l’assemblea de’ popoli, e ponti a sedere al di sopra d’essa in luogo elevato.

7:8 L’Eterno giudica i popoli; giudica me, o Eterno, secondo la mia giustizia e la mia integrità.

7:9 Deh, venga meno la malvagità de’ malvagi, ma stabilisci il giusto; poiché sei l’Iddio giusto che prova i cuori e le reni.

7:10 Il mio scudo è in Dio, che salva i diritti di cuore.

7:11 Iddio è un giusto giudice, un Dio che s’adira ogni giorno.

7:12 Se il malvagio non si converte egli aguzzerà la sua spada; egli ha teso l’arco suo e lo tien pronto;

7:13 dispone contro di lui strumenti di morte; le sue frecce le rende infocate.

7:14 Ecco, il malvagio è in doglie per produrre iniquità. Egli ha concepito malizia e partorisce menzogna.

7:15 Ha scavato una fossa e l’ha resa profonda, ma è caduto nella fossa che ha fatta.

7:16 La sua malizia gli ritornerà sul capo, e la sua violenza gli scenderà sulla testa.

7:17 Io loderò l’Eterno per la sua giustizia, e salmeggerò al nome dell’Eterno, dell’Altissimo.

8:1 Al Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo di Davide. O Eterno, Signor nostro, quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra! O Tu che hai posta la tua maestà nei cieli.

8:2 Dalla bocca de’ fanciulli e de’ lattanti tu hai tratto una forza, per cagione de’ tuoi nemici, per ridurre al silenzio l’avversario e il vendicatore.

8:3 Quand’io considero i tuoi cieli, opra delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai disposte,

8:4 che cos’è l’uomo che tu n’abbia memoria? e il figliuol dell’uomo che tu ne prenda cura?

8:5 Eppure tu l’hai fatto poco minor di Dio, e l’hai coronato di gloria e d’onore.

8:6 Tu l’hai fatto signoreggiare sulle opere delle tue mani, hai posto ogni cosa sotto i suoi piedi:

8:7 pecore e buoi tutti quanti ed anche le fiere della campagna;

8:8 gli uccelli del cielo e i pesci del mare, tutto quel che percorre i sentieri de’ mari.

8:9 O Eterno, Signor nostro, quant’è magnifico il tuo nome in tutta la terra!

9:1 Al Capo dei musici. Su "Muori pel figlio". Salmo di Davide. Io celebrerò l’Eterno con tutto il mio cuore, io narrerò tutte le tue maraviglie.

9:2 Io mi rallegrerò e festeggerò in te, salmeggerò al tuo nome, o Altissimo,

9:3 poiché i miei nemici voltan le spalle, cadono e periscono dinanzi al tuo cospetto.

9:4 Poiché tu hai sostenuto il mio diritto e la mia causa; ti sei assiso sul trono come giusto giudice.

9:5 Tu hai sgridate le nazioni, hai distrutto l’empio, hai cancellato il loro nome in sempiterno.

9:6 E’ finita per il nemico! Son rovine perpetue! e delle città che tu hai distrutte perfin la memoria e perita.

9:7 Ma l’Eterno siede come re in eterno; egli ha preparato il suo trono per il giudizio.

9:8 Ed egli giudicherà il mondo con giustizia, giudicherà i popoli con rettitudine.

9:9 E l’Eterno sarà un alto ricetto all’oppresso, un alto ricetto in tempi di distretta;

9:10 e quelli che conoscono il tuo nome confideranno in te, perché, o Eterno, tu non abbandoni quelli che ti cercano.

9:11 Salmeggiate all’Eterno che abita in Sion, raccontate tra i popoli le sue gesta.

9:12 Perché colui che domanda ragion del sangue si ricorda dei miseri e non ne dimentica il grido.

9:13 Abbi pietà di me, o Eterno! Vedi l’afflizione che soffro da quelli che m’odiano, o tu che mi trai su dalle porte della morte,

9:14 acciocché io racconti tutte le tue lodi. Nelle porte della figliuola di Sion, io festeggerò per la tua salvazione.

9:15 Le nazioni sono sprofondate nella fossa che avean fatta; il loro piede è stato preso nella rete che aveano nascosta.

9:16 L’Eterno s’è fatto conoscere, ha fatto giustizia; l’empio è stato preso al laccio nell’opera delle proprie mani. Higgaion. Sela.

9:17 Gli empi se n’andranno al soggiorno de’ morti, sì, tutte le nazioni che dimenticano Iddio.

9:18 Poiché il povero non sarà dimenticato per sempre, né la speranza de’ miseri perirà in perpetuo.

9:19 Lèvati, o Eterno! Non lasciar che prevalga il mortale; sian giudicate le nazioni in tua presenza.

9:20 O Eterno, infondi spavento in loro; sappian le nazioni che non son altro che mortali. Sela.

10:1 O Eterno, perché te ne stai lontano? Perché ti nascondi in tempi di distretta?

10:2 L’empio nella sua superbia perseguita con furore i miseri; essi rimangon presi nelle macchinazioni che gli empi hanno ordite;

10:3 poiché l’empio si gloria delle brame dell’anima sua, benedice il rapace e disprezza l’Eterno.

10:4 L’empio, nell’alterezza della sua faccia, dice: l’Eterno non farà inchieste. Tutti i suoi pensieri sono: Non c’è Dio!

10:5 Le sue vie son prospere in ogni tempo; cosa troppo alta per lui sono i tuoi giudizi; egli soffia contro tutti i suoi nemici.

10:6 Egli dice nel suo cuore: Non sarò mai smosso; d’età in età non m’accadrà male alcuno.

10:7 La sua bocca è piena di esecrazione, di frodi, e di oppressione; sotto la sua lingua v’è malizia ed iniquità.

10:8 Egli sta negli agguati de’ villaggi; uccide l’innocente in luoghi nascosti; i suoi occhi spiano il meschino.

10:9 Sta in agguato nel suo nascondiglio come un leone nella sua spelonca; sta in agguato per sorprendere il misero; egli sorprende il misero traendolo nella sua rete.

10:10 Se ne sta quatto e chino, ed i meschini cadono tra le sue unghie.

10:11 Egli dice nel cuor suo: Iddio dimentica, nasconde la sua faccia, mai lo vedrà.

10:12 Lèvati, o Eterno! o Dio, alza la mano! Non dimenticare i miseri.

10:13 Perché l’empio disprezza Iddio? perché dice in cuor suo: Non ne farai ricerca?

10:14 Tu l’hai pur veduto; poiché tu riguardi ai travagli ed alle pene per prender la cosa in mano. A te si abbandona il meschino; tu sei l’aiutator dell’orfano.

10:15 Fiacca il braccio dell’empio, cerca l’empietà del malvagio finché tu non ne trovi più.

10:16 L’Eterno è re in sempiterno; le nazioni sono state sterminate dalla sua terra.

10:17 O Eterno, tu esaudisci il desiderio degli umili; tu raffermerai il cuor loro, inclinerai le orecchie tue

10:18 per far ragione all’orfano e all’oppresso, onde l’uomo, che è della terra, cessi dall’incutere spavento.

11:1 Al Capo de’ musici. Di Davide. Io mi confido nell’Eterno. Come dite voi all’anima mia: Fuggi al tuo monte come un uccello?

11:2 Poiché, ecco, gli empi tendono l’arco, accoccan le loro saette sulla corda per tirarle nell’oscurità contro i retti di cuore.

11:3 Quando i fondamenti son rovinati che può fare il giusto?

11:4 L’Eterno è nel tempio della sua santità; l’Eterno ha il suo trono nei cieli; i suoi occhi veggono, le sue palpebre scrutano i figliuoli degli uomini.

11:5 L’Eterno scruta il giusto, ma l’anima sua odia l’empio e colui che ama la violenza.

11:6 Egli farà piovere sull’empio carboni accesi; zolfo e vento infocato sarà la parte del loro calice.

11:7 Poiché l’Eterno è giusto; egli ama la giustizia; gli uomini retti contempleranno la sua faccia.

12:1 Al Capo de’ musici. Sopra l’ottava. Salmo di Davide. Salva, o Eterno, poiché l’uomo pio vien meno, e i fedeli vengono a mancare tra i figliuoli degli uomini.

12:2 Ciascuno mentisce parlando col prossimo; parlano con labbro lusinghiero e con cuor doppio.

12:3 L’Eterno recida tutte le labbra lusinghiere, la lingua che parla alteramente,

12:4 quelli che dicono: Con le nostre lingue prevarremo; le nostre labbra sono per noi; chi sarà signore su noi?

12:5 Per l’oppressione dei miseri, per il grido d’angoscia de’ bisognosi, ora mi leverò, dice l’Eterno; darò loro la salvezza alla quale anelano.

12:6 Le parole dell’Eterno son parole pure, sono argento affinato in un crogiuolo di terra, purificato sette volte.

12:7 Tu, o Eterno, li proteggerai, li preserverai da questa generazione in perpetuo.

12:8 Gli empi vanno attorno da tutte le parti quando la bassezza siede in alto tra i figliuoli degli uomini.

13:1 Al Capo de’ musici. Salmo di Davide. Fino a quando, o Eterno, mi dimenticherai tu? Sarà egli per sempre? Fino a quando mi nasconderai la tua faccia?

13:2 Fino a quando avrò l’ansia nell’anima e l’affanno nel cuore tutto il giorno? Fino a quando s’innalzerà il mio nemico sopra me?

13:3 Riguarda, rispondimi, o Eterno, Iddio mio! Illumina gli occhi miei che talora io non m’addormenti del sonno della morte,

13:4 che talora il mio nemico non dica: L’ho vinto! e i miei avversari non festeggino se io vacillo.

13:5 Quant’è a me, io confido nella tua benignità; il mio cuore giubilerà per la tua salvazione;

13:6 (H13-5) io canterò all’Eterno perché m’ha fatto del bene.

14:1 Al Capo de’ musici. Di Davide. Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c’è Dio. Si sono corrotti, si son resi abominevoli nella loro condotta; non v’è alcuno che faccia il bene.

14:2 L’Eterno ha riguardato dal cielo sui figliuoli degli uomini per vedere se vi fosse alcuno che avesse intelletto, che cercasse Iddio.

14:3 Tutti si sono sviati, tutti quanti si son corrotti, non v’è alcuno che faccia il bene, neppur uno.

14:4 Son essi senza conoscenza tutti questi operatori d’iniquità, che mangiano il mio popolo come mangiano il pane e non invocano l’Eterno?

14:5 Ecco là, son presi da grande spavento perché Iddio è con la gente giusta.

14:6 Voi, invece, fate onta al consiglio del misero, perché l’Eterno è il suo rifugio.

14:7 Oh, chi recherà da Sion la salvezza d’Israele? Quando l’Eterno ritrarrà dalla cattività il suo popolo, Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.

15:1 Salmo di Davide. O Eterno, chi dimorerà nella tua tenda? chi abiterà sul monte della tua santità?

15:2 Colui che cammina in integrità ed opera giustizia e dice il vero come l’ha nel cuore;

15:3 che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo compagno, né getta vituperio contro il suo prossimo.

15:4 Agli occhi suoi è sprezzato chi è spregevole, ma onora quelli che temono l’Eterno. Se ha giurato, foss’anche a suo danno, non muta;

15:5 non dà il suo danaro ad usura, né accetta presenti a danno dell’innocente. Chi fa queste cose non sarà mai smosso.

16:1 Inno di Davide. Preservami, o Dio, perché io confido in te.

16:2 Io ho detto all’Eterno: Tu sei il mio Signore; io non ho bene all’infuori di te;

16:3 e quanto ai santi che sono in terra essi sono la gente onorata in cui ripongo tutta la mia affezione.

16:4 I dolori di quelli che corron dietro ad altri dii saran moltiplicati; io non offrirò le loro libazioni di sangue, né le mie labbra proferiranno i loro nomi.

16:5 L’Eterno è la parte della mia eredità e il mio calice; tu mantieni quel che m’è toccato in sorte.

16:6 La sorte è caduta per me in luoghi dilettevoli; una bella eredità mi e pur toccata!

16:7 Io benedirò l’Eterno che mi consiglia; anche la notte le mie reni mi ammaestrano.

16:8 Io ho sempre posto l’Eterno davanti agli occhi miei; poich’egli è alla mia destra, io non sarò punto smosso.

16:9 Perciò il mio cuore si rallegra e l’anima mia festeggia; anche la mia carne dimorerà al sicuro;

16:10 poiché tu non abbandonerai l’anima mia in poter della morte, ne permetterai che il tuo santo vegga la fossa.

16:11 Tu mi mostrerai il sentiero della vita; vi son gioie a sazietà nella tua presenza; vi son diletti alla tua destra in eterno.

17:1 Preghiera di Davide. O Eterno, ascolta la giustizia, attendi al mio grido; porgi l’orecchio alla mia preghiera che non viene da labbra di frode.

17:2 Dalla tua presenza venga alla luce il mio diritto, gli occhi tuoi riconoscano la rettitudine.

17:3 Tu hai scrutato il mio cuore, l’hai visitato nella notte; m’hai provato e non hai rinvenuto nulla; la mia bocca non trapassa il mio pensiero.

17:4 Quanto alle opere degli uomini, io, per ubbidire alla parola delle tue labbra, mi son guardato dalle vie de’ violenti.

17:5 I miei passi si son tenuti saldi sui tuoi sentieri, i miei piedi non han vacillato.

17:6 Io t’invoco, perché tu m’esaudisci, o Dio; inclina verso me il tuo orecchio, ascolta le mie parole!

17:7 Spiega le maraviglie della tua bontà, o tu che con la tua destra salvi quelli che cercano un rifugio contro ai loro avversari.

17:8 Preservami come la pupilla dell’occhio, nascondimi all’ombra delle tue ali

17:9 dagli empi che voglion la mia rovina, dai miei mortali nemici che mi circondano.

17:10 Chiudono il loro cuore nel grasso, parlano alteramente colla lor bocca.

17:11 Ora ci attorniano, seguendo i nostri passi; ci spiano per atterrarci.

17:12 Il mio nemico somiglia ad un leone che brama lacerare, ad un leoncello che s’appiatta ne’ nascondigli.

17:13 Lèvati, o Eterno, vagli incontro, abbattilo; libera l’anima mia dall’empio con la tua spada;

17:14 liberami, con la tua mano, dagli uomini, o Eterno, dagli uomini del mondo la cui parte è in questa vita, e il cui ventre tu empi co’ tuoi tesori; hanno figliuoli in abbondanza, e lasciano il resto de’ loro averi ai loro fanciulli.

17:15 Quanto a me, per la mia giustizia, contemplerò la tua faccia, mi sazierò, al mio risveglio, della tua sembianza.

18:1 Al Capo de’ musici. Di Davide, servo dell’Eterno, il quale rivolse all’Eterno le parole di questo cantico quando l’Eterno l’ebbe riscosso dalla mano di tutti i suoi nemici e dalla mano di Saul. Egli disse: Io t’amo, o Eterno, mia forza!

18:2 L’Eterno è la mia ròcca, la mia fortezza, il mio liberatore; il mio Dio, la mia rupe, in cui mi rifugio, il mio scudo, il mio potente salvatore, il mio alto ricetto.

18:3 Io invocai l’Eterno ch’è degno d’ogni lode e fui salvato dai miei nemici.

18:4 I legami della morte m’aveano circondato e i torrenti della distruzione m’aveano spaventato.

18:5 I legami del soggiorno de’ morti m’aveano attorniato, i lacci della morte m’aveano còlto.

18:6 Nella mia distretta invocai l’Eterno e gridai al mio Dio. Egli udì la mia voce dal suo tempio e il mio grido pervenne a lui, ai suoi orecchi.

18:7 Allora la terra fu scossa e tremò, i fondamenti de’ monti furono smossi e scrollati; perch’egli era acceso d’ira.

18:8 Un fumo saliva dalle sue nari; un fuoco consumante gli usciva dalla bocca, e ne procedevano carboni accesi.

18:9 Egli abbassò i cieli e discese, avendo sotto i piedi una densa caligine.

18:10 Cavalcava sopra un cherubino e volava; volava veloce sulle ali del vento;

18:11 avea fatto delle tenebre la sua stanza nascosta, avea posto intorno a sé per suo padiglione l’oscurità dell’acque, le dense nubi de’ cieli.

18:12 Per lo splendore che lo precedeva, le dense nubi si sciolsero con gragnuola e con carboni accesi.

18:13 L’Eterno tuonò ne’ cieli e l’Altissimo diè fuori la sua voce con gragnuola e con carboni accesi.

18:14 E avventò le sue saette e disperse i nemici; lanciò folgori in gran numero e li mise in rotta.

18:15 Allora apparve il letto delle acque, e i fondamenti del mondo furono scoperti al tuo sgridare, o Eterno, al soffio del vento delle tue nari.

18:16 Egli distese dall’alto la mano e mi prese, mi trasse fuori delle grandi acque.

18:17 Mi riscosse dal mio potente nemico, e da quelli che mi odiavano perch’eran più forti di me.

18:18 Essi m’eran piombati addosso nel dì della mia calamità, ma l’Eterno fu il mio sostegno.

18:19 Egli mi trasse fuori al largo, mi liberò, perché mi gradisce.

18:20 L’Eterno mi ha retribuito secondo la mia giustizia, mi ha reso secondo la purità delle mie mani,

18:21 poiché ho osservato le vie dell’Eterno e non mi sono empiamente sviato dal mio Dio.

18:22 Poiché ho tenuto tutte le sue leggi davanti a me, e non ho rimosso da me i suoi statuti.

18:23 E sono stato integro verso lui, e mi son guardato dalla mia iniquità.

18:24 Ond’è che l’Eterno m’ha reso secondo la mia giustizia, secondo la purità delle mie mani nel suo cospetto.

18:25 Tu ti mostri pietoso verso il pio, integro verso l’uomo integro;

18:26 ti mostri puro col puro e ti mostri astuto col perverso;

18:27 poiché tu sei quel che salvi la gente afflitta e fai abbassare gli occhi alteri.

18:28 Sì, tu sei quel che fa risplendere la mia lampada; l’Eterno, il mio Dio, è quel che illumina le mie tenebre.

18:29 Con te io assalgo tutta una schiera e col mio Dio salgo sulle mura.

18:30 La via di Dio è perfetta; la parola dell’Eterno e purgata col fuoco; egli è lo scudo di tutti quelli che sperano in lui.

18:31 Poiché chi è Dio fuor dell’Eterno? E chi è Ròcca fuor del nostro Dio,

18:32 l’Iddio che mi cinge di forza e rende la mia via perfetta?

18:33 Egli rende i miei piedi simili a quelli delle cerve, e mi rende saldo sui miei alti luoghi;

18:34 ammaestra le mie mani alla battaglia e le mie braccia tendono un arco di rame.

18:35 Tu m’hai anche dato lo scudo della tua salvezza, e la tua destra m’ha sostenuto, e la tua benignità m’ha fatto grande.

18:36 Tu hai allargato la via ai miei passi; e i miei piedi non hanno vacillato.

18:37 Io ho inseguito i miei nemici e li ho raggiunti; e non son tornato indietro prima d’averli distrutti.

18:38 Io li ho abbattuti e non son potuti risorgere; son caduti sotto i miei piedi.

18:39 Tu m’hai cinto di forza per la guerra; tu hai fatto piegare sotto di me i miei avversari;

18:40 hai fatto voltar le spalle davanti a me ai miei nemici, e ho distrutto quelli che m’odiavano.

18:41 Hanno gridato, ma non vi fu chi li salvasse; hanno gridato all’Eterno, ma egli non rispose loro.

18:42 Io li ho tritati come polvere esposta al vento, li ho spazzati via come il fango delle strade.

18:43 Tu m’hai liberato dalle dissensioni del popolo, m’hai costituito capo di nazioni; un popolo che non conoscevo mi e stato sottoposto.

18:44 Al solo udir parlare di me, m’hanno ubbidito; i figli degli stranieri m’hanno reso omaggio.

18:45 I figli degli stranieri son venuti meno, sono usciti tremanti dai loro ripari.

18:46 Vive l’Eterno! Sia benedetta la mia ròcca! E sia esaltato l’Iddio della mia salvezza!

18:47 l’Iddio che fa la mia vendetta e mi sottomette i popoli,

18:48 che mi scampa dai miei nemici. Sì, tu mi sollevi sopra i miei avversari, mi riscuoti dall’uomo violento.

18:49 Perciò, o Eterno, ti loderò fra le nazioni, e salmeggerò al tuo nome.

18:50 Grandi liberazioni egli accorda al suo re, ed usa benignità verso il suo Unto, verso Davide e la sua progenie in perpetuo.

19:1 Al Capo dei musici. Salmo di Davide. I cieli raccontano la gloria di Dio e il firmamento annunzia l’opera delle sue mani.

19:2 Un giorno sgorga parole all’altro, una notte comunica conoscenza all’altra.

19:3 Non hanno favella, né parole; la loro voce non s’ode.

19:4 Ma il loro suono esce fuori per tutta la terra, e i loro accenti vanno fino all’estremità del mondo. Quivi Iddio ha posto una tenda per il sole,

19:5 ed egli e simile a uno sposo ch’esce dalla sua camera nuziale; gioisce come un prode a correre l’arringo.

19:6 La sua uscita e da una estremità de’ cieli, e il suo giro arriva fino all’altra estremità; e niente è nascosto al suo calore.

19:7 La legge dell’Eterno è perfetta, ella ristora l’anima; la testimonianza dell’Eterno è verace, rende savio il semplice.

19:8 I precetti dell’Eterno son giusti, rallegrano il cuore; il comandamento dell’Eterno è puro, illumina gli occhi.

19:9 Il timore dell’Eterno è puro, dimora in perpetuo; i giudizi dell’Eterno sono verità, tutti quanti son giusti,

19:10 son più desiderabili dell’oro, anzi più di molto oro finissimo, son più dolci del miele, anzi, di quello che stilla dai favi.

19:11 Anche il tuo servitore è da essi ammaestrato; v’è gran ricompensa ad osservarli.

19:12 Chi conosce i suoi errori? Purificami da quelli che mi sono occulti.

19:13 Trattieni pure il tuo servitore dai peccati volontari, e fa’ che non signoreggino su me; allora sarò integro, e puro di grandi trasgressioni.

19:14 Siano grate nel tuo cospetto le parole della mia bocca e la meditazione del cuor mio, o Eterno, mia ròcca e mio redentore!

20:1 Al Capo de’ musici. Salmo di Davide. L’Eterno ti risponda nel dì della distretta; il nome dell’Iddio di Giacobbe ti levi in alto in salvo;

20:2 ti mandi soccorso dal santuario, e ti sostenga da Sion;

20:3 si ricordi di tutte le tue offerte ed accetti il tuo olocausto. Sela.

20:4 Ti dia egli quel che il tuo cuore desidera, e adempia ogni tuo disegno.

20:5 Noi canteremo d’allegrezza per la tua vittoria, e alzeremo le nostre bandiere nel nome dell’Iddio nostro. L’Eterno esaudisca tutte le tue domande.

20:6 Già io so che l’Eterno ha salvato il suo Unto, e gli risponderà dal cielo della sua santità, con le potenti liberazioni della sua destra.

20:7 Gli uni confidano in carri, e gli altri in cavalli; ma noi ricorderemo il nome dell’Eterno, dell’Iddio nostro.

20:8 Quelli piegano e cadono; ma noi restiamo in piè e teniam fermo.

20:9 O Eterno, salva il re! L’Eterno ci risponda nel giorno che noi l’invochiamo!

21:1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Eterno, il re si rallegra nella tua forza; ed oh quanto esulta per la tua salvezza!

21:2 Tu gli hai dato il desiderio del suo cuore e non gli hai rifiutata la richiesta delle sue labbra. Sela.

21:3 Poiché tu gli sei venuto incontro con benedizioni eccellenti, gli hai posta in capo una corona d’oro finissimo.

21:4 Egli t’avea chiesto vita, e tu gliel’hai data: lunghezza di giorni perpetua ed eterna.

21:5 Grande è la sua gloria mercé la tua salvezza. Tu lo rivesti di maestà e di magnificenza;

21:6 poiché lo ricolmi delle tue benedizioni in perpetuo, lo riempi di gioia nella tua presenza.

21:7 Perché il re si confida nell’Eterno, e, per la benignità dell’Altissimo, non sarà smosso.

21:8 La tua mano troverà tutti i tuoi nemici; la tua destra raggiungerà quelli che t’odiano.

21:9 Tu li metterai come in una fornace ardente, quando apparirai; l’Eterno, nel suo cruccio, li inabisserà, e il fuoco li divorerà.

21:10 Tu farai sparire il loro frutto dalla terra e la loro progenie di tra i figli degli uomini;

21:11 perché hanno ordito del male contro a te; han formato malvagi disegni, che non potranno attuare;

21:12 poiché tu farai loro voltar le spalle, col tuo arco mirerai diritto alla loro faccia.

21:13 Innalzati, o Eterno, con la tua forza; noi canteremo e celebreremo la tua potenza.

22:1 Per il Capo de’ musici. Su "Cerva dell’aurora". Salmo di Davide. Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Perché te ne stai lontano, senza soccorrermi, senza dare ascolto alle parole del mio gemito?

22:2 Dio mio, io grido di giorno, e tu non rispondi; di notte ancora, e non ho posa alcuna.

22:3 Eppur tu sei il Santo, che siedi circondato dalle lodi d’Israele.

22:4 I nostri padri confidarono in te; confidarono e tu li liberasti.

22:5 Gridarono a te, e furon salvati; confidarono in te, e non furon confusi.

22:6 Ma io sono un verme e non un uomo; il vituperio degli uomini, e lo sprezzato dal popolo.

22:7 Chiunque mi vede si fa beffe di me; allunga il labbro, scuote il capo, dicendo:

22:8 Ei si rimette nell’Eterno; lo liberi dunque; lo salvi, poiché lo gradisce!

22:9 Sì, tu sei quello che m’hai tratto dal seno materno; m’hai fatto riposar fidente sulle mammelle di mia madre.

22:10 A te fui affidato fin dalla mia nascita, tu sei il mio Dio fin dal seno di mia madre.

22:11 Non t’allontanare da me, perché l’angoscia è vicina, e non v’è alcuno che m’aiuti.

22:12 Grandi tori m’han circondato; potenti tori di Basan m’hanno attorniato;

22:13 apron la loro gola contro a me, come un leone rapace e ruggente.

22:14 Io son come acqua che si sparge, e tutte le mie ossa si sconnettono; il mio cuore è come la cera, si strugge in mezzo alle mie viscere.

22:15 Il mio vigore s’inaridisce come terra cotta, e la lingua mi s’attacca al palato; tu m’hai posto nella polvere della morte.

22:16 Poiché cani m’han circondato; uno stuolo di malfattori m’ha attorniato; m’hanno forato le mani e i piedi.

22:17 Posso contare tutte le mie ossa. Essi mi guardano e m’osservano;

22:18 spartiscon fra loro i miei vestimenti e tirano a sorte la mia veste.

22:19 Tu dunque, o Eterno, non allontanarti, tu che sei la mia forza, t’affretta a soccorrermi.

22:20 Libera l’anima mia dalla spada, l’unica mia, dalla zampa del cane;

22:21 salvami dalla gola del leone. Tu mi risponderai liberandomi dalle corna dei bufali.

22:22 Io annunzierò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea.

22:23 O voi che temete l’Eterno, lodatelo! Glorificatelo voi, tutta la progenie di Giacobbe, e voi tutta la progenie d’Israele, abbiate timor di lui!

22:24 Poich’egli non ha sprezzata né disdegnata l’afflizione dell’afflitto, e non ha nascosta la sua faccia da lui; ma quand’ha gridato a lui, ei l’ha esaudito.

22:25 Tu sei l’argomento della mia lode nella grande assemblea; io adempirò i miei voti in presenza di quelli che ti temono.

22:26 Gli umili mangeranno e saranno saziati; quei che cercano l’Eterno lo loderanno; il loro cuore vivrà in perpetuo.

22:27 Tutte le estremità della terra si ricorderan dell’Eterno e si convertiranno a lui; e tutte le famiglie delle nazioni adoreranno nel tuo cospetto.

22:28 Poiché all’Eterno appartiene il regno, ed egli signoreggia sulle nazioni.

22:29 Tutti gli opulenti della terra mangeranno e adoreranno; tutti quelli che scendon nella polvere e non possono mantenersi in vita s’inchineranno dinanzi a lui.

22:30 La posterità lo servirà; si parlerà del Signore alla ventura generazione.

22:31 Essi verranno e proclameranno la sua giustizia, al popolo che nascerà diranno come egli ha operato.

23:1 Salmo di Davide. L’Eterno è il mio pastore, nulla mi mancherà.

23:2 Egli mi fa giacere in verdeggianti paschi, mi guida lungo le acque chete.

23:3 Egli mi ristora l’anima, mi conduce per sentieri di giustizia, per amor del suo nome.

23:4 Quand’anche camminassi nella valle dell’ombra della morte, io non temerei male alcuno, perché tu sei meco; il tuo bastone e la tua verga son quelli che mi consolano.

23:5 Tu apparecchi davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca.

23:6 Certo, beni e benignità m’accompagneranno tutti i giorni della mia vita; ed io abiterò nella casa dell’Eterno per lunghi giorni.

24:1 Salmo di Davide. All’Eterno appartiene la terra e tutto ciò ch’è in essa, il mondo e i suoi abitanti.

24:2 Poich’egli l’ha fondata sui mari e l’ha stabilita sui fiumi.

24:3 Chi salirà al monte dell’Eterno? e chi potrà stare nel luogo suo santo?

24:4 L’uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l’animo a vanità, e non giura con intenti di frode.

24:5 Egli riceverà benedizione dall’Eterno, e giustizia dall’Iddio della sua salvezza.

24:6 Tale è la generazione di quelli che lo cercano, di quelli che cercan la tua faccia, o Dio di Giacobbe. Sela.

24:7 O porte, alzate i vostri capi; e voi, porte eterne, alzatevi; e il Re di gloria entrerà.

24:8 Chi è questo Re di gloria? E’ l’Eterno, forte e potente, l’Eterno potente in battaglia.

24:9 O porte, alzate i vostri capi; alzatevi, o porte eterne, e il Re di gloria entrerà.

24:10 Chi è questo Re di gloria? E’ l’Eterno degli eserciti; egli è il Re di gloria. Sela.

25:1 Di Davide. A te, o Eterno, io levo l’anima mia.

25:2 Dio mio, in te mi confido; fa’ ch’io non sia confuso, che i miei nemici non trionfino di me.

25:3 Nessuno di quelli che sperano in te sia confuso; sian confusi quelli che si conducono slealmente senza cagione.

25:4 O Eterno, fammi conoscere le tue vie, insegnami i tuoi sentieri.

25:5 Guidami nella tua verità ed ammaestrami; poiché tu sei l’Iddio della mia salvezza: io spero in te del continuo.

25:6 Ricordati, o Eterno, delle tue compassioni e delle tue benignità, perché sono ab eterno.

25:7 Non ti ricordar de’ peccati della mia giovinezza, né delle mie trasgressioni; secondo la tua benignità ricordati di me per amor della tua bontà, o Eterno.

25:8 L’Eterno è buono e diritto; perciò insegnerà la via ai peccatori.

25:9 Guiderà i mansueti nella giustizia, insegnerà ai mansueti la sua via.

25:10 Tutti i sentieri dell’Eterno sono benignità e verità per quelli che osservano il suo patto e le sue testimonianze.

25:11 Per amor del tuo nome, o Eterno, perdona la mia iniquità, perch’ella è grande.

25:12 Chi è l’uomo che tema l’Eterno? Ei gl’insegnerà la via che deve scegliere.

25:13 L’anima sua dimorerà nel benessere, e la sua progenie erederà la terra.

25:14 Il segreto dell’Eterno è per quelli che lo temono, ed egli fa loro conoscere il suo patto.

25:15 I miei occhi son del continuo verso l’Eterno, perch’egli è quel che trarrà i miei piedi dalla rete.

25:16 Volgiti a me, ed abbi pietà di me, perch’io son solo ed afflitto.

25:17 Le angosce del mio cuore si sono aumentate; traimi fuori dalle mie distrette.

25:18 Vedi la mia afflizione ed il mio affanno, e perdonami tutti i miei peccati.

25:19 Vedi i miei nemici, perché son molti, e m’odiano d’un odio violento.

25:20 Guarda l’anima mia e salvami; fa’ ch’io non sia confuso, perché mi confido in te.

25:21 L’integrità e la dirittura mi proteggano, perché spero in te.

25:22 O Dio, libera Israele da tutte le sue tribolazioni.

26:1 Di Davide. Fammi giustizia, o Eterno, perch’io cammino nella mia integrità, e confido nell’Eterno senza vacillare.

26:2 Scrutami, o Eterno, e sperimentami; prova le mie reni ed il mio cuore.

26:3 Poiché ho davanti agli occhi la tua benignità e cammino nella tua verità.

26:4 Io non mi seggo con uomini bugiardi, e non vo con gente che simula.

26:5 Io odio l’assemblea de’ malvagi, e non mi seggo con gli empi.

26:6 Io lavo le mie mani nell’innocenza, e così fo il giro del tuo altare, o Eterno,

26:7 per far risonare voci di lode, e per raccontare tutte le tue maraviglie.

26:8 O Eterno, io amo il soggiorno della tua casa e il luogo ove risiede la tua gloria.

26:9 Non metter l’anima mia in un fascio coi peccatori, né la mia vita con gli uomini di sangue,

26:10 nelle cui mani è scelleratezza, e la cui destra è colma di presenti.

26:11 Quant’è a me, io cammino nella mia integrità; liberami, ed abbi pietà di me.

26:12 Il mio piè sta fermo in luogo piano. Io benedirò l’Eterno nelle assemblee.

27:1 Di Davide. L’Eterno è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? L’Eterno è il baluardo della mia vita; di chi avrò paura?

27:2 Quando i malvagi che mi sono avversari e nemici, m’hanno assalito per divorar la mia carne, eglino stessi han vacillato e sono caduti.

27:3 Quand’anche un esercito si accampasse contro a me, il mio cuore non avrebbe paura; quand’anche la guerra si levasse contro a me, anche allora sarei fiducioso.

27:4 Una cosa ho chiesto all’Eterno, e quella ricerco: ch’io dimori nella casa dell’Eterno tutti i giorni della mia vita, per mirare la bellezza dell’Eterno e meditare nel suo tempio.

27:5 Poich’egli mi nasconderà nella sua tenda nel giorno dell’avversità, m’occulterà nel luogo più segreto del suo padiglione, mi leverà in alto sopra una roccia.

27:6 Già fin d’ora il mio capo s’eleva sui miei nemici che m’attorniano. Io offrirò nel suo padiglione sacrifici con giubilo; io canterò e salmeggerò all’Eterno.

27:7 O Eterno, ascolta la mia voce, io t’invoco; abbi pietà di me, e rispondimi.

27:8 Il mio cuore mi dice da parte tua: Cercate la mia faccia! Io cerco la tua faccia, o Eterno.

27:9 Non mi nascondere il tuo volto, non rigettar con ira il tuo servitore; tu sei stato il mio aiuto; non mi lasciare, non m’abbandonare, o Dio della mia salvezza!

27:10 Quando mio padre e mia madre m’avessero abbandonato, pure l’Eterno mi accoglierà.

27:11 O Eterno, insegnami la tua via, e guidami per un sentiero diritto, a cagione de’ miei nemici.

27:12 Non darmi in balìa de’ miei nemici; perché son sorti contro di me falsi testimoni, gente che respira violenza.

27:13 Ah! se non avessi avuto fede di veder la bontà dell’Eterno sulla terra de’ viventi!…

27:14 Spera nell’Eterno! Sii forte, il tuo cuore si rinfranchi, sì, spera nell’Eterno!

28:1 Di Davide. Io grido a te, o Eterno; Ròcca mia, non esser sordo alla mia voce, che talora, se t’allontani senza rispondermi, io non diventi simile a quelli che scendon nella fossa.

28:2 Ascolta la voce delle mie supplicazioni quando grido a te, quando alzo le mani verso il santuario della tua santità.

28:3 Non trascinarmi via con gli empi e con gli operatori d’iniquità, i quali parlano di pace col prossimo, ma hanno la malizia nel cuore.

28:4 Rendi loro secondo le loro opere, secondo la malvagità de’ loro atti; rendi loro secondo l’opera delle loro mani; da’ loro ciò che si meritano.

28:5 Perché non considerano gli atti dell’Eterno, né l’opera delle sue mani, ei li abbatterà e non li rileverà.

28:6 Benedetto sia l’Eterno, poiché ha udito la voce delle mie supplicazioni.

28:7 L’Eterno è la mia forza ed il mio scudo; in lui s’è confidato il mio cuore, e sono stato soccorso; perciò il mio cuore festeggia, ed io lo celebrerò col mio cantico.

28:8 L’Eterno è la forza del suo popolo; egli è un baluardo di salvezza per il suo Unto.

28:9 Salva il tuo popolo e benedici la tua eredità; e pascili, e sostienli in perpetuo.

29:1 Salmo di Davide. Date all’Eterno, o figliuoli de’ potenti, date all’Eterno gloria e forza!

29:2 Date all’Eterno la gloria dovuta al suo nome; adorate l’Eterno, con santa magnificenza.

29:3 La voce dell’Eterno è sulle acque; l’Iddio di gloria tuona; l’Eterno è sulle grandi acque.

29:4 La voce dell’Eterno è potente, la voce dell’Eterno è piena di maestà.

29:5 La voce dell’Eterno rompe i cedri; l’Eterno spezza i cedri del Libano.

29:6 Fa saltellare i monti come vitelli, il Libano e il Sirio come giovani bufali.

29:7 La voce dell’Eterno fa guizzare fiamme di fuoco.

29:8 La voce dell’Eterno fa tremare il deserto; l’Eterno fa tremare il deserto di Cades.

29:9 La voce dell’Eterno fa partorire le cerve e sfronda le selve. E nel suo tempio tutto esclama: Gloria!

29:10 L’Eterno sedeva sovrano sul diluvio, anzi l’Eterno siede re in perpetuo.

29:11 L’Eterno darà forza al suo popolo; l’Eterno benedirà il suo popolo dandogli pace.

30:1 Salmo. Cantico per la dedicazione della Casa. Di Davide. Io t’esalto, o Eterno, perché m’hai tratto in alto, e non hai permesso che i miei nemici si rallegrassero di me.

30:2 O Eterno, Dio mio, io ho gridato a te, e tu m’hai sanato.

30:3 O Eterno, tu hai fatto risalir l’anima mia dal soggiorno de’ morti, tu m’hai ridato la vita perch’io non scendessi nella fossa.

30:4 Salmeggiate all’Eterno, voi suoi fedeli, e celebrate la memoria della sua santità.

30:5 Poiché l’ira sua è sol per un momento, ma la sua benevolenza e per tutta una vita. La sera alberga da noi il pianto; ma la mattina viene il giubilo.

30:6 Quanto a me, nella mia prosperità, dicevo: Non sarò mai smosso.

30:7 O Eterno, per il tuo favore, avevi reso forte il mio monte; tu nascondesti la tua faccia, ed io fui smarrito.

30:8 Io ho gridato a te, o Eterno; ho supplicato l’Eterno, dicendo:

30:9 Che profitto avrai dal mio sangue s’io scendo nella fossa? Forse che la polvere ti celebrerà? predicherà essa la tua verità?

30:10 Ascolta, o Eterno, ed abbi pietà di me; o Eterno, sii tu il mio aiuto!

30:11 Tu hai mutato il mio duolo in danza; hai sciolto il mio cilicio a m’hai cinto d’allegrezza,

30:12 affinché l’anima mia salmeggi a te e non si taccia. O Eterno, Dio mio, io ti celebrerò in perpetuo.

31:1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Eterno, io mi son confidato in te, fa’ ch’io non sia giammai confuso; liberami per la tua giustizia.

31:2 Inclina a me il tuo orecchio; affrettati a liberarmi; siimi una forte ròcca, una fortezza ove tu mi salvi.

31:3 Poiché tu sei la mia ròcca e la mia fortezza; per amor del tuo nome guidami e conducimi.

31:4 Trammi dalla rete che m’han tesa di nascosto; poiché tu sei il mio baluardo.

31:5 Io rimetto il mio spirito nelle tue mani; tu m’hai riscattato, o Eterno, Dio di verità.

31:6 Io odio quelli che attendono alle vanità menzognere; e quanto a me confido nell’Eterno.

31:7 Io festeggerò e mi rallegrerò per la tua benignità; poiché tu hai veduta la mia afflizione, hai preso conoscenza delle distrette dell’anima mia,

31:8 e non m’hai dato in man del nemico; tu m’hai messo i piedi al largo.

31:9 Abbi pietà di me, o Eterno, perché sono in distretta; l’occhio mio, l’anima mia, le mie viscere son rosi dal cordoglio.

31:10 Poiché la mia vita vien meno dal dolore e i miei anni per il sospirare; la forza m’è venuta a mancare per la mia afflizione, e le mie ossa si consumano.

31:11 A cagione di tutti i miei nemici son diventato un obbrobrio, un grande obbrobrio ai miei vicini, e uno spavento ai miei conoscenti. Quelli che mi veggono fuori fuggon lungi da me.

31:12 Io son del tutto dimenticato come un morto; son simile a un vaso rotto.

31:13 Perché odo il diffamare di molti, spavento m’è d’ogn’intorno, mentr’essi si consigliano a mio danno, e macchinano di tormi la vita.

31:14 Ma io mi confido in te, o Eterno; io ho detto: Tu sei l’Iddio mio.

31:15 I miei giorni sono in tua mano; liberami dalla mano de’ miei nemici e dai miei persecutori.

31:16 Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servitore; salvami per la tua benignità.

31:17 O Eterno, fa’ ch’io non sia confuso, perché io t’invoco; siano confusi gli empi, sian ridotti al silenzio nel soggiorno de’ morti.

31:18 Ammutoliscano le labbra bugiarde che parlano arrogantemente contro al giusto con alterigia e con disprezzo.

31:19 Quant’è grande la bontà che tu riserbi a quelli che ti temono, e di cui dài prova in presenza de’ figliuoli degli uomini, verso quelli che si confidano in te!

31:20 Tu li nascondi all’ombra della tua presenza, lungi dalle macchinazioni degli uomini; tu li occulti in una tenda, lungi dagli attacchi delle lingue.

31:21 Sia benedetto l’Eterno! poich’egli ha reso mirabile la sua benignità per me, ponendomi come in una città fortificata.

31:22 Quanto a me, nel mio smarrimento, dicevo: Io son reietto dalla tua presenza; ma tu hai udita la voce delle mie supplicazioni, quand’ho gridato a te.

31:23 Amate l’Eterno, voi tutti i suoi santi! L’Eterno preserva i fedeli, e rende ampia retribuzione a chi procede alteramente.

31:24 Siate saldi, e il vostro cuore si fortifichi, o voi tutti che sperate nell’Eterno!

32:1 Di Davide. Cantico. Beato colui la cui trasgressione e rimessa e il cui peccato è coperto!

32:2 Beato l’uomo a cui l’Eterno non imputa l’iniquità e nel cui spirito non è frode alcuna!

32:3 Mentr’io mi son taciuto le mie ossa si son consumate pel ruggire ch’io facevo tutto il giorno.

32:4 Poiché giorno e notte la tua mano s’aggravava su me, il mio succo vitale s’era mutato come per arsura d’estate. Sela.

32:5 Io t’ho dichiarato il mio peccato, non ho coperta la mia iniquità. Io ho detto: Confesserò le mie trasgressioni all’Eterno; e tu hai perdonato l’iniquità del mio peccato. Sela.

32:6 Perciò ogni uomo pio t’invochi nel tempo che puoi esser trovato; e quando straripino le grandi acque, esse, per certo, non giungeranno fino a lui.

32:7 Tu sei il mio ricetto, tu mi guarderai da distretta, tu mi circonderai di canti di liberazione. Sela.

32:8 Io t’ammaestrerò e t’insegnerò la via per la quale devi camminare; io ti consiglierò e avrò gli occhi su te.

32:9 Non siate come il cavallo e come il mulo che non hanno intelletto, la cui bocca bisogna frenare con morso e con briglia, altrimenti non ti s’accostano!

32:10 Molti dolori aspettano l’empio; ma chi confida nell’Eterno, la sua grazia lo circonderà.

32:11 Rallegratevi nell’Eterno, e fate festa, o giusti! Giubilate voi tutti che siete diritti di cuore!

33:1 Giubilate, o giusti, nell’Eterno; la lode s’addice agli uomini retti.

33:2 Celebrate l’Eterno con la cetra; salmeggiate a lui col saltèro a dieci corde.

33:3 Cantategli un cantico nuovo, sonate maestrevolmente con giubilo.

33:4 Poiché la parola dell’Eterno è diritta e tutta l’opera sua è fatta con fedeltà.

33:5 Egli ama la giustizia e l’equità; la terra è piena della benignità dell’Eterno.

33:6 I cieli furon fatti dalla parola dell’Eterno, e tutto il loro esercito dal soffio della sua bocca.

33:7 Egli adunò le acque del mare come in un mucchio; egli ammassò gli abissi in serbatoi.

33:8 Tutta la terra tema l’Eterno; lo paventino tutti gli abitanti del mondo.

33:9 Poich’egli parlò, e la cosa fu; egli comandò e la cosa sorse.

33:10 L’Eterno dissipa il consiglio delle nazioni, egli annulla i disegni dei popoli.

33:11 Il consiglio dell’Eterno sussiste in perpetuo, i disegni del suo cuore durano d’età in età.

33:12 Beata la nazione il cui Dio è l’Eterno; beato il popolo ch’egli ha scelto per sua eredità.

33:13 L’Eterno guarda dal cielo; egli vede tutti i figliuoli degli uomini:

33:14 dal luogo ove dimora, osserva tutti gli abitanti della terra;

33:15 egli, che ha formato il cuore di loro tutti, che considera tutte le opere loro.

33:16 Il re non è salvato per grandezza d’esercito; il prode non scampa per la sua gran forza.

33:17 Il cavallo è cosa fallace per salvare; esso non può liberare alcuno col suo grande vigore.

33:18 Ecco, l’occhio dell’Eterno è su quelli che lo temono, su quelli che sperano nella sua benignità,

33:19 per liberare l’anima loro dalla morte e per conservarli in vita in tempo di fame.

33:20 L’anima nostra aspetta l’Eterno; egli è il nostro aiuto e il nostro scudo.

33:21 In lui, certo, si rallegrerà il cuor nostro, perché abbiam confidato nel nome della sua santità.

33:22 La tua benignità, o Eterno, sia sopra noi, poiché noi abbiamo sperato in te.

34:1 Di Davide, quando si finse insensato davanti ad Abimelec e, cacciato da lui, se ne andò. Io benedirò l’Eterno in ogni tempo; la sua lode sarà del continuo nella mia bocca.

34:2 L’anima mia si glorierà nell’Eterno; gli umili l’udranno e si rallegreranno.

34:3 Magnificate meco l’Eterno, ed esaltiamo il suo nome tutti insieme.

34:4 Io ho cercato l’Eterno, ed egli m’ha risposto e m’ha liberato da tutti i miei spaventi.

34:5 Quelli che riguardano a lui sono illuminati, e le loro facce non sono svergognate.

34:6 Quest’afflitto ha gridato, e l’Eterno l’ha esaudito e l’ha salvato da tutte le sue distrette.

34:7 L’Angelo dell’Eterno s’accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera.

34:8 Gustate e vedete quanto l’Eterno è buono! Beato l’uomo che confida in lui.

34:9 Temete l’Eterno, voi suoi santi, poiché nulla manca a quelli che lo temono.

34:10 I leoncelli soffron penuria e fame, ma quelli che cercano l’Eterno non mancano d’alcun bene.

34:11 Venite, figliuoli, ascoltatemi; io v’insegnerò il timor dell’Eterno.

34:12 Qual è l’uomo che prenda piacere nella vita, ed ami lunghezza di giorni per goder del bene?

34:13 Guarda la tua lingua dal male a le tue labbra dal parlar con frode.

34:14 Dipartiti dal male e fa’ il bene; cerca la pace, e procacciala.

34:15 Gli occhi dell’Eterno sono sui giusti e le sue orecchie sono attente al loro grido.

34:16 La faccia dell’Eterno è contro quelli che fanno il male per sterminare di sulla terra la loro memoria.

34:17 I giusti gridano e l’Eterno li esaudisce e li libera da tutte le loro distrette.

34:18 L’Eterno e vicino a quelli che hanno il cuor rotto, e salva quelli che hanno lo spirito contrito.

34:19 Molte sono le afflizioni del giusto; ma l’Eterno lo libera da tutte.

34:20 Egli preserva tutte le ossa di lui, non uno ne è rotto.

34:21 La malvagità farà perire il malvagio, e quelli che odiano il giusto saranno condannati.

34:22 L’Eterno riscatta l’anima de’ suoi servitori, e nessun di quelli che confidano in lui sarà condannato.

35:1 Di Davide. O Eterno, contendi con quelli che contendono meco, combatti con quelli che combattono meco.

35:2 Prendi lo scudo e la targa e lèvati in mio aiuto.

35:3 Tira fuori la lancia e chiudi il passo ai miei persecutori; di’ all’anima mia: Io son la tua salvezza.

35:4 Sian confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia; voltin le spalle e arrossiscano quei che macchinano la mia rovina.

35:5 Sian come pula al vento e l’angelo dell’Eterno li scacci.

35:6 Sia la via loro tenebrosa e sdrucciolevole, e l’insegua l’angelo dell’Eterno.

35:7 Poiché, senza cagione, m’hanno teso di nascosto la loro rete, senza cagione hanno scavato una fossa per togliermi la vita.

35:8 Li colga una ruina improvvisa e sian presi nella rete ch’essi stessi hanno nascosta; scendano nella rovina apparecchiata per me.

35:9 Allora l’anima mia festeggerà nell’Eterno, e si rallegrerà nella sua salvezza.

35:10 Tutte le mie ossa diranno: O Eterno, chi è pari a te che liberi il misero da chi è più forte di lui, il misero e il bisognoso da chi lo spoglia?

35:11 Iniqui testimoni si levano; mi domandano cose delle quali non so nulla.

35:12 Mi rendono male per bene; derelitta è l’anima mia.

35:13 Eppure io, quand’eran malati, vestivo il cilicio, affliggevo l’anima mia col digiuno, e pregavo col capo curvo sul seno…

35:14 Camminavo triste come per la perdita d’un amico, d’un fratello, andavo chino, abbrunato, come uno che pianga sua madre.

35:15 Ma, quand’io vacillo, essi si rallegrano, s’adunano assieme; s’aduna contro di me gente abietta che io non conosco; mi lacerano senza posa.

35:16 Come profani buffoni da mensa, digrignano i denti contro di me.

35:17 O Signore, fino a quando vedrai tu questo? Ritrai l’anima mia dalle loro ruine, l’unica mia, di fra i leoncelli.

35:18 Io ti celebrerò nella grande assemblea, ti loderò in mezzo a gran popolo.

35:19 Non si rallegrino di me quelli che a torto mi sono nemici, né ammicchino con l’occhio quelli che m’odian senza cagione.

35:20 Poiché non parlan di pace, anzi macchinan frodi contro la gente pacifica del paese.

35:21 Apron larga la bocca contro me e dicono: Ah, ah! l’occhio nostro l’ha visto.

35:22 Anche tu hai visto, o Eterno; non tacere! O Signore, non allontanarti da me.

35:23 Risvegliati, destati, per farmi ragione, o mio Dio, mio Signore, per difender la mia causa.

35:24 Giudicami secondo la tua giustizia o Eterno, Iddio mio, e fa’ ch’essi non si rallegrino su me;

35:25 che non dicano in cuor loro: Ah, ecco il nostro desiderio! che non dicano: L’abbiamo inghiottito.

35:26 Siano tutti insieme svergognati e confusi quelli che si rallegrano del mio male; sian rivestiti d’onta e di vituperio quelli che si levano superbi contro di me.

35:27 Cantino e si rallegrino quelli che si compiacciono della mia giustizia, e dican del continuo: Magnificato sia l’Eterno che vuole la pace del suo servitore!

35:28 E la mia lingua parlerà della tua giustizia, e dirà del continuo la tua lode.

36:1 Per il Capo de’ musici. Di Davide, servo dell’Eterno. L’iniquità parla all’empio nell’intimo del suo cuore; non c’è timor di Dio davanti ai suoi occhi.

36:2 Essa lo lusinga che la sua empietà non sarà scoperta né presa in odio.

36:3 Le parole della sua bocca sono iniquità e frode; egli ha cessato d’esser savio e di fare il bene.

36:4 Egli medita iniquità sopra il suo letto; si tiene nella via che non è buona; non aborre il male.

36:5 O Eterno, la tua benignità va fino al cielo, e la tua fedeltà fino alle nuvole.

36:6 La tua giustizia è come le montagne di Dio, i tuoi giudizi sono un grande abisso. O Eterno, tu conservi uomini e bestie.

36:7 O Dio, com’è preziosa la tua benignità! Perciò i figliuoli degli uomini si rifugiano all’ombra delle tue ali,

36:8 son saziati dell’abbondanza della tua casa, e tu li abbeveri al torrente delle tue delizie.

36:9 Poiché in te è la fonte della vita, e per la tua luce noi vediamo la luce.

36:10 Continua la tua benignità verso di quelli che ti conoscono, e la tua giustizia verso i retti di cuore.

36:11 Non mi venga sopra il piè del superbo, e la mano degli empi non mi metta in fuga.

36:12 Ecco là, gli operatori d’iniquità sono caduti; sono atterrati, e non possono risorgere.

37:1 Di Davide. Non ti crucciare a cagion de’ malvagi; non portare invidia a quelli che operano perversamente;

37:2 perché saran di subito falciati come il fieno, e appassiranno come l’erba verde.

37:3 Confidati nell’Eterno e fa’ il bene; abita il paese e coltiva la fedeltà.

37:4 Prendi il tuo diletto nell’Eterno, ed egli ti darà quel che il tuo cuore domanda.

37:5 Rimetti la tua sorte nell’Eterno; confidati in lui, ed egli opererà

37:6 Egli farà risplendere la tua giustizia come la luce, e il tuo diritto come il mezzodì.

37:7 Sta’ in silenzio dinanzi all’Eterno, e aspettalo; non ti crucciare per colui che prospera nella sua via, per l’uomo che riesce ne’ suoi malvagi disegni.

37:8 Cessa dall’ira e lascia lo sdegno; non crucciarti; ciò non conduce che al mal fare.

37:9 Poiché i malvagi saranno sterminati; ma quelli che sperano nell’Eterno possederanno la terra.

37:10 Ancora un poco e l’empio non sarà più; tu osserverai il suo luogo, ed egli non vi sarà più.

37:11 Ma i mansueti erederanno la terra e godranno abbondanza di pace.

37:12 L’empio macchina contro il giusto e digrigna i denti contro lui.

37:13 Il Signore si ride di lui, perché vede che il suo giorno viene.

37:14 Gli empi han tratto la spada e teso il loro arco per abbattere il misero e il bisognoso, per sgozzare quelli che vanno per la via diritta.

37:15 La loro spada entrerà loro nel cuore, e gli archi loro saranno rotti.

37:16 Meglio vale il poco del giusto che l’abbondanza di molti empi.

37:17 Perché le braccia degli empi saranno rotte; ma l’Eterno sostiene i giusti.

37:18 L’Eterno conosce i giorni degli uomini integri; e la loro eredità durerà in perpetuo.

37:19 Essi non saran confusi nel tempo dell’avversità, e saranno saziati nel tempo dalla fame.

37:20 Ma gli empi periranno; e i nemici dell’Eterno, come grasso d’agnelli, saran consumati e andranno in fumo.

37:21 L’empio prende a prestito e non rende; ma il giusto è pietoso e dona.

37:22 Poiché quelli che Dio benedice erederanno la terra, ma quelli ch’ei maledice saranno sterminati.

37:23 I passi dell’uomo dabbene son diretti dall’Eterno ed egli gradisce le vie di lui.

37:24 Se cade, non è però atterrato, perché l’Eterno lo sostiene per la mano.

37:25 Io sono stato giovane e son anche divenuto vecchio, ma non ho visto il giusto abbandonato, né la sua progenie accattare il pane.

37:26 Egli tutti i giorni è pietoso e presta, e la sua progenie è in benedizione.

37:27 Ritraiti dal male e fa’ il bene, e dimorerai nel paese in perpetuo.

37:28 Poiché l’Eterno ama la giustizia e non abbandona i suoi santi; essi son conservati in perpetuo; ma la progenie degli empi sarà sterminata.

37:29 I giusti erederanno la terra e l’abiteranno in perpetuo.

37:30 La bocca del giusto proferisce sapienza e la sua lingua pronunzia giustizia.

37:31 La legge del suo Dio è nel suo cuore; i suoi passi non vacilleranno.

37:32 L’empio spia il giusto e cerca di farlo morire.

37:33 L’Eterno non l’abbandonerà nelle sue mani, e non lo condannerà quando verrà in giudicio.

37:34 Aspetta l’Eterno e osserva la sua via; egli t’innalzerà perché tu eredi la terra; e quando gli empi saranno sterminati, tu lo vedrai.

37:35 Io ho veduto l’empio potente, e distendersi come albero verde sul suolo natìo;

37:36 ma è passato via, ed ecco, non è più; io l’ho cercato, ma non s’è più trovato.

37:37 Osserva l’uomo integro e considera l’uomo retto; perché v’è una posterità per l’uomo di pace.

37:38 Mentre i trasgressori saranno tutti quanti distrutti; la posterità degli empi sarà sterminata.

37:39 Ma la salvezza dei giusti procede dall’Eterno; egli è la loro fortezza nel tempo della distretta.

37:40 L’Eterno li aiuta e li libera: li libera dagli empi e li salva, perché si sono rifugiati in lui.

38:1 Salmo di Davide. Per far ricordare. O Eterno, non mi correggere nella tua ira, e non castigarmi nel tuo cruccio!

38:2 Poiché le tue saette si sono confitte in me, e la tua mano m’è calata addosso.

38:3 Non v’è nulla d’intatto nella mia carne a cagion della tua ira; non v’è requie per le mie ossa a cagion del mio peccato.

38:4 Poiché le mie iniquità sorpassano il mio capo; son come un grave carico, troppo pesante per me.

38:5 Le mie piaghe son fetide e purulenti per la mia follia.

38:6 Io son tutto curvo e abbattuto, vo attorno tuttodì vestito a bruno.

38:7 Poiché i miei fianchi son pieni d’infiammazione, e non v’è nulla d’intatto nella mia carne.

38:8 Son tutto fiacco e rotto; io ruggisco per il fremito del mio cuore.

38:9 Signore, ogni mio desiderio è nel tuo cospetto, e i miei sospiri non ti son nascosti.

38:10 Il mio cuore palpita, la mia forza mi lascia, ed anche la luce de’ miei occhi m’è venuta meno.

38:11 I miei amici, i miei compagni stan lontani dalla mia piaga, e i miei prossimi si fermano da lungi.

38:12 Quelli che cercan la mia vita mi tendono reti, e quelli che procurano il mio male proferiscon cose maligne e tutto il giorno meditano frodi.

38:13 Ma io, come un sordo, non odo: son come un muto che non apre la bocca.

38:14 Son come un uomo che non ascolta, e nella cui bocca non è replica di sorta.

38:15 Poiché, in te io spero, o Eterno; tu risponderai, o Signore, Iddio mio!

38:16 Io ho detto: Non si rallegrino di me; e quando il mio piè vacilla, non s’innalzino superbi contro a me.

38:17 Perché io sto per cadere, e il mio dolore è del continuo davanti a me.

38:18 Io confesso la mia iniquità, e sono angosciato per il mio peccato.

38:19 Ma quelli che senza motivo mi sono nemici sono forti, quelli che m’odiano a torto son moltiplicati.

38:20 Anche quelli che mi rendon male per bene sono miei avversari, perché seguo il bene.

38:21 O Eterno, non abbandonarmi; Dio mio, non allontanarti da me;

38:22 affrettati in mio aiuto, o Signore, mia salvezza!

39:1 Per il Capo de’ musici. Per Jeduthun. Salmo di Davide. Io dicevo: Farò attenzione alle mie vie per non peccare con la mia lingua; metterò un freno alla mia bocca, finché l’empio mi starà davanti.

39:2 Io sono stato muto, in silenzio, mi son taciuto senz’averne bene; anzi il mio dolore s’è inasprito.

39:3 Il mio cuore si riscaldava dentro di me; mentre meditavo, un fuoco s’è acceso; allora la mia lingua ha parlato.

39:4 O Eterno, fammi conoscere la mia fine e qual è la misura de’ miei giorni. Fa’ ch’io sappia quanto son frale.

39:5 Ecco, tu hai ridotto i miei giorni alla lunghezza di qualche palmo, e la mia durata è come nulla dinanzi a te; certo, ogni uomo, benché saldo in piè, non è che vanità. Sela.

39:6 Certo, l’uomo va e viene come un’ombra; certo, s’affanna per quel ch’è vanità: egli ammassa, senza sapere chi raccoglierà.

39:7 E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te.

39:8 Liberami da tutte le mie trasgressioni; non far di me il vituperio dello stolto.

39:9 Io me ne sto muto, non aprirò bocca, perché sei tu che hai agito.

39:10 Toglimi d’addosso il tuo flagello! Io mi consumo sotto i colpi della tua mano.

39:11 Quando castigando l’iniquità tu correggi l’uomo, tu distruggi come la tignuola quel che ha di più caro; certo, ogni uomo non è che vanità. Sela.

39:12 O Eterno, ascolta la mia preghiera, e porgi l’orecchio al mio grido; non esser sordo alle mie lacrime; poiché io sono uno straniero presso a te, un pellegrino, come tutti i miei padri.

39:13 Distogli da me il tuo sguardo ond’io mi rianimi, prima che me ne vada, e non sia più.

40:1 Per il Capo de’ musici. Di Davide. Salmo. Io ho pazientemente aspettato l’Eterno, ed egli s’è inclinato a me ed ha ascoltato il mio grido.

40:2 Egli m’ha tratto fuori da una fossa di perdizione, dal pantano fangoso; ha fatto posare i miei piedi sulla roccia, ed ha stabilito i miei passi.

40:3 Egli ha messo nella mia bocca un nuovo cantico a lode del nostro Dio. Molti vedran questo e temeranno e confideranno nell’Eterno.

40:4 Beato l’uomo che ripone nell’Eterno la sua fiducia, e non riguarda ai superbi né a quei che si svian dietro alla menzogna!

40:5 O Eterno, Iddio mio, hai moltiplicato le tue maraviglie e i tuoi pensieri in favor nostro; non si può farne il conto dinanzi a te. Se volessi narrarli e parlarne, son tanti che non si posson contare.

40:6 Tu non prendi piacere né in sacrifizio né in offerta; tu m’hai aperto gli orecchi. Tu non domandi né olocausto né sacrifizio per il peccato.

40:7 Allora ho detto: Eccomi, vengo! Sta scritto di me nel rotolo del libro.

40:8 Dio mio, io prendo piacere a far la tua volontà, e la tua legge è dentro al mio cuore.

40:9 Io ho proclamato la tua giustizia nella grande assemblea; ecco, io non tengo chiuse le mie labbra, tu lo sai, o Eterno.

40:10 Io non ho nascosto la tua giustizia entro il mio cuore; ho narrato la tua fedeltà e la tua salvezza; non ho celato la tua benignità né la tua verità alla grande assemblea.

40:11 Tu, o Eterno, non rifiutarmi le tue compassioni; la tua benignità e la tua verità mi guardino del continuo!

40:12 Poiché mali innumerevoli mi circondano; le mie iniquità m’hanno raggiunto, e non posso abbracciarle con lo sguardo. Sono in maggior numero de’ capelli del mio capo, e il mio cuore vien meno!

40:13 Piacciati, o Eterno, di liberarmi! O Eterno, affrettati in mio aiuto!

40:14 Siano confusi e svergognati tutti quanti quelli che cercano l’anima mia per farla perire! Voltin le spalle e siano coperti d’onta quelli che prendon piacere nel mio male!

40:15 Restino muti di stupore per la loro ignominia quelli che mi dicono: Ah, ah!…

40:16 Gioiscano e si rallegrino in te, tutti quelli che ti cercano; quelli che amano la tua salvezza dicano del continuo: Sia magnificato l’Eterno!

40:17 Quanto a me son misero e bisognoso, ma il Signore ha cura di me. Tu sei il mio aiuto e il mio liberatore; o Dio mio, non tardare!

41:1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. Beato colui che si dà pensiero del povero! nel giorno della sventura l’Eterno lo libererà.

41:2 L’Eterno lo guarderà e lo manterrà in vita; egli sarà reso felice sulla terra, e tu non lo darai in balìa de’ suoi nemici.

41:3 L’Eterno lo sosterrà quando sarà nel letto della infermità; tu trasformerai interamente il suo letto di malattia.

41:4 Io ho detto: O Eterno, abbi pietà di me; sana l’anima mia, perché ho peccato contro a te.

41:5 I miei nemici mi augurano del male, dicendo: Quando morrà? e quando perirà il suo nome?

41:6 E se un di loro viene a vedermi, parla con menzogna: il suo cuore intanto ammassa iniquità dentro di sé; appena uscito, egli parla.

41:7 Tutti quelli che m’odiano bisbiglian fra loro contro a me; contro a me macchinano del male.

41:8 Un male incurabile, essi dicono, gli s’è attaccato addosso; ed ora che giace, non si rileverà mai più.

41:9 Perfino l’uomo col quale vivevo in pace, nel quale confidavo, che mangiava il mio pane, ha alzato il calcagno contro a me.

41:10 Ma tu, o Eterno, abbi pietà di me e rialzami, ed io renderò loro quel che si meritano.

41:11 Da questo io riconoscerò che tu mi gradisci, se il mio nemico non trionferà di me.

41:12 Quanto a me, tu mi sostieni nella mia integrità e mi stabilisci nel tuo cospetto in perpetuo.

41:13 Sia benedetto l’Eterno, l’Iddio d’Israele, di secolo in secolo. Amen! Amen!

42:1 Per il Capo de’ musici. Cantico de’ figliuoli di Core. Come la cerva agogna i rivi dell’acque, così l’anima mia agogna te, o Dio.

42:2 L’anima mia è assetata di Dio, dell’Iddio vivente: Quando verrò e comparirò al cospetto di Dio?

42:3 Le mie lacrime son diventate il mio cibo giorno e notte, da che mi van dicendo del continuo: Dov’è il tuo Dio?

42:4 Non posso non ricordare con profonda commozione il tempo in cui procedevo con la folla e la guidavo alla casa di Dio, tra i canti di giubilo e di lode d’una moltitudine in festa.

42:5 Perché t’abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perch’io lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.

42:6 L’anima mia è abbattuta in me; perciò io ripenso a te dal paese del Giordano, dai monti dell’Hermon, dal monte Mitsar.

42:7 Un abisso chiama un altro abisso al rumore delle tue cascate; tutte le tue onde ed i tuoi flutti mi son passati addosso.

42:8 L’Eterno, di giorno, mandava la sua benignità, e la notte eran meco i suoi cantici, la preghiera all’Iddio della mia vita.

42:9 Io dirò a Dio, ch’è la mia ròcca: Perché mi hai dimenticato? Perché vo io vestito a bruno per l’oppression del nemico?

42:10 Trafiggendomi le ossa, i miei nemici mi fanno onta dicendomi continuamente: Dov’è il tuo Dio?

42:11 Perché t’abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza e il mio Dio.

43:1 Fammi ragione, o Dio, difendi la mia causa contro un’empia gente; liberami dall’uomo frodolento e iniquo.

43:2 Poiché tu sei l’Iddio ch’è la mia fortezza; perché mi hai rigettato? Perché vo io vestito a bruno per l’oppression del nemico?

43:3 Manda la tua luce e la tua verità; mi guidino esse, mi conducano al monte della tua santità, nei tuoi tabernacoli.

43:4 Allora andrò all’altare di Dio, all’Iddio, ch’è la mia allegrezza ed il mio giubilo; e ti celebrerò con la cetra, o Dio, Dio mio!

43:5 Perché t’abbatti anima mia? perché ti commuovi in me? Spera in Dio, perché lo celebrerò ancora; egli è la mia salvezza ed il mio Dio.

44:1 Al capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Cantico. O Dio, noi abbiamo udito coi nostri orecchi, i nostri padri ci hanno raccontato l’opera che compisti ai loro giorni, ai giorni antichi.

44:2 Tu con la tua mano scacciasti le nazioni e stabilisti i nostri padri; distruggesti dei popoli per estender loro.

44:3 Poiché essi non conquistarono il paese con la loro spada, né fu il loro braccio che li salvò, ma la tua destra, il tuo braccio, la luce del tuo volto, perché li gradivi.

44:4 Tu sei il mio re, o Dio, ordina la salvezza di Giacobbe!

44:5 Con te noi abbatteremo i nostri nemici, nel tuo nome calpesteremo quelli che si levan contro a noi.

44:6 Poiché non è nel mio arco che io confido, e non è la mia spada che mi salverà;

44:7 ma sei tu che ci salvi dai nostri nemici e rendi confusi quelli che ci odiano.

44:8 In Dio noi ci glorieremo, ogni giorno e celebreremo il tuo nome in perpetuo. Sela.

44:9 Ma ora ci hai reietti e coperti d’onta, e non esci più coi nostri eserciti.

44:10 Tu ci fai voltar le spalle davanti al nemico, e quelli che ci odiano ci depredano.

44:11 Ci hai dati via come pecore da mangiare, e ci hai dispersi fra le nazioni.

44:12 Tu vendi il tuo popolo per un nulla, e non ti sei tenuto alto nel fissarne il prezzo.

44:13 Tu ci fai oggetto d’obbrobrio per i nostri vicini, di beffe e di scherno per quelli che ci stan d’intorno.

44:14 Tu ci rendi la favola delle nazioni, e i popoli scuotono il capo, quando si tratta di noi.

44:15 Tuttodì l’onta mia mi sta dinanzi, e la vergogna mi cuopre la faccia

44:16 all’udire chi mi vitupera e m’oltraggia, al vedere il nemico ed il vendicativo.

44:17 Tutto questo ci è avvenuto. Eppure non t’abbiam dimenticato e non siamo stati infedeli al tuo patto.

44:18 Il nostro cuore non si è rivolto indietro, e i nostri passi non si sono sviati dal tuo sentiero,

44:19 perché tu ci avessi a fiaccare cacciandoci in dimore di sciacalli, perché tu avessi a stender su noi l’ombra della morte.

44:20 Se avessimo dimenticato il nome del nostro Dio, e avessimo teso le mani verso un dio straniero,

44:21 Dio non l’avrebbe egli scoperto? Poich’egli conosce i segreti del cuore.

44:22 Anzi è per cagion tua che siamo ogni dì messi a morte, e reputati come pecore da macello.

44:23 Risvegliati! Perché dormi, o Signore? Destati, non rigettarci in perpetuo!

44:24 Perché nascondi la tua faccia e dimentichi la nostra afflizione e la nostra oppressione?

44:25 Poiché l’anima nostra è abbattuta nella polvere; il nostro corpo aderisce alla terra.

44:26 Lèvati in nostro aiuto, e liberaci, per amor della tua benignità.

45:1 Per il Capo de’ musici. Sopra "i gigli". De’ figliuoli di Core. Cantico. Inno nuziale. Mi ferve in cuore una parola soave; io dico: l’opera mia è per un re; la mia lingua sarà come la penna d’un veloce scrittore.

45:2 Tu sei bello, più bello di tutti i figliuoli degli uomini; la grazia è sparsa sulle tue labbra; perciò Iddio ti ha benedetto in eterno.

45:3 Cingiti la spada al fianco, o prode; vèstiti della tua gloria e della tua magnificenza.

45:4 E, nella tua magnificenza, avanza sul carro, per la causa della verità, della clemenza e della giustizia; e la tua destra ti farà vedere cose tremende.

45:5 Le tue frecce sono aguzze; i popoli cadranno sotto di te; esse penetreranno nel cuore dei nemici del re.

45:6 Il tuo trono, o Dio, è per ogni eternità; lo scettro del tuo regno è uno scettro di dirittura.

45:7 Tu ami la giustizia e odii l’empietà. Perciò Iddio, l’Iddio tuo, ti ha unto d’olio di letizia a preferenza de’ tuoi colleghi.

45:8 Tutti i tuoi vestimenti sanno di mirra, d’aloe, di cassia; dai palazzi d’avorio la musica degli strumenti ti rallegra.

45:9 Figliuole di re son fra le tue dame d’onore, alla tua destra sta la regina, adorna d’oro d’Ophir.

45:10 Ascolta, o fanciulla, e guarda e porgi l’orecchio; dimentica il tuo popolo e la casa di tuo padre;

45:11 e il re porrà amore alla tua bellezza. Poich’egli è il tuo signore, prostrati dinanzi a lui.

45:12 E la figliuola di Tiro, con de’ doni, e i ricchi del popolo ricercheranno il tuo favore.

45:13 Tutta splendore è la figliuola del re, nelle sue stanze; la sua veste è tutta trapunta d’oro.

45:14 Ella sarà condotta al re in vesti ricamate; seguìta dalle vergini sue compagne, che gli saranno presentate;

45:15 saran condotte con letizia e con giubilo; ed esse entreranno nel palazzo del re.

45:16 I tuoi figliuoli prenderanno il posto de’ tuoi padri; tu li costituirai principi per tutta la terra.

45:17 Io renderò il tuo nome celebre per ogni età; perciò i popoli ti loderanno in sempiterno.

46:1 Per il Capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Per voci di fanciulle. Canto. Dio è per noi un rifugio ed una forza, un aiuto sempre pronto nelle distrette.

46:2 Perciò noi non temeremo, anche quando fosse sconvolta la terra, quando i monti fossero smossi in seno ai mari,

46:3 quando le acque del mare muggissero e schiumassero, e per il loro gonfiarsi tremassero i monti.

46:4 V’è un fiume, i cui rivi rallegrano la città di Dio, il luogo santo della dimora dell’Altissimo.

46:5 Iddio è nel mezzo di lei; essa non sarà smossa. Iddio la soccorrerà allo schiarire del mattino.

46:6 Le nazioni romoreggiano, i regni si commuovono; egli fa udire la sua voce, la terra si strugge.

46:7 L’Eterno degli eserciti è con noi, l’Iddio di Giacobbe è il nostro alto ricetto. Sela.

46:8 Venite, mirate le opere dell’Eterno, il quale compie sulla terra cose stupende.

46:9 Egli fa cessar le guerre fino all’estremità della terra; rompe gli archi e spezza le lance, arde i carri nel fuoco.

46:10 Fermatevi, ei dice, riconoscete che io sono Dio. Io sarò esaltato fra le nazioni, sarò esaltato sulla terra.

46:11 L’Eterno degli eserciti è con noi; l’Iddio di Giacobbe è il nostro alto ricetto. Sela.

47:1 Per il Capo de’ musici. Dei figliuoli di Core. Salmo. Battete le mani, o popoli tutti; acclamate Iddio con grida d’allegrezza!

47:2 Poiché l’Eterno, l’Altissimo, è tremendo, re supremo su tutta la terra.

47:3 Egli riduce i popoli sotto di noi, e le nazioni sotto i nostri piedi.

47:4 Egli scelse per noi la nostra eredità, gloria di Giacobbe ch’egli ama. Sela.

47:5 Iddio è salito in mezzo alle acclamazioni, l’Eterno è salito al suon delle trombe.

47:6 Salmeggiate a Dio, salmeggiate; salmeggiate al nostro re, salmeggiate!

47:7 Poiché Dio è re di tutta la terra; cantategli un bell’inno.

47:8 Iddio regna sulle nazioni; Iddio siede sul trono della sua santità.

47:9 I principi de’ popoli s’adunano assieme per essere il popolo dell’Iddio d’Abramo: perché a Dio appartengono i potenti della terra; egli è sommamente elevato.

48:1 Canto. Salmo de’ figliuoli di Core. Grande è l’Eterno e lodato altamente nella città dell’Iddio nostro, sul monte della sua santità.

48:2 Bello si erge, gioia di tutta la terra, il monte di Sion, dalle parti del settentrione, bella è la città del gran re.

48:3 Nei palazzi d’essa Dio s’è fatto conoscere come un’alta fortezza.

48:4 Poiché ecco, i re s’erano adunati, si avanzavano assieme.

48:5 Appena la videro, rimasero attoniti, smarriti, si misero in fuga,

48:6 un tremore li colse quivi, una doglia come di donna che partorisce.

48:7 Col vento orientale tu spezzi le navi di Tarsis.

48:8 Quel che avevamo udito l’abbiamo veduto nella città dell’Eterno degli eserciti, nella città del nostro Dio. Dio la renderà stabile in perpetuo. Sela.

48:9 O Dio, noi abbiam meditato sulla tua benignità dentro al tuo tempio.

48:10 O Dio, qual è il tuo nome, tale è la tua lode fino all’estremità della terra; la tua destra è piena di giustizia.

48:11 Si rallegri il monte di Sion, festeggino le figliuole di Giuda per i tuoi giudizi!

48:12 Circuite Sion, giratele attorno, contatene le torri,

48:13 osservatene i bastioni, considerate i suoi palazzi, onde possiate parlarne alla futura generazione.

48:14 Poiché questo Dio è il nostro Dio in sempiterno; egli sarà la nostra guida fino alla morte.

49:1 Per il Capo de’ musici. De’ figliuoli di Core. Salmo. Udite questo, popoli tutti; porgete orecchio, voi tutti gli abitanti del mondo!

49:2 Plebei e nobili, ricchi e poveri tutti insieme.

49:3 La mia bocca proferirà cose savie, e la meditazione del mio cuore sarà piena di senno.

49:4 Io presterò l’orecchio alle sentenze, spiegherò a suon di cetra il mio enigma.

49:5 Perché temerei ne’ giorni dell’avversità quando mi circonda l’iniquità dei miei insidiatori,

49:6 i quali confidano ne’ loro grandi averi e si gloriano della grandezza delle loro ricchezze?

49:7 Nessuno però può in alcun modo redimere il fratello, né dare a Dio il prezzo del riscatto d’esso.

49:8 Il riscatto dell’anima dell’uomo è troppo caro e farà mai sempre difetto.

49:9 Non può farsi ch’ei continui a vivere in perpetuo e non vegga la fossa.

49:10 Perché la vedrà. I savi muoiono; periscono del pari il pazzo e lo stolto e lasciano ad altri i loro beni.

49:11 L’intimo lor pensiero è che le loro case dureranno in eterno e le loro abitazioni d’età in età; dànno i loro nomi alle loro terre.

49:12 Ma l’uomo ch’è in onore non dura; egli è simile alle bestie che periscono.

49:13 Questa loro condotta è una follia; eppure i loro successori approvano i lor detti. Sela.

49:14 Son cacciati come pecore nel soggiorno de’ morti; la morte è il loro pastore; ed al mattino gli uomini retti li calpestano. La lor gloria ha da consumarsi nel soggiorno de’ morti, né avrà altra dimora.

49:15 Ma Iddio riscatterà l’anima mia dal potere del soggiorno dei morti, perché mi prenderà con sé. Sela.

49:16 Non temere quand’uno s’arricchisce, quando si accresce la gloria della sua casa.

49:17 Perché, quando morrà, non porterà seco nulla; la sua gloria non scenderà dietro a lui.

49:18 Benché tu, mentre vivi, ti reputi felice, e la gente ti lodi per i godimenti che ti procuri,

49:19 tu te ne andrai alla generazione de’ tuoi padri, che non vedranno mai più la luce.

49:20 L’uomo ch’è in onore e non ha intendimento è simile alle bestie che periscono.

50:1 Salmo di Asaf. Il Potente, Iddio, l’Eterno ha parlato e ha convocato la terra dal sol levante al ponente.

50:2 Da Sion, perfetta in bellezza, Dio è apparso nel suo fulgore.

50:3 L’Iddio nostro viene e non se ne starà cheto; lo precede un fuoco divorante, lo circonda una fiera tempesta.

50:4 Egli chiama i cieli di sopra e la terra per assistere al giudicio del suo popolo:

50:5 Adunatemi, dice, i miei fedeli che han fatto meco un patto mediante sacrifizio.

50:6 E i cieli proclameranno la sua giustizia; perché Dio stesso sta per giudicare. Sela.

50:7 Ascolta, popolo mio, ed io parlerò; ascolta, o Israele, e io ti farò le mie rimostranze. Io sono Iddio, l’Iddio tuo.

50:8 Io non ti riprenderò a motivo de’ tuoi sacrifizi; i tuoi olocausti stanno dinanzi a me del continuo.

50:9 Io non prenderò giovenchi dalla tua casa né becchi dai tuoi ovili;

50:10 perché mie son tutte le bestie della foresta, mio è il bestiame ch’è per i monti a migliaia.

50:11 Io conosco tutti gli uccelli del monti, e quel che si muove per la campagna è a mia disposizione.

50:12 Se avessi fame, non te lo direi, perché il mondo, con tutto quel che contiene, è mio.

50:13 Mangio io carne di tori, o bevo io sangue di becchi?

50:14 Offri a Dio il sacrifizio della lode, e paga all’Altissimo i tuoi voti;

50:15 e invocami nel giorno della distretta: io te ne trarrò fuori, e tu mi glorificherai.

50:16 Ma quanto all’empio, Iddio gli dice: Spetta egli a te di parlar de’ miei statuti, e di aver sulle labbra il mio patto?

50:17 A te che odii la correzione e ti getti dietro alle spalle le mie parole?

50:18 Se vedi un ladro, tu ti diletti nella sua compagnia, e sei il socio degli adulteri.

50:19 Tu abbandoni la tua bocca al male, e la tua lingua intesse frodi.

50:20 Tu siedi e parli contro il tuo fratello, tu diffami il figlio di tua madre.

50:21 Tu hai fatto queste cose, ed io mi son taciuto, e tu hai pensato ch’io fossi del tutto come te; ma io ti riprenderò, e ti metterò tutto davanti agli occhi.

50:22 Deh, intendete questo, voi che dimenticate Iddio; che talora io non vi dilanii e non vi sia chi vi liberi.

50:23 Chi mi offre il sacrifizio della lode mi glorifica, e a chi regola bene la sua condotta, io farò vedere la salvezza di Dio.

51:1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide, quando il profeta Natan venne a lui, dopo che Davide era stato da Batseba. Abbi pietà di me, o Dio, secondo la tua benignità; secondo la moltitudine delle tue compassioni, cancella i miei misfatti.

51:2 Lavami del tutto della mia iniquità e nettami del mio peccato!

51:3 Poiché io conosco i miei misfatti, e il mio peccato è del continuo davanti a me.

51:4 Io ho peccato contro te, contro te solo, e ho fatto ciò ch’è male agli occhi tuoi; lo confesso, affinché tu sia riconosciuto giusto quando parli, e irreprensibile quando giudichi.

51:5 Ecco, io sono stato formato nella iniquità, e la madre mia mi ha concepito nel peccato.

51:6 Ecco, tu ami la sincerità nell’interiore; insegnami dunque sapienza nel segreto del cuore.

51:7 Purificami con l’issopo, e sarò netto; lavami, e sarò più bianco che neve.

51:8 Fammi udire gioia ed allegrezza; fa’ che le ossa che tu hai tritate festeggino.

51:9 Nascondi la tua faccia dai miei peccati, e cancella tutte le mie iniquità.

51:10 O Dio, crea in me un cuor puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo.

51:11 Non rigettarmi dalla tua presenza e non togliermi lo spirito tuo santo.

51:12 Rendimi la gioia della tua salvezza e fa’ che uno spirito volonteroso mi sostenga.

51:13 Io insegnerò le tue vie ai trasgressori, e i peccatori si convertiranno a te.

51:14 Liberami dal sangue versato, o Dio, Dio della mia salvezza, e la mia lingua celebrerà la tua giustizia.

51:15 Signore, aprimi le labbra, e la mia bocca pubblicherà la tua lode.

51:16 Poiché tu non prendi piacere nei sacrifizi, altrimenti io li offrirei; tu non gradisci olocausto.

51:17 I sacrifizi di Dio sono lo spirito rotto; o Dio, tu non sprezzi il cuor rotto e contrito.

51:18 Fa’ del bene a Sion, per la tua benevolenza; edifica le mura di Gerusalemme.

51:19 Allora prenderai piacere in sacrifizi di giustizia, in olocausti e in vittime arse per intero; allora si offriranno giovenchi sul tuo altare.

52:1 Per il Capo de’ musici. Cantico di Davide, quando Doeg l’Edomita venne a riferire a Saul che Davide era entrato in casa di Ahimelec. Perché ti glorii del male, uomo potente? La benignità di Dio dura per sempre.

52:2 La tua lingua medita rovine; essa è simile a un rasoio affilato, o artefice d’inganni.

52:3 Tu ami il male più che il bene, e la menzogna più che il parlar secondo giustizia. Sela.

52:4 Tu ami ogni parola che cagiona distruzione, o lingua fraudolenta!

52:5 Iddio altresì ti distruggerà per sempre; ti afferrerà, ti strapperà dalla tua tenda e ti sradicherà dalla terra de’ viventi. Sela.

52:6 I giusti lo vedranno e temeranno e si rideranno di quel tale, dicendo:

52:7 Ecco l’uomo che non avea fatto di Dio la sua fortezza, ma confidava nell’abbondanza delle sue ricchezze, e si faceva forte della sua perversità!

52:8 Ma io sono come un ulivo verdeggiante nella casa di Dio; io confido nella benignità di Dio in sempiterno.

52:9 Io ti celebrerò del continuo per quel che tu avrai operato, e, nel cospetto dei tuoi fedeli, spererò nel tuo nome, perch’esso è buono.

53:1 Al Capo de’ musici. Mestamente. Cantico di Davide. Lo stolto ha detto nel suo cuore: Non c’è Dio. Si sono corrotti, si son resi abominevoli con la loro malvagità, non v’è alcuno che faccia il bene.

53:2 Iddio ha riguardato dal cielo sui figliuoli degli uomini per vedere se vi fosse alcuno che avesse intelletto, che cercasse Iddio.

53:3 Tutti si son tratti indietro, tutti quanti si son corrotti, non v’è alcuno che faccia il bene, neppur uno.

53:4 Son essi senza conoscenza questi operatori d’iniquità, che mangiano il mio popolo come mangiano il pane, e non invocano Iddio?

53:5 Ecco là, son presi da grande spavento, ove prima non c’era spavento; poiché Dio ha disperse le ossa di quelli che ti assediavano; tu li hai coperti di confusione, perché Iddio li disdegna.

53:6 Oh chi recherà da Sion la salvezza d’Israele? Quando Iddio farà ritornare gli esuli del suo popolo, Giacobbe festeggerà, Israele si rallegrerà.

54:1 Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Cantico di Davide quando gli Zifei vennero a dire a Saul: Davide non si tiene egli nascosto fra noi? O Dio, salvami per il tuo nome, e fammi giustizia per la tua potenza.

54:2 O Dio, ascolta la mia preghiera, porgi orecchio alle parole della mia bocca!

54:3 Poiché degli stranieri si son levati contro a me e de’ violenti cercano l’anima mia. Essi non tengono Iddio presente innanzi a loro. Sela.

54:4 Ecco, Iddio e colui che m’aiuta; il Signore è fra quelli che sostengon l’anima mia.

54:5 Egli farà ricadere il male sopra i miei nemici. Nella tua fedeltà, distruggili!

54:6 Con animo volonteroso io t’offrirò sacrifizi; celebrerò il tuo nome, o Eterno, perch’esso è buono;

54:7 perché m’ha liberato da ogni distretta, e l’occhio mio ha visto sui miei nemici quel che desideravo.

55:1 Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Cantico di Davide. Porgi orecchio alla mia preghiera o Dio, e non rifiutar di udir la mia supplicazione.

55:2 Attendi a me, e rispondimi; io non ho requie nel mio lamento, e gemo,

55:3 per la voce del nemico, per l’oppressione dell’empio; poiché mi gettano addosso delle iniquità e mi perseguitano con furore.

55:4 Il mio cuore spasima dentro di me e spaventi mortali mi son caduti addosso.

55:5 Paura e tremito m’hanno assalito, e il terrore mi ha sopraffatto;

55:6 onde ho detto: Oh avess’io delle ali come la colomba! Me ne volerei via, e troverei riposo.

55:7 Ecco, me ne fuggirei lontano, andrei a dimorar nel deserto; Sela.

55:8 m’affretterei a ripararmi dal vento impetuoso e dalla tempesta.

55:9 Annienta, Signore, dividi le loro lingue, poiché io vedo violenza e rissa nella città.

55:10 Giorno e notte essi fanno la ronda sulle sue mura; dentro di essa sono iniquità e vessazioni.

55:11 Malvagità è in mezzo a lei, violenza e frode non si dipartono dalle sue piazze.

55:12 Poiché non è stato un nemico che mi ha fatto vituperio; altrimenti, l’avrei comportato; non è stato uno che m’odiasse a levarmisi contro; altrimenti, mi sarei nascosto da lui;

55:13 ma sei stato tu, l’uomo ch’io stimavo come mio pari, il mio compagno e il mio intimo amico.

55:14 Insieme avevamo dolci colloqui, insieme ce n’andavamo tra la folla alla casa di Dio.

55:15 Li sorprenda la morte! Scendano vivi nel soggiorno de’ morti! poiché nelle lor dimore e dentro di loro non v’è che malvagità.

55:16 Quanto a me: io griderò, a Dio e l’Eterno mi salverà.

55:17 La sera, la mattina e sul mezzodì mi lamenterò e gemerò, ed egli udrà la mia voce.

55:18 Egli darà pace all’anima mia, riscuotendola dall’assalto che m’è dato, perché sono in molti contro di me.

55:19 Iddio udirà e li umilierà, egli che siede sul trono ab antico; Sela. poiché in essi non v’è mutamento, e non temono Iddio.

55:20 Il nemico ha steso la mano contro quelli ch’erano in pace con lui, ha violato il patto concluso.

55:21 La sua bocca è più dolce del burro, ma nel cuore ha la guerra; le sue parole son più morbide dell’olio, ma sono spade sguainate.

55:22 Getta sull’Eterno il tuo peso, ed egli ti sosterrà; egli non permetterà mai che il giusto sia smosso.

55:23 Ma tu, o Dio, farai cader costoro nel profondo della fossa; gli uomini di sangue e di frode non arriveranno alla metà de’ lor giorni; ma io confiderò in te.

56:1 Per il Capo de’ musici. Su: "Colomba de’ terebinti lontani". Inno di Davide quando i Filistei lo presero in Gat. Abbi pietà di me, o Dio, poiché gli uomini anelano a divorarmi; mi tormentano con una guerra di tutti i giorni;

56:2 i miei nemici anelano del continuo a divorarmi, poiché sono molti quelli che m’assalgono con superbia.

56:3 Nel giorno in cui temerò, io confiderò in te.

56:4 Coll’aiuto di Dio celebrerò la sua parola; in Dio confido, e non temerò; che mi può fare il mortale?

56:5 Torcon del continuo le mie parole; tutti i lor pensieri son vòlti a farmi del male.

56:6 Si radunano, stanno in agguato, spiano i miei passi, come gente che vuole la mia vita.

56:7 Rendi loro secondo la loro iniquità! O Dio, abbatti i popoli nella tua ira!

56:8 Tu conti i passi della mia vita errante; raccogli le mie lacrime negli otri tuoi; non sono esse nel tuo registro?

56:9 Nel giorno ch’io griderò, i miei nemici indietreggeranno. Questo io so: che Dio è per me.

56:10 Coll’aiuto di Dio celebrerò la sua parola; coll’aiuto dell’Eterno celebrerò la sua parola.

56:11 In Dio confido e non temerò; che mi può far l’uomo?

56:12 Tengo presenti i voti che t’ho fatti, o Dio; io t’offrirò sacrifizi di lode;

56:13 poiché tu hai riscosso l’anima mia dalla morte, hai guardato i miei piedi da caduta, ond’io cammini, al cospetto di Dio, nella luce de’ viventi.

57:1 Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Inno di Davide, quando, perseguitato da Saul, fuggì nella spelonca. Abbi pietà di me, o Dio, abbi pietà di me, perché l’anima mia cerca rifugio in te; e all’ombra delle tue ali io mi rifugio, finché le calamità siano passate.

57:2 Io griderò all’Iddio altissimo: a Dio, che compie i suoi disegni su me.

57:3 Egli manderà dal cielo a salvarmi. Mentre colui che anela a divorarmi m’oltraggia, Sela. Iddio manderà la sua grazia e la sua fedeltà.

57:4 L’anima mia è in mezzo a leoni; dimoro tra gente che vomita fiamme, in mezzo ad uomini, i cui denti son lance e saette, e la cui lingua è una spada acuta.

57:5 Innalzati, o Dio, al disopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!

57:6 Essi avevano teso una rete ai miei passi; l’anima mia era accasciata; avevano scavata una fossa dinanzi a me, ma essi vi son caduti dentro. Sela.

57:7 Il mio cuore è ben disposto, o Dio, il mio cuore è ben disposto; io canterò e salmeggerò.

57:8 Dèstati, o gloria mia, destatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare l’alba.

57:9 Io ti celebrerò fra i popoli, o Signore, a te salmeggerò fra le nazioni,

57:10 perché grande fino al cielo e la tua benignità, e la tua fedeltà fino alle nuvole.

57:11 Innalzati, o Dio, al di sopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!

58:1 Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Inno di Davide. E’ egli proprio secondo giustizia che voi parlate, o potenti? Giudicate voi rettamente i figliuoli degli uomini?

58:2 Anzi, nel cuore voi commettete delle iniquità; nel paese, voi gettate nella bilancia la violenza delle vostre mani.

58:3 Gli empi sono sviati fin dalla matrice, i mentitori son traviati fino dal seno materno.

58:4 Han del veleno simile al veleno del serpente, son come l’aspide sordo che si tura le orecchie,

58:5 che non ascolta la voce degl’incantatori, del mago esperto nell’affascinare.

58:6 O Dio, rompi loro i denti in bocca; o Eterno, fracassa i mascellari de’ leoncelli!

58:7 Si struggano com’acqua che scorre via; quando tirano le lor frecce, sian come spuntate.

58:8 Siano essi come lumaca che si strugge mentre va: come l’aborto d’una donna, non veggano il sole.

58:9 Prima che le vostre pignatte sentano il fuoco del pruno, verde od acceso che sia il legno, lo porti via la bufera.

58:10 Il giusto si rallegrerà quando avrà visto la vendetta; si laverà i piedi nel sangue dell’empio;

58:11 e la gente dirà: Certo, vi è una ricompensa per il giusto; certo c’è un Dio che giudica sulla terra!

59:1 Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Inno di Davide, quando Saul mandò a guardargli la casa per ucciderlo. Liberami dai miei nemici, o mio Dio; ponimi in luogo alto al sicuro dai miei aggressori.

59:2 Liberami dagli operatori d’iniquità, e salvami dagli uomini di sangue.

59:3 Perché, ecco essi pongono agguati all’anima mia; uomini potenti si radunano contro a me, senza che in me vi sia misfatto né peccato, o Eterno!

59:4 Senza che in me vi sia iniquità, essi corrono e si preparano. Dèstati, vieni a me, e vedi!

59:5 Tu, o Eterno, che sei l’Iddio degli eserciti, l’Iddio d’Israele, lèvati a visitare tutte le genti! Non far grazia ad alcuno dei perfidi malfattori! Sela.

59:6 Tornan la sera, urlano come cani e vanno attorno per la città.

59:7 Ecco, vomitano ingiurie dalla lor bocca; hanno delle spade sulle labbra. Tanto, dicono essi, chi ci ode?

59:8 Ma tu, o Eterno, ti riderai di loro; ti farai beffe di tutte le genti.

59:9 O mia forza, a te io riguarderò, perché Dio è il mio alto ricetto.

59:10 L’Iddio mio mi verrà incontro colla sua benignità, Iddio mi farà veder sui miei nemici quel che desidero.

59:11 Non li uccidere, che talora il mio popolo non lo dimentichi: falli, per la tua potenza, andar vagando ed abbattili, o Signore, nostro scudo.

59:12 Ogni parola delle loro labbra è peccato della lor bocca; siano dunque presi nei laccio della lor superbia; siano presi per le maledizioni e le menzogne che proferiscono.

59:13 Distruggili nel tuo furore, distruggili sì che non siano più: e si conoscerà fino alle estremità della terra che Dio signoreggia su Giacobbe. Sela.

59:14 Tornino pure la sera, urlino come cani e vadano attorno per la città.

59:15 Vadano vagando per trovar da mangiare, e se non trovano da saziarsi, passino così la notte.

59:16 Ma io canterò la tua potenza, e al mattino loderò ad alta voce la tua benignità, perché tu sei stato per me un alto ricetto, un rifugio nel giorno della mia distretta.

59:17 O mia forza, a te salmeggerò, perché Dio è il mio alto ricetto, l’Iddio benigno per me.

60:1 Per il Capo de’ musici. Su "il giglio della testimonianza". Inno di Davide da insegnare; quand’egli mosse guerra ai Siri di Mesopotamia e ai Siri di Soba e Joab tornò, e sconfisse 12.000 Idumei nella valle del Sale. O Dio, tu ci hai rigettati, ci hai dispersi, tu ti sei adirato; deh, ci ristabilisci!

60:2 Tu hai fatto tremare la terra, tu l’hai schiantata; restaura le sue rotture, perché vacilla.

60:3 Tu hai fatto vedere al tuo popolo cose dure; tu ci hai dato a bere un vino che stordisce.

60:4 Ma tu hai dato a quelli che ti temono una bandiera, perché si levino in favor della verità. Sela.

60:5 Perché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e rispondici.

60:6 Iddio ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot.

60:7 Mio è Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il mio scettro.

60:8 Moab è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; o Filistia, fammi delle acclamazioni!

60:9 Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?

60:10 Non sarai tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?

60:11 Dacci aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell’uomo.

60:12 Con Dio noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.

61:1 Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Di Davide. O Dio, ascolta il mio grido, attendi alla mia preghiera.

61:2 Dall’estremità della terra io grido a te, con cuore abbattuto; conducimi alla ròcca ch’è troppo alta per me;

61:3 poiché tu mi sei stato un rifugio, una forte torre dinanzi al nemico.

61:4 Io dimorerò nel tuo tabernacolo per sempre, mi riparerò all’ombra delle tue ali. Sela.

61:5 Poiché tu, o Dio, hai esaudito i miei voti, m’hai dato l’eredità di quelli che temono il tuo nome.

61:6 Aggiungi dei giorni ai giorni del re, siano i suoi anni come molte età!

61:7 Segga sul trono nel cospetto di Dio in perpetuo! Ordina alla benignità e alla verità di guardarlo;

61:8 così salmeggerò al tuo nome in perpetuo, e adempirò ogni giorno i miei voti.

62:1 Per il Capo de’ musici. Per Jeduthun. Salmo di Davide. L’anima mia s’acqueta in Dio solo; da lui viene la mia salvezza.

62:2 Egli solo è la mia ròcca e la mia salvezza, il mio alto ricetto; io non sarò grandemente smosso.

62:3 Fino a quando vi avventerete sopra un uomo e cercherete tutti insieme di abbatterlo come una parete che pende, come un muricciuolo che cede?

62:4 Essi non pensano che a farlo cadere dalla sua altezza; prendon piacere nella menzogna; benedicono con la bocca, ma internamente maledicono. Sela.

62:5 Anima mia, acquetati in Dio solo, poiché da lui viene la mia speranza.

62:6 Egli solo è la mia ròcca e la mia salvezza; egli è il mio alto ricetto; io non sarò smosso.

62:7 In Dio è la mia salvezza e la mia gloria; la mia forte ròcca e il mio rifugio sono in Dio.

62:8 Confida in lui ogni tempo, o popolo; espandi il tuo cuore nel suo cospetto; Dio è il nostro rifugio. Sela.

62:9 Gli uomini del volgo non sono che vanità, e i nobili non sono che menzogna; messi sulla bilancia vanno su, tutti assieme son più leggeri della vanità.

62:10 Non confidate nell’oppressione, e non mettete vane speranze nella rapina; se le ricchezze abbondano, non vi mettete il cuore.

62:11 Dio ha parlato una volta, due volte ho udito questo: che la potenza appartiene a Dio;

62:12 e a te pure, o Signore, appartiene la misericordia; perché tu renderai a ciascuno secondo le sue opere.

63:1 Salmo di Davide: quand’era nel deserto di Giuda. O Dio, tu sei l’Iddio mio, io ti cerco dall’alba; l’anima mia è assetata di te, la mia carne ti brama in una terra arida, che langue, senz’acqua.

63:2 Così t’ho io mirato nel santuario per veder la tua forza e la tua gloria.

63:3 Poiché la tua benignità val meglio della vita; le mie labbra ti loderanno.

63:4 Così ti benedirò finché io viva, e alzerò le mani invocando il tuo nome.

63:5 L’anima mia sarà saziata come di midollo e di grasso, e la mia bocca ti loderà con labbra giubilanti.

63:6 Quand’io mi ricordo di te sul mio letto, medito di te nelle veglie della notte.

63:7 Poiché tu sei stato il mio aiuto, ed io giubilo all’ombra delle tue ali.

63:8 L’anima mia s’attacca a te per seguirti; la tua destra mi sostiene.

63:9 Ma costoro che cercano la rovina dell’anima mia, entreranno nelle parti più basse della terra.

63:10 Saran dati in balìa della spada, saranno la preda degli sciacalli.

63:11 Ma il re si rallegrerà in Dio; chiunque giura per lui si glorierà, perché la bocca di quelli che dicon menzogne sarà turata.

64:1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Dio, ascolta la mia voce nel mio lamento! Guarda la mia vita dallo spavento del nemico.

64:2 Mettimi al coperto dalle trame de’ maligni, dalla turba degli operatori d’iniquità,

64:3 che hanno aguzzato la loro lingua come una spada e hanno scoccato come frecce le loro parole amare,

64:4 per colpire da luoghi nascosti l’uomo integro; lo colpiscono all’improvviso, e non hanno paura.

64:5 S’incoraggiano a vicenda in un’impresa malvagia; concertano di tender lacci di nascosto; e dicono: Chi li vedrà?

64:6 Divisano nequizia e dicono: Abbiam compiuto il nostro divisamento. L’intimo pensiero e il cuore d’ognun di loro è un abisso.

64:7 Ma Dio scoccherà contro di essi le sue frecce, e subito saran coperti di ferite;

64:8 saranno fatti cadere; e il male fatto dalle loro lingue ricadrà su loro. Tutti quelli che li vedranno scrolleranno il capo,

64:9 e tutti gli uomini temeranno, e racconteranno l’opera di Dio, e considereranno quello ch’egli avrà fatto.

64:10 Il giusto si rallegrerà nell’Eterno e in lui cercherà rifugio; e tutti i diritti di cuore si glorieranno.

65:1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. Canto. A te, o Dio, nel raccoglimento, sale la lode in Sion, a te l’omaggio dei voti che si compiono.

65:2 O tu ch’esaudisci la preghiera, ogni carne verrà a te.

65:3 Le iniquità mi hanno sopraffatto, ma tu farai l’espiazione delle nostre trasgressioni.

65:4 Beato colui che tu eleggi e fai accostare a te perché abiti ne’ tuoi cortili! Noi sarem saziati de’ beni della tua casa, della santità del tuo tempio.

65:5 In modi tremendi tu ci rispondi, nella tua giustizia, o Dio della nostra salvezza, confidanza di tutte le estremità della terra e dei mari lontani.

65:6 Egli con la sua potenza rende stabili i monti; egli è cinto di forza.

65:7 Egli acqueta il rumore de’ mari, il rumore de’ loro flutti, e il tumulto de’ popoli.

65:8 Perciò quelli che abitano alle estremità della terra temono alla vista de’ tuoi prodigi; tu fai giubilare i luoghi ond’escono la mattina e la sera.

65:9 Tu visiti la terra e l’adacqui, tu l’arricchisci grandemente. I ruscelli di Dio son pieni d’acqua; tu prepari agli uomini il grano, quando prepari così la terra;

65:10 tu adacqui largamente i suoi solchi, ne pareggi le zolle, l’ammollisci con le piogge, ne benedici i germogli.

65:11 Tu coroni de’ tuoi beni l’annata, e dove passa il tuo carro stilla il grasso.

65:12 Esso stilla sui pascoli del deserto, e i colli son cinti di gioia.

65:13 I pascoli si riveston di greggi, e le valli si copron di frumento; dan voci di allegrezza e cantano.

66:1 Al Capo de’ musici. Canto. Salmo. Fate acclamazioni a Dio, voi tutti abitanti della terra!

66:2 Cantate la gloria del suo nome, rendete gloriosa la sua lode!

66:3 Dite a Dio: Come son tremende le opere tue! Per la grandezza della tua forza i tuoi nemici ti aduleranno.

66:4 Tutta la terra si prostrerà dinanzi a te e a te salmeggerà, salmeggerà al tuo nome. Sela.

66:5 Venite e mirate le opere di Dio; egli è tremendo ne’ suoi atti verso i figliuoli degli uomini.

66:6 Egli mutò il mare in terra asciutta; il popolo passò il fiume a piedi; quivi ci rallegrammo in lui.

66:7 Egli, con la sua potenza, signoreggia in eterno; i suoi occhi osservan le nazioni; i ribelli non facciano i superbi! Sela.

66:8 Benedite il nostro Dio, o popoli, e fate risonar la voce della sua lode!

66:9 Egli ha conservato in vita l’anima nostra, non ha permesso che il nostro piè vacillasse.

66:10 Poiché tu ci hai provati, o Dio, ci hai passati al crogiuolo come l’argento.

66:11 Ci hai fatti entrar nella rete, hai posto un grave peso sulle nostre reni.

66:12 Hai fatto cavalcar degli uomini sul nostro capo; siamo entrati nel fuoco e nell’acqua, ma tu ci traesti fuori in luogo di refrigerio.

66:13 Io entrerò nella tua casa con olocausti, ti pagherò i miei voti,

66:14 i voti che le mie labbra han proferito, che la mia bocca ha pronunziato nella mia distretta.

66:15 Io t’offrirò olocausti di bestie grasse, con profumo di montoni; sacrificherò buoi e becchi. Sela.

66:16 Venite e ascoltate, o voi tutti che temete Iddio! Io vi racconterò quel ch’egli ha fatto per l’anima mia.

66:17 Io gridai a lui con la mia bocca, ed egli fu esaltato dalla mia lingua.

66:18 Se nel mio cuore avessi avuto di mira l’iniquità, il Signore non m’avrebbe ascoltato.

66:19 Ma certo Iddio m’ha ascoltato; egli ha atteso alla voce della mia preghiera.

66:20 Benedetto sia Iddio, che non ha rigettato la mia preghiera, né m’ha ritirato la sua benignità.

67:1 Per il Capo de’ musici. Per strumenti a corda. Salmo. Canto. Iddio abbia mercé di noi, e ci benedica, Iddio faccia risplendere il suo volto su noi; Sela.

67:2 affinché la tua via sia conosciuta sulla terra, e la tua salvezza fra tutte le genti.

67:3 Ti celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino!

67:4 Le nazioni si rallegrino e giubilino, perché tu giudichi i popoli con equità, e sei la guida delle nazioni sulla terra. Sela.

67:5 Ti celebrino i popoli, o Dio, tutti quanti i popoli ti celebrino!

67:6 La terra ha prodotto il suo frutto; Dio, l’Iddio nostro, ci benedirà.

67:7 Iddio ci benedirà, e tutte le estremità della terra lo temeranno.

68:1 Al Capo de’ musici. Di Davide. Salmo. Canto. Lèvisi Iddio, e i suoi nemici saranno dispersi, e quelli che l’odiano fuggiranno dinanzi a lui.

68:2 Tu li dissiperai come si dissipa il fumo; come la cera si strugge dinanzi al fuoco, così periranno gli empi dinanzi a Dio.

68:3 Ma i giusti si rallegreranno, esulteranno nel cospetto di Dio, e gioiranno con letizia.

68:4 Cantate a Dio, salmeggiate al suo nome, preparate la via a colui che cavalca attraverso i deserti; il suo nome è: l’Eterno, ed esultate dinanzi a lui.

68:5 Padre degli orfani e difensore delle vedove è Iddio nella dimora della sua santità;

68:6 Iddio dona al solitario una famiglia, trae fuori i prigionieri e dà loro prosperità; solo i ribelli dimorano in terra arida.

68:7 O Dio, quando tu uscisti davanti al tuo popolo, quando ti avanzasti attraverso il deserto, Sela.

68:8 la terra tremò; anche i cieli si strussero in pioggia per la presenza di Dio; lo stesso Sinai tremò alla presenza di Dio, dell’Iddio d’Israele.

68:9 O Dio, tu spandesti una pioggia di benefizi sulla tua eredità; quand’essa era sfinita, tu la ristorasti.

68:10 La tua greggia prese dimora nel paese, che tu avevi, o Dio, preparato nella tua bontà pei miseri.

68:11 Il Signore dà un ordine: le messaggere di buone novelle sono una grande schiera.

68:12 I re degli eserciti fuggono, fuggono, e la rimasta a casa divide le spoglie.

68:13 Quando vi siete riposati tra gli ovili, le ali della colomba si son coperte d’argento, e le sue penne hanno preso il giallo dell’oro.

68:14 Quando l’Onnipotente disperse i re nel paese, lo Tsalmon si coperse di neve.

68:15 O monte di Dio, o monte di Basan, o monte dalle molte cime, o monte di Basan,

68:16 perché, o monti dalle molte cime, guardate con invidia al monte che Dio s’è scelto per sua dimora? Sì, l’Eterno vi abiterà in perpetuo.

68:17 I carri di Dio si contano a miriadi e miriadi, a migliaia di migliaia; il Signore viene dal Sinai nel santuario.

68:18 Tu sei salito in alto, hai menato in cattività dei prigioni, hai preso doni dagli uomini, anche dai ribelli, per far quivi la tua dimora, o Eterno Iddio.

68:19 Sia benedetto il Signore! Giorno per giorno porta per noi il nostro peso; egli ch’è l’Iddio della nostra salvezza. Sela.

68:20 Iddio è per noi l’Iddio delle liberazioni; e all’Eterno, al Signore, appartiene il preservar dalla morte.

68:21 Ma Dio schiaccerà il capo de’ suoi nemici, la testa chiomata di colui che cammina nelle sue colpe.

68:22 Il Signore ha detto: Io ti ritrarrò da Basan, ti ritrarrò dalle profondità del mare,

68:23 affinché tu affondi il tuo piè nel sangue, e la lingua de’ tuoi cani abbia la sua parte de’ tuoi nemici.

68:24 Essi han veduto la tua entrata, o Dio, l’entrata del mio Dio, del mio Re, nel santuario.

68:25 Precedevano i cantori, dietro venivano i sonatori, in mezzo alle fanciulle, che battevano i tamburi.

68:26 Benedite Iddio nelle raunanze, benedite il Signore, voi che siete della fonte d’Israele!

68:27 Ecco il piccolo Beniamino, che domina gli altri; i principi di Giuda e la loro schiera, i principi di Zabulon, i principi di Neftali.

68:28 Il tuo Dio ha ordinato la tua forza; rafferma, o Dio, ciò che hai operato per noi!

68:29 Nel tuo tempio, ch’è sopra Gerusalemme, i re ti recheranno doni.

68:30 Minaccia la bestia de’ canneti, la moltitudine de’ tori coi giovenchi de’ popoli, che si prostrano recando verghe d’argento. Dissipa i popoli che si dilettano in guerre.

68:31 Gran signori verranno dall’Egitto, l’Etiopia s’affretterà a tender le mani verso Dio.

68:32 O regni della terra, cantate a Dio, salmeggiate al Signore, Sela.

68:33 a colui che cavalca sui cieli dei cieli eterni! Ecco, egli fa risonar la sua voce, la sua voce potente.

68:34 Riconoscete la potenza di Dio; la sua maestà è sopra Israele, e la sua potenza è ne’ cieli.

68:35 O Dio, tu sei tremendo dai tuoi santuari! L’Iddio d’Israele è quel che dà forza e potenza al suo popolo. Benedetto sia Iddio!

69:1 Al Capo de’ musici. Sopra "i gigli". Di Davide. Salvami, o Dio, poiché le acque mi son giunte fino all’anima.

69:2 Io sono affondato in un profondo pantano, ove non v’è da fermare il piede; son giunto in acque profonde e la corrente mi sommerge.

69:3 Sono stanco di gridare, la mia gola è riarsa; gli occhi mi vengon meno, mentre aspetto il mio Dio.

69:4 Quelli che m’odiano senza cagione sono più numerosi de’ capelli del mio capo; sono potenti quelli che mi vorrebbero distrutto e che a torto mi sono nemici; perfino quello che non avevo preso, l’ho dovuto restituire.

69:5 O Dio, tu conosci la mia follia, e le mie colpe non ti sono occulte.

69:6 Non sian confusi, per cagion mia, quelli che sperano in te, o Signore, Eterno degli eserciti! Non siano svergognati per cagion mia, quelli che ti cercano, o Dio d’Israele!

69:7 Perché per amor tuo io porto il vituperio, e la vergogna mi copre la faccia.

69:8 Io son divenuto un estraneo ai miei fratelli, e un forestiero ai figliuoli di mia madre.

69:9 Poiché lo zelo della tua casa mi ha roso, e i vituperi di quelli che ti vituperano son caduti su me.

69:10 Io ho pianto, ho afflitto l’anima mia col digiuno, ma questo è divenuto un motivo d’obbrobrio.

69:11 Ho fatto d’un cilicio il mio vestito, ma son diventato il loro ludibrio.

69:12 Quelli che seggono alla porta discorron di me, e sono oggetto di canzone ai bevitori di cervogia.

69:13 Ma, quanto a me, la mia preghiera sale a te, o Eterno, nel tempo accettevole; o Dio, nella grandezza della tua misericordia, rispondimi, secondo la verità della tua salvezza.

69:14 Tirami fuor del pantano, e ch’io non affondi! Fa’ ch’io sia liberato da quelli che m’odiano, e dalle acque profonde.

69:15 Non mi sommerga la corrente delle acque, non m’inghiottisca il gorgo, e non chiuda il pozzo la sua bocca su di me!

69:16 Rispondimi, o Eterno, perché la tua grazia è piena di bontà; secondo la grandezza delle tue compassioni, volgiti a me.

69:17 E non nascondere il tuo volto dal tuo servo, perché sono in distretta; affrettati a rispondermi.

69:18 Accostati all’anima mia, e redimila; riscattami per cagion de’ miei nemici.

69:19 Tu conosci il mio vituperio, la mia onta e la mia ignominia; i miei nemici son tutti davanti a te.

69:20 Il vituperio m’ha spezzato il cuore e son tutto dolente; ho aspettato chi si condolesse meco, non v’è stato alcuno; ho aspettato dei consolatori, ma non ne ho trovati.

69:21 Anzi mi han dato del fiele per cibo, e, nella mia sete, m’han dato a ber dell’aceto.

69:22 Sia la mensa, che sta loro dinanzi, un laccio per essi; e, quando si credon sicuri, sia per loro un tranello!

69:23 Gli occhi loro si oscurino, sì che non veggano più, e fa’ loro del continuo vacillare i lombi.

69:24 Spandi l’ira tua su loro, e l’ardore del tuo corruccio li colga.

69:25 La loro dimora sia desolata, nessuno abiti nelle loro tende.

69:26 Poiché perseguitano colui che tu hai percosso, e si raccontano i dolori di quelli che tu hai feriti.

69:27 Aggiungi iniquità alla loro iniquità, e non abbian parte alcuna nella tua giustizia.

69:28 Sian cancellati dal libro della vita, e non siano iscritti con i giusti.

69:29 Quanto a me, io son misero e addolorato; la tua salvezza, o Dio, mi levi in alto.

69:30 Io celebrerò il nome di Dio con un canto, e lo magnificherò con le mie lodi.

69:31 E ciò sarà accettevole all’Eterno più d’un bue, più d’un giovenco con corna ed unghie.

69:32 I mansueti lo vedranno e si rallegreranno; o voi che cercate Iddio, il cuor vostro riviva!

69:33 Poiché l’Eterno ascolta i bisognosi, non sprezza i suoi prigionieri.

69:34 Lo lodino i cieli e la terra, i mari e tutto ciò che si muove in essi!

69:35 Poiché Dio salverà Sion, e riedificherà le città di Giuda; il suo popolo abiterà in Sion e la possederà.

69:36 Anche la progenie de’ suoi servitori l’avrà per sua eredità, e quelli che amano il suo nome vi abiteranno.

70:1 Per il Capo de’ musici. Di Davide; per far ricordare. Affrettati, o Dio, a liberarmi! O Eterno, affrettati in mio aiuto!

70:2 Sian confusi e svergognati quelli che cercano l’anima mia! Voltin le spalle e sian coperti d’onta quelli che prendon piacere nel mio male!

70:3 Indietreggino, in premio del loro vituperio, quelli che dicono: Ah! Ah!…

70:4 Gioiscano e si rallegrino in te, tutti quelli che ti cercano; e quelli che amano la tua salvezza dicano del continuo: Sia magnificato Iddio!

70:5 Quanto a me son misero e bisognoso; o Dio, affrettati a venire a me; tu sei il mio aiuto e il mio liberatore, o Eterno, non tardare!

71:1 In te, o Eterno, io mi confido, fa’ ch’io non sia giammai confuso.

71:2 Per la tua giustizia, liberami, fammi scampare! Inchina a me il tuo orecchio, e salvami!

71:3 Siimi una ròcca, una dimora ove io possa sempre rifugiarmi! Tu hai prescritto ch’io sia salvato, perché sei la mia rupe e la mia fortezza.

71:4 O mio Dio, liberami dalla man dell’empio dalla man del perverso e del violento!

71:5 Poiché tu sei la mia speranza, o Signore, o Eterno, la mia fiducia fin dalla mia fanciullezza.

71:6 Tu sei stato il mio sostegno fin dal seno materno, sei tu che m’hai tratto dalle viscere di mia madre; tu sei del continuo l’oggetto della mia lode.

71:7 Io son per molti come un prodigio, ma tu sei il mio forte ricetto.

71:8 Sia la mia bocca ripiena della tua lode, e celebri ogni giorno la tua gloria!

71:9 Non rigettarmi al tempo della vecchiezza, non abbandonarmi quando le mie forze declinano.

71:10 Perché i miei nemici parlan di me, e quelli che spiano l’anima mia cospirano assieme,

71:11 dicendo: Iddio l’ha abbandonato; inseguitelo e prendetelo, perché non c’è alcuno che lo liberi.

71:12 O Dio, non allontanarti da me, mio Dio, affrettati in mio aiuto!

71:13 Sian confusi, siano consumati gli avversari dell’anima mia, sian coperti d’onta e di vituperio quelli che cercano il mio male!

71:14 Ma io spererò del continuo, e a tutte le tue lodi ne aggiungerò delle altre.

71:15 La mia bocca racconterà tuttodì la tua giustizia e le tue liberazioni, perché non ne conosco il numero.

71:16 Io mi farò innanzi a dir de’ potenti atti del Signore, dell’Eterno; ricorderò la tua giustizia, la tua soltanto.

71:17 O Dio, tu m’hai ammaestrato dalla mia fanciullezza, ed io, fino ad ora, ho annunziato le tue maraviglie.

71:18 Ed anche quando sia giunto alla vecchiaia ed alla canizie, o Dio, non abbandonarmi, finché non abbia fatto conoscere il tuo braccio a questa generazione, e la tua potenza a quelli che verranno.

71:19 Anche la tua giustizia, o Dio, è eccelsa; tu hai fatto cose grandi; o Dio, chi è pari a te?

71:20 Tu, che ci hai fatto veder molte e gravi distrette, ci darai di nuovo la vita e ci trarrai di nuovo dagli abissi della terra;

71:21 tu accrescerai la mia grandezza, e ti volgerai di nuovo a me per consolarmi.

71:22 Io altresì ti celebrerò col saltèro, celebrerò la tua verità, o mio Dio! A te salmeggerò con la cetra, o Santo d’Israele!

71:23 Le mie labbra giubileranno, quando salmeggerò a te e l’anima mia pure, che tu hai riscattata.

71:24 Anche la mia lingua parlerà tuttodì della tua giustizia, perché sono stati svergognati, sono stati confusi quelli che cercavano il mio male.

72:1 Di Salomone. O Dio, da’ i tuoi giudizi al re, e la tua giustizia al figliuolo del re;

72:2 ed egli giudicherà il tuo popolo con giustizia, e i tuoi miseri con equità!

72:3 I monti produrranno pace al popolo, e i colli pure, mediante la giustizia!

72:4 Egli farà ragione ai miseri del popolo, salverà i figliuoli del bisognoso, e fiaccherà l’oppressore!

72:5 Ti temeranno fin che duri il sole, finché duri la luna, per ogni età!

72:6 Ei scenderà come pioggia sul prato segato, come acquazzone che adacqua la terra.

72:7 Ai dì d’esso il giusto fiorirà, e vi sarà abbondanza di pace finché non vi sia più luna.

72:8 Egli signoreggerà da un mare all’altro, e dal fiume fino all’estremità della terra.

72:9 Davanti a lui s’inchineranno gli abitanti del deserto e i suoi nemici leccheranno la polvere.

72:10 I re di Tarsis e le isole gli pagheranno il tributo, i re di Sceba e di Seba gli offriranno doni;

72:11 e tutti i re gli si prostreranno dinanzi, tutte le nazioni lo serviranno.

72:12 Poich’egli libererà il bisognoso che grida, e il misero che non ha chi l’aiuti.

72:13 Egli avrà compassione dell’infelice e del bisognoso, e salverà l’anima de’ poveri.

72:14 Egli redimerà l’anima loro dall’oppressione e dalla violenza, e il loro sangue sarà prezioso agli occhi suoi.

72:15 Egli vivrà; e a lui sarà dato dell’oro di Sceba, e la gente pregherà per lui tuttodì, lo benedirà del continuo.

72:16 Vi sarà abbondanza di grano nel paese, sulla sommità dei monti. Ondeggeranno le spighe come fanno gli alberi del Libano, e gli abitanti delle città fioriranno come l’erba della terra!

72:17 Il suo nome durerà in eterno, il suo nome sarà perpetuato finché duri il sole; e gli uomini si benediranno a vicenda in lui; tutte le nazioni lo chiameranno beato!

72:18 Sia benedetto l’Eterno Iddio, l’Iddio d’Israele, il quale solo fa maraviglie!

72:19 Sia benedetto in eterno il suo nome glorioso, e tutta la terra sia ripiena della gloria! Amen! Amen!

72:20 Qui finiscono le preghiere di Davide, figliuolo d’Isai.

73:1 Salmo di Asaf. Certo, Iddio è buono verso Israele, verso quelli che son puri di cuore.

73:2 Ma, quant’è a me, quasi inciamparono i miei piedi; poco mancò che i miei passi non sdrucciolassero.

73:3 Poiché io portavo invidia agli orgogliosi, vedendo la prosperità degli empi.

73:4 Poiché per loro non vi son dolori, il loro corpo è sano e pingue.

73:5 Non sono travagliati come gli altri mortali, né son colpiti come gli altri uomini.

73:6 Perciò la superbia li cinge a guisa di collana, la violenza li cuopre a guisa di vestito.

73:7 Dal loro cuore insensibile esce l’iniquità; le immaginazioni del cuor loro traboccano.

73:8 Sbeffeggiano e malvagiamente ragionan d’opprimere; parlano altezzosamente.

73:9 Metton la loro bocca nel cielo, e la loro lingua passeggia per la terra.

73:10 Perciò il popolo si volge dalla loro parte, e beve copiosamente alla loro sorgente,

73:11 e dice: Com’è possibile che Dio sappia ogni cosa, che vi sia conoscenza nell’Altissimo?

73:12 Ecco, costoro sono empi: eppure, tranquilli sempre, essi accrescono i loro averi.

73:13 Invano dunque ho purificato il mio cuore, e ho lavato le mie mani nell’innocenza!

73:14 Poiché son percosso ogni giorno, e il mio castigo si rinnova ogni mattina.

73:15 Se avessi detto: Parlerò a quel modo, ecco, sarei stato infedele alla schiatta de’ tuoi figliuoli.

73:16 Ho voluto riflettere per intender questo, ma la cosa mi è parsa molto ardua,

73:17 finché non sono entrato nel santuario di Dio, e non ho considerata la fine di costoro.

73:18 Certo, tu li metti in luoghi sdrucciolevoli, tu li fai cadere in rovina.

73:19 Come sono stati distrutti in un momento, portati via, consumati per casi spaventevoli!

73:20 Come avviene d’un sogno quand’uno si sveglia, così tu, o Signore, quando ti desterai, sprezzerai la loro vana apparenza.

73:21 Quando il mio cuore s’inacerbiva ed io mi sentivo trafitto internamente,

73:22 ero insensato e senza conoscimento; io ero verso di te come una bestia.

73:23 Ma pure, io resto del continuo con te; tu m’hai preso per la man destra;

73:24 tu mi condurrai col tuo consiglio, e poi mi riceverai in gloria.

73:25 Chi ho io in cielo fuori di te? E sulla terra non desidero che te.

73:26 La mia carne e il mio cuore posson venir meno, ma Dio è la ròcca del mio cuore e la mia parte in eterno.

73:27 Poiché, ecco, quelli che s’allontanan da te periranno; tu distruggi chiunque, fornicando, ti abbandona.

73:28 Ma quanto a me, il mio bene è d’accostarmi a Dio; io ho fatto del Signore, dell’Eterno, il mio rifugio, per raccontare, o Dio, tutte le opere tue.

74:1 Cantico di Asaf. O Dio, perché ci hai rigettati per sempre? Perché arde l’ira tua contro il gregge del tuo pasco?

74:2 Ricordati della tua raunanza che acquistasti in antico, che redimesti per esser la tribù della tua eredità; ricordati del monte di Sion, di cui hai fatto la tua dimora!

74:3 Dirigi i tuoi passi verso le ruine perpetue; il nemico ha tutto devastato nel tuo santuario.

74:4 I tuoi avversari hanno ruggito dentro al luogo delle tue raunanze; vi hanno posto le loro insegne per emblemi.

74:5 Parevano uomini levanti in alto le scuri nel folto d’un bosco.

74:6 E invero con l’ascia e col martello, hanno spezzato tutte le sculture della tua casa.

74:7 Hanno appiccato il fuoco al tuo santuario, han profanato, gettandola a terra, la dimora del tuo nome.

74:8 Han detto in cuor loro: Distruggiamo tutto! Hanno arso tutti i luoghi delle raunanze divine nel paese.

74:9 Noi non vediam più i nostri emblemi; non v’è più profeta, né v’è fra noi alcuno che sappia fino a quando.

74:10 Fino a quando, o Dio, oltraggerà l’avversario? Il nemico sprezzerà egli il tuo nome in perpetuo?

74:11 Perché ritiri la tua mano, la tua destra? Traila fuori dal tuo seno, e distruggili!

74:12 Ma Dio è il mio Re ab antico, colui che opera liberazioni in mezzo alla terra.

74:13 Tu, con la tua forza, spartisti il mare, tu spezzasti il capo ai mostri marini sulle acque,

74:14 tu spezzasti il capo del leviatan, tu lo desti in pasto al popolo del deserto.

74:15 Tu facesti sgorgare fonti e torrenti, tu asciugasti fiumi perenni.

74:16 Tuo è il giorno, la notte pure è tua; tu hai stabilito la luna e il sole.

74:17 Tu hai fissato tutti i confini della terra, tu hai fatto l’estate e l’inverno.

74:18 Ricordati questo: che il nemico ha oltraggiato l’Eterno, e che un popolo stolto ha sprezzato il tuo nome.

74:19 Non dare alle fiere la vita della tua tortora, non dimenticare per sempre il gregge dei tuoi poveri afflitti!

74:20 Abbi riguardo al patto, poiché i luoghi tenebrosi della terra son pieni di ricetti di violenza.

74:21 L’oppresso non se ne torni svergognato; fa’ che il misero e il bisognoso lodino il tuo nome.

74:22 Lèvati, o Dio, difendi la tua causa! Ricordati dell’oltraggio che ti è fatto del continuo dallo stolto.

74:23 Non dimenticare il grido de’ tuoi nemici, lo strepito incessante di quelli che si levano contro di te.

75:1 Per il Capo de’ musici. "Non distruggere". Salmo di Asaf. Canto. Noi ti celebriamo, o Dio, ti celebriamo; quelli che invocano il tuo nome narrano le tue maraviglie.

75:2 Quando verrà il tempo che avrò fissato, io giudicherò dirittamente.

75:3 Si dissolva la terra con tutti i suoi abitanti, io ne rendo stabili le colonne. Sela.

75:4 Io dico agli orgogliosi: Non vi gloriate! e agli empi: non alzate il corno!

75:5 Non levate il vostro corno in alto, non parlate col collo duro!

75:6 Poiché non è dal levante né dal ponente, né dal mezzogiorno che vien l’elevazione;

75:7 ma Dio è quel che giudica; egli abbassa l’uno ed innalza l’altro.

75:8 L’Eterno ha in mano una coppa, ove spumeggia un vino pien di mistura. Egli ne mesce; certo, tutti gli empi della terra ne succeranno e berranno le fecce.

75:9 Ma io proclamerò del continuo queste cose, salmeggerò all’Iddio di Giacobbe;

75:10 spezzerò tutta la potenza degli empi, ma la potenza de’ giusti sarà accresciuta.

76:1 Per il Capo de’ Musici. Per strumenti a corda. Salmo di Asaf. Canto. Iddio è conosciuto in Giuda; il suo nome è grande in Israele.

76:2 Il suo tabernacolo e in Salem, e la sua dimora in Sion.

76:3 Quivi ha spezzato le saette dell’arco, lo scudo, la spada e gli arnesi di guerra. Sela.

76:4 Tremendo sei tu, o Potente, quando ritorni dalle montagne di preda.

76:5 Gli animosi sono stati spogliati, han dormito il loro ultimo sonno, e tutti gli uomini prodi sono stati ridotti all’impotenza.

76:6 Alla tua minaccia, o Dio di Giacobbe, carri e cavalli sono stati presi da torpore.

76:7 Tu, tu sei tremendo; e chi può reggere davanti a te quando t’adiri?

76:8 Dal cielo facesti udir la tua sentenza; la terra temette e tacque,

76:9 quando Iddio si levò per far giudicio, per salvare tutti gl’infelici della terra. Sela.

76:10 Certo, il furore degli uomini ridonderà alla tua lode; ti cingerai degli ultimi avanzi dei loro furori.

76:11 Fate voti all’Eterno, all’Iddio vostro, e adempiteli; tutti quelli che gli stanno attorno portin doni al Tremendo.

76:12 Egli recide lo spirito dei principi, egli è tremendo ai re della terra.

77:1 Per il Capo de’ Musici. Secondo Jeduthun. Salmo di Asaf. La mia voce s’eleva a Dio, e io grido; la mia voce s’eleva a Dio, ed egli mi porge l’orecchio.

77:2 Nel giorno della mia distretta, io ho cercato il Signore; la mia mano è stata tesa durante la notte senza stancarsi, l’anima mia ha rifiutato d’esser consolata.

77:3 Io mi ricordo di Dio, e gemo; medito, e il mio spirito è abbattuto. Sela.

77:4 Tu tieni desti gli occhi miei, sono turbato e non posso parlare.

77:5 Ripenso ai giorni antichi, agli anni da lungo tempo passati.

77:6 Mi ricordo de’ miei canti durante la notte, medito nel mio cuore, e lo spirito mio va investigando:

77:7 Il Signore ripudia egli in perpetuo? E non mostrerà egli più il suo favore?

77:8 E’ la sua benignità venuta meno per sempre? La sua parola ha ella cessato per ogni età?

77:9 Iddio ha egli dimenticato d’aver pietà? Ha egli nell’ira chiuse le sue compassioni? Sela.

77:10 E ho detto: La mia afflizione sta in questo, che la destra dell’Altissimo è mutata.

77:11 Io rievocherò la memoria delle opere dell’Eterno; sì, ricorderò le tue maraviglie antiche,

77:12 mediterò su tutte le opere tue, e ripenserò alle tue gesta.

77:13 O Dio, le tue vie son sante; qual è l’Iddio grande come Dio?

77:14 Tu sei l’Iddio che fai maraviglie; tu hai fatto conoscere la tua forza fra i popoli.

77:15 Tu hai, col tuo braccio, redento il tuo popolo, i figliuoli di Giacobbe e di Giuseppe. Sela.

77:16 Le acque ti videro, o Dio; le acque ti videro e furono spaventate; anche gli abissi tremarono.

77:17 Le nubi versarono diluvi d’acqua; i cieli tuonarono; ed anche i tuoi strali volarono da ogni parte.

77:18 La voce del tuo tuono era nel turbine; i lampi illuminarono il mondo; la terra fu scossa e tremò.

77:19 La tua via fu in mezzo al mare, i tuoi sentieri in mezzo alle grandi acque, e le tue orme non furon riconosciute.

77:20 Tu conducesti il tuo popolo come un gregge, per mano di Mosè e d’Aaronne.

78:1 Cantico di Asaf. Ascolta, popolo mio, il mio insegnamento; porgete gli orecchi alle parole della mia bocca!

78:2 Io aprirò la mia bocca per proferir parabole, esporrò i misteri de’ tempi antichi.

78:3 Quel che noi abbiamo udito e conosciuto, e che i nostri padri ci hanno raccontato,

78:4 non lo celeremo ai loro figliuoli; diremo alla generazione avvenire le lodi dell’Eterno, e la sua potenza e le maraviglie ch’egli ha operato.

78:5 Egli stabilì una testimonianza in Giacobbe, e pose una legge in Israele, ch’egli ordinò ai nostri padri di far conoscere ai loro figliuoli,

78:6 perché fossero note alla generazione avvenire, ai figliuoli che nascerebbero, i quali alla loro volta le narrerebbero ai loro figliuoli,

78:7 ond’essi ponessero in Dio la loro speranza e non dimenticassero le opere di Dio, ma osservassero i suoi comandamenti;

78:8 e non fossero come i loro padri, una generazione caparbia e ribelle, una generazione dal cuore incostante, e il cui spirito non fu fedele a Dio.

78:9 I figliuoli di Efraim, gente di guerra, buoni arcieri, voltaron le spalle il dì della battaglia.

78:10 Non osservarono il patto di Dio, e ricusarono di camminar secondo la sua legge;

78:11 e dimenticarono le sue opere e i prodigi ch’egli avea loro fatto vedere.

78:12 Egli avea compiuto maraviglie in presenza de’ loro padri, nel paese d’Egitto, nelle campagne di Zoan.

78:13 Fendé il mare e li fece passare, e fermò le acque come in un mucchio.

78:14 Di giorno li guidò con una nuvola, e tutta la notte con una luce di fuoco.

78:15 Schiantò rupi nel deserto, e li abbeverò copiosamente, come da gorghi.

78:16 Fece scaturire ruscelli dalla roccia e ne fece scender dell’acque a guisa di fiumi.

78:17 Ma essi continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi contro l’Altissimo, nel deserto;

78:18 e tentarono Dio in cuor loro, chiedendo cibo a lor voglia.

78:19 E parlarono contro Dio, dicendo: Potrebbe Dio imbandirci una mensa nel deserto?

78:20 Ecco, egli percosse la roccia e ne colarono acque, ne traboccaron torrenti; potrebb’egli darci anche del pane, e provveder di carne il suo popolo?

78:21 Perciò l’Eterno, avendoli uditi, s’adirò fieramente, e un fuoco s’accese contro Giacobbe, e l’ira sua si levò contro Israele,

78:22 perché non aveano creduto in Dio, né avevano avuto fiducia nella sua salvazione;

78:23 eppure egli comandò alle nuvole di sopra, e aprì le porte del cielo,

78:24 e fece piover su loro manna da mangiare, e dette loro del frumento del cielo.

78:25 L’uomo mangiò del pane dei potenti; egli mandò loro del cibo a sazietà.

78:26 Fece levare in cielo il vento orientale, e con la sua potenza addusse il vento di mezzodì;

78:27 fece piover su loro della carne come polvere, degli uccelli alati, numerosi come la rena del mare;

78:28 e li fece cadere in mezzo al loro campo, d’intorno alle loro tende.

78:29 Così essi mangiarono e furon ben satollati, e Dio mandò loro quel che aveano bramato.

78:30 Non si erano ancora distolti dalle loro brame, avevano ancora il loro cibo in bocca,

78:31 quando l’ira di Dio si levò contro loro, e ne uccise tra i più fiorenti, e abbatté i giovani d’Israele.

78:32 Con tutto ciò peccarono ancora, e non credettero alle sue maraviglie.

78:33 Ond’egli consumò i loro giorni in vanità, e i loro anni in ispaventi.

78:34 Quand’ei li uccideva, essi lo ricercavano e tornavano bramosi di ritrovare Iddio;

78:35 e si ricordavano che Dio era la loro ròcca, l’Iddio altissimo il loro redentore.

78:36 Essi però lo lusingavano con la loro bocca, e gli mentivano con la loro lingua.

78:37 Il loro cuore non era diritto verso lui, e non eran fedeli al suo patto.

78:38 Ma egli, che è pietoso, che perdona l’iniquità e non distrugge il peccatore, più volte rattenne la sua ira, e non lasciò divampare tutto il suo cruccio.

78:39 Ei si ricordò ch’essi erano carne, un fiato che passa e non ritorna.

78:40 Quante volte si ribellarono a lui nel deserto, e lo contristarono nella solitudine!

78:41 E tornarono a tentare Iddio e a provocare il Santo d’Israele.

78:42 Non si ricordaron più della sua mano, del giorno in cui egli li liberò dal nemico,

78:43 quando operò i suoi miracoli in Egitto, e i suoi prodigi nelle campagne di Zoan;

78:44 mutò i loro fiumi in sangue, e i loro rivi in guisa che non potean più bere;

78:45 mandò contro loro mosche velenose che li divoravano, e rane che li distruggevano;

78:46 dette il loro raccolto ai bruchi e la loro fatica alle locuste;

78:47 distrusse le loro vigne con la gragnuola e i loro sicomori coi grossi chicchi d’essa;

78:48 abbandonò il loro bestiame alla grandine e le lor gregge ai fulmini.

78:49 Scatenò su loro l’ardore del suo cruccio, ira, indignazione e distretta, una torma di messaggeri di malanni.

78:50 Dette libero corso alla sua ira; non preservò dalla morte la loro anima, ma abbandonò la loro vita alla pestilenza.

78:51 Percosse tutti i primogeniti d’Egitto, le primizie del vigore nelle tende di Cham;

78:52 ma fece partire il suo popolo a guisa di pecore, e lo condusse a traverso il deserto come una mandra.

78:53 Lo guidò sicuramente sì che non ebbero da spaventarsi, mentre il mare inghiottiva i loro nemici.

78:54 Li fece arrivare alla sua santa frontiera, alla montagna che la sua destra avea conquistato.

78:55 Scacciò le nazioni dinanzi a loro, ne assegnò loro a sorte il paese quale eredità, e nelle tende d’esse fece abitare le tribù d’Israele.

78:56 E nondimeno tentarono l’Iddio altissimo e si ribellarono e non osservarono le sue testimonianze.

78:57 Si trassero indietro e furono sleali come i loro padri; si rivoltarono come un arco fallace;

78:58 lo provocarono ad ira coi loro alti luoghi, lo mossero a gelosia con le loro sculture.

78:59 Dio udì questo, e si adirò, prese Israele in grande avversione,

78:60 onde abbandonò il tabernacolo di Silo, la tenda ov’era dimorato fra gli uomini;

78:61 e lasciò menare la sua Forza in cattività, e lasciò cader la sua Gloria in man del nemico.

78:62 Abbandonò il suo popolo alla spada, e s’adirò contro la sua eredità.

78:63 Il fuoco consumo i loro giovani, e le loro vergini non ebber canto nuziale.

78:64 I loro sacerdoti caddero per la spada, e le loro vedove non fecer lamento.

78:65 Poi il Signore si risvegliò come uno che dormisse, come un prode che grida eccitato dal vino.

78:66 E percosse i suoi nemici alle spalle, e mise loro addosso un eterno vituperio.

78:67 Ma ripudiò la tenda di Giuseppe, e non elesse la tribù di Efraim;

78:68 ma elesse la tribù di Giuda, il monte di Sion ch’egli amava.

78:69 Edificò il suo santuario a guisa de’ luoghi eccelsi, come la terra ch’egli ha fondata per sempre.

78:70 Elesse Davide, suo servitore, lo prese dagli ovili;

78:71 lo trasse di dietro alle pecore lattanti, per pascere Giacobbe suo popolo, ed Israele sua eredità.

78:72 Ed egli li pasturò secondo l’integrità del suo cuore, e li guidò con mano assennata.

79:1 Salmo di Asaf. O Dio, le nazioni sono entrate nella tua eredità, hanno contaminato il tempio della tua santità, han ridotto Gerusalemme in un mucchio di rovine;

79:2 hanno dato i cadaveri del tuoi servitori in pasto agli uccelli del cielo, la carne de’ tuoi santi alle fiere della terra.

79:3 Hanno sparso il loro sangue come acqua intorno a Gerusalemme, e non v’è stato alcuno che li seppellisse.

79:4 Noi siam diventati un vituperio per i nostri vicini, un oggetto di scherno e di derisione per quelli che ci circondano.

79:5 Fino a quando, o Eterno? Sarai tu adirato per sempre? La tua gelosia arderà essa come un fuoco?

79:6 Spandi l’ira tua sulle nazioni che non ti conoscono, e sopra i regni che non invocano il tuo nome.

79:7 Poiché hanno divorato Giacobbe, e hanno desolato la sua dimora.

79:8 Non ricordare contro noi le iniquità de’ nostri antenati; affrettati, ci vengano incontro le tue compassioni, poiché siamo in molto misero stato.

79:9 Soccorrici, o Dio della nostra salvezza, per la gloria del tuo nome, e liberaci, e perdona i nostri peccati, per amor del tuo nome.

79:10 Perché direbbero le nazioni: Dov’è l’Iddio loro? Fa’ che la vendetta del sangue sparso de’ tuoi servitori sia nota fra le nazioni, dinanzi agli occhi nostri.

79:11 Giunga dinanzi a te il gemito de’ prigionieri; secondo la potenza del tuo braccio, scampa quelli che son condannati a morte.

79:12 E rendi ai nostri vicini a sette doppi in seno il vituperio che t’hanno fatto, o Signore!

79:13 E noi, tuo popolo e gregge del tuo pasco, ti celebreremo in perpetuo, pubblicheremo la tua lode per ogni età.

80:1 Per il Capo de’ musici. Sopra "i gigli della testimonianza". Salmo di Asaf. Porgi orecchio, o Pastore d’Israele, che guidi Giuseppe come un gregge; o tu che siedi sopra i cherubini, fa’ risplender la tua gloria!

80:2 Dinanzi ad Efraim, a Beniamino ed a Manasse, risveglia la tua potenza, e vieni a salvarci!

80:3 O Dio, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati.

80:4 O Eterno, Dio degli eserciti, fino a quando sarai tu irritato contro la preghiera del tuo popolo?

80:5 Tu li hai cibati di pan di pianto, e li hai abbeverati di lagrime in larga misura.

80:6 Tu fai di noi un oggetto di contesa per i nostri vicini, e i nostri nemici ridon di noi fra loro.

80:7 O Dio degli eserciti, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati.

80:8 Tu trasportasti dall’Egitto una vite; cacciasti le nazioni e la piantasti;

80:9 tu sgombrasti il terreno dinanzi a lei, ed essa mise radici, ed empì la terra.

80:10 I monti furon coperti della sua ombra, e i suoi tralci furon come cedri di Dio.

80:11 Stese i suoi rami fino al mare, e i suoi rampolli fino al fiume.

80:12 Perché hai tu rotto i suoi ripari, sì che tutti i passanti la spogliano?

80:13 Il cinghiale del bosco la devasta, e le bestie della campagna ne fanno il loro pascolo.

80:14 O Dio degli eserciti, deh, ritorna; riguarda dal cielo, e vedi, e visita questa vigna;

80:15 proteggi quel che la tua destra ha piantato, e il rampollo che hai fatto crescer forte per te.

80:16 Essa è arsa dal fuoco, è recisa; il popolo perisce alla minaccia del tuo volto.

80:17 Sia la tua mano sull’uomo della tua destra, sul figliuol dell’uomo che hai reso forte per te,

80:18 e noi non ci ritrarremo da te. Facci rivivere, e noi invocheremo il tuo nome.

80:19 O Eterno, Iddio degli eserciti, ristabiliscici, fa’ risplendere il tuo volto, e saremo salvati.

81:1 Per il Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo di Asaf. Cantate con gioia a Dio nostra forza; mandate grida di allegrezza all’Iddio di Giacobbe!

81:2 Intonate un salmo e fate risonare il cembalo, l’arpa deliziosa, col saltèro.

81:3 Sonate la tromba alla nuova luna, alla luna piena, al giorno della nostra festa.

81:4 Poiché questo è uno statuto per Israele, una legge dell’Iddio di Giacobbe.

81:5 Egli lo stabilì come una testimonianza in Giuseppe, quando uscì contro il paese d’Egitto. Io udii allora il linguaggio di uno che m’era ignoto:

81:6 O Israele, io sottrassi le tue spalle ai pesi, le tue mani han lasciato le corbe.

81:7 Nella distretta gridasti a me ed io ti liberai; ti risposi nascosto in mezzo ai tuoni, ti provai alle acque di Meriba. Sela.

81:8 Ascolta, o popolo mio, ed io ti darò degli ammonimenti; o Israele, volessi tu pure ascoltarmi!

81:9 Non vi sia nel mezzo di te alcun dio straniero, e non adorare alcun dio forestiero:

81:10 Io sono l’Eterno, l’Iddio tuo, che ti fece risalire dal paese d’Egitto; allarga la tua bocca, ed io l’empirò.

81:11 Ma il mio popolo non ha ascoltato la mia voce, e Israele non mi ha ubbidito.

81:12 Ond’io li abbandonai alla durezza del cuor loro, perché camminassero secondo i loro consigli.

81:13 Oh se il mio popolo volesse ascoltarmi, se Israele volesse camminar nelle mie vie!

81:14 Tosto farei piegare i loro nemici, e rivolgerei la mia mano contro i loro avversari.

81:15 Quelli che odiano l’Eterno dovrebbero sottomettersi a lui, ma la loro durata sarebbe in perpetuo.

81:16 Io li nutrirei del fior di frumento, e li sazierei di miele stillante dalla roccia.

82:1 Salmo di Asaf. Iddio sta nella raunanza di Dio; egli giudica in mezzo agli dèi.

82:2 Fino a quando giudicherete ingiustamente, e avrete riguardo alle persone degli empi? Sela.

82:3 Fate ragione al misero e all’orfano, rendete giustizia all’afflitto e al povero!

82:4 Liberate il misero ed il bisognoso, salvatelo dalla mano degli empi!

82:5 Essi non conoscono né intendono nulla; camminano nelle tenebre; tutti i fondamenti della terra sono smossi.

82:6 Io ho detto: Voi siete dii, siete tutti figliuoli dell’Altissimo.

82:7 Nondimeno morrete come gli altri uomini, e cadrete come qualunque altro de’ principi.

82:8 Lèvati, o Dio, giudica la terra, poiché tutte le nazioni hanno da esser la tua eredità.

83:1 Canto. Salmo di Asaf. O Dio, non startene cheto; non rimaner muto ed inerte, o Dio!

83:2 Poiché, ecco, i tuoi nemici si agitano rumorosamente, e quelli che t’odiano alzano il capo.

83:3 Tramano astuti disegni contro il tuo popolo, e si concertano contro quelli che tu nascondi presso di te.

83:4 Dicono: Venite, distruggiamoli come nazione, e il nome d’Israele non sia più ricordato.

83:5 Poiché si son concertati con uno stesso sentimento, fanno un patto contro di te:

83:6 le tende di Edom e gl’Ismaeliti; Moab e gli Hagareni;

83:7 Ghebal, Ammon ed Amalek; la Filistia con gli abitanti di Tiro;

83:8 anche l’Assiria s’è aggiunta a loro; prestano il loro braccio ai figliuoli di Lot. Sela.

83:9 Fa’ a loro come facesti a Midian, a Sisera, a Jabin presso al torrente di Chison,

83:10 i quali furon distrutti a Endor, e serviron di letame alla terra.

83:11 Rendi i loro capi simili ad Oreb e Zeeb, e tutti i loro principi simili a Zeba e Tsalmunna;

83:12 poiché dicono: Impossessiamoci delle dimore di Dio.

83:13 Dio mio, rendili simili al turbine, simili a stoppia dinanzi al vento.

83:14 Come il fuoco brucia la foresta, e come la fiamma incendia i monti,

83:15 così perseguitali con la tua tempesta, e spaventali col tuo uragano.

83:16 Cuopri la loro faccia di vituperio, onde cerchino il tuo nome, o Eterno!

83:17 Siano svergognati e costernati in perpetuo, siano confusi e periscano!

83:18 E conoscano che tu, il cui nome e l’Eterno, sei il solo Altissimo sopra tutta la terra.

84:1 Per il Capo de’ musici. Sulla Ghittea. Salmo de’ figliuoli di Kore. Oh quanto sono amabili le tue dimore, o Eterno degli eserciti!

84:2 L’anima mia langue e vien meno, bramando i cortili dell’Eterno; il mio cuore e la mia carne mandan grida di gioia all’Iddio vivente.

84:3 Anche il passero si trova una casa e la rondine un nido ove posare i suoi piccini… I tuoi altari, o Eterno degli eserciti, Re mio, Dio mio!…

84:4 Beati quelli che abitano nella tua casa, e ti lodano del continuo! Sela.

84:5 Beati quelli che hanno in te la loro forza, che hanno il cuore alle vie del Santuario!

84:6 Quando attraversano la valle di Baca essi la trasformano in luogo di fonti; e la pioggia d’autunno la cuopre di benedizioni.

84:7 Essi vanno di forza in forza, e compariscono alfine davanti a Dio in Sion.

84:8 O Eterno, Iddio degli eserciti, ascolta la mia preghiera; porgi l’orecchio, o Dio di Giacobbe! Sela.

84:9 O Dio, scudo nostro, vedi e riguarda la faccia del tuo unto!

84:10 Poiché un giorno ne’ tuoi cortili val meglio che mille altrove. Io vorrei piuttosto starmene sulla soglia della casa del mio Dio, che abitare nelle tende degli empi.

84:11 Perché l’Eterno Iddio è sole e scudo; l’Eterno darà grazia e gloria. Egli non ricuserà alcun bene a quelli che camminano nella integrità.

84:12 O Eterno degli eserciti, beato l’uomo che confida in te!

85:1 Per il Capo de’ musici. Salmo de’ figliuoli di Kore. O Eterno, tu sei stato propizio alla tua terra, tu hai ricondotto Giacobbe dalla cattività.

85:2 Tu hai perdonato l’iniquità del tuo popolo, hai coperto tutti i loro peccati. Sela.

85:3 Tu hai acquetato tutto il tuo cruccio, ti sei distolto dall’ardore della tua ira.

85:4 Ristabiliscici, o Dio della nostra salvezza, e fa’ cessar la tua indignazione contro di noi.

85:5 Sarai tu adirato contro di noi in perpetuo? Farai tu durar l’ira tua d’età in età?

85:6 Non tornerai tu a ravvivarci, onde il tuo popolo si rallegri in te?

85:7 Mostraci la tua benignità, o Eterno, e dacci la tua salvezza.

85:8 Io ascolterò quel che dirà Iddio, l’Eterno, poiché egli parlerà di pace al suo popolo ed ai suoi fedeli; ma non ritornino più alla follia!

85:9 Certo, la sua salvezza è vicina a quelli che lo temono, affinché la gloria abiti nel nostro paese.

85:10 La benignità e la verità si sono incontrate, la giustizia e la pace si son baciate.

85:11 La verità germoglia dalla terra, e la giustizia riguarda dal cielo.

85:12 Anche l’Eterno largirà ogni bene, e la nostra terra produrrà il suo frutto.

85:13 La giustizia camminerà dinanzi a lui, e seguirà la via dei suoi passi.

86:1 Preghiera di Davide. Inclina l’orecchio tuo, o Eterno, e rispondimi, perché io sono afflitto e misero.

86:2 Proteggi l’anima mia, perché sono di quelli che t’amano. Tu, mio Dio, salva il tuo servitore che confida in te!

86:3 Abbi pietà di me, o Signore, perché io grido a te tutto il giorno.

86:4 Rallegra l’anima del tuo servitore, perché a te, o Signore, io elevo l’anima mia.

86:5 Poiché tu, o Signore, sei buono, pronto a perdonare, e di gran benignità verso tutti quelli che t’invocano.

86:6 Porgi l’orecchio, o Eterno, alla mia preghiera, e sii attento alla voce delle mie supplicazioni.

86:7 Io t’invoco nel giorno della mia distretta, perché tu mi risponderai.

86:8 Non v’è nessuno pari a te fra gli dèi, o Signore, né vi sono alcune opere pari alle tue.

86:9 Tutte le nazioni che tu hai fatte verranno ad adorare nel tuo cospetto, o Signore, e glorificheranno il tuo nome.

86:10 Poiché tu sei grande e fai maraviglie; tu solo sei Dio.

86:11 O Eterno, insegnami la tua via; io camminerò nella tua verità; unisci il mio cuore al timor del tuo nome.

86:12 Io ti celebrerò, Signore, Iddio mio, con tutto il mio cuore, e glorificherò il tuo nome in perpetuo.

86:13 Perché grande è la tua benignità verso me, e tu hai riscossa l’anima mia dal fondo del soggiorno de’ morti.

86:14 O Dio, gente superba s’è levata contro di me, e una turba di violenti cerca l’anima mia, e non pongono te davanti agli occhi loro.

86:15 Ma tu, o Signore, sei un Dio pietoso e misericordioso, lento all’ira e grande in benignità e in verità.

86:16 Volgiti a me, ed abbi pietà di me; da’ la tua forza al tuo servitore, e salva il figliuolo della tua servente.

86:17 Mostrami un segno del tuo favore, onde quelli che m’odiano lo veggano e sian confusi, perché tu, o Eterno, m’avrai soccorso e consolato.

87:1 Salmo dei figliuoli di Kore. Canto. L’Eterno ha fondato la sua città sui monti santi.

87:2 Egli ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe.

87:3 Cose gloriose son dette di te, o città di Dio! Sela.

87:4 Io mentoverò l’Egitto e Babilonia fra quelli che mi conoscono: Ecco la Filistia e Tiro, con l’Etiopia: Ciascun d’essi è nato in Sion!

87:5 E si dirà di Sion: Questo qui e quello là son nati in lei; e l’Altissimo stesso la renderà stabile.

87:6 L’Eterno iscriverà, passando in rassegna i popoli: Questo è nato là. Sela.

87:7 E cantando e danzando diranno: Tutte le fonti della mia gioia sono in te.

88:1 Canto. Salmo dei figliuoli di Kore. Per il Capo de’ musici. Da cantarsi mestamente. Cantico di Heman, l’Ezrahita. O Eterno, Dio della mia salvezza, io grido giorno e notte nel tuo cospetto.

88:2 Venga la mia preghiera dinanzi a te, inclina il tuo orecchio al mio grido;

88:3 poiché l’anima mia è sazia di mali, e la mia vita è giunta presso al soggiorno dei morti.

88:4 Io son contato fra quelli che scendon nella fossa; son come un uomo che non ha più forza.

88:5 Prostrato sto fra i morti, come gli uccisi che giaccion nella tomba, de’ quali tu non ti ricordi più, e che son fuor della portata della tua mano.

88:6 Tu m’hai posto nella fossa più profonda, in luoghi tenebrosi, negli abissi.

88:7 L’ira tua pesa su me, e tu m’hai abbattuto con tutti i tuoi flutti. Sela.

88:8 Tu hai allontanato da me i miei conoscenti, m’hai reso un’abominazione per loro. Io son rinchiuso e non posso uscire.

88:9 L’occhio mio si consuma per l’afflizione; io t’invoco ogni giorno, o Eterno, stendo verso te le mie mani.

88:10 Opererai tu qualche miracolo per i morti? I trapassati risorgeranno essi a celebrarti? Sela.

88:11 La tua benignità sarà ella narrata nel sepolcro, o la tua fedeltà nel luogo della distruzione?

88:12 Le tue maraviglie saranno esse note nelle tenebre, e la tua giustizia nella terra dell’oblìo?

88:13 Ma, quant’è a me, o Eterno, io grido a te, e la mattina la mia preghiera ti viene incontro.

88:14 Perché, o Eterno, rigetti tu l’anima mia? Perché nascondi il tuo volto da me?

88:15 Io sono afflitto, e morente fin da giovane; io porto il peso dei tuoi terrori e sono smarrito.

88:16 I tuoi furori mi son passati addosso; i tuoi terrori m’annientano,

88:17 mi circondano come acque ogni giorno, mi attornian tutti assieme.

88:18 Hai allontanato da me amici e compagni; i miei conoscenti sono le tenebre.

89:1 Cantico di Etan l’Ezrahita. Io canterò in perpetuo le benignità dell’Eterno; con la mia bocca farò nota la tua fedeltà d’età in età.

89:2 Poiché ho detto: La tua benignità sarà stabile in eterno; nei cieli stessi tu stabilisci la tua fedeltà.

89:3 Io, dice l’Eterno, ho fatto un patto col mio eletto; ho fatto questo giuramento a Davide, mio servitore:

89:4 Io stabilirò la tua progenie in eterno, ed edificherò il tuo trono per ogni età. Sela.

89:5 Anche i cieli celebrano le tue maraviglie, o Eterno, e la tua fedeltà nell’assemblea dei santi.

89:6 Poiché chi, nei cieli, è paragonabile all’Eterno? Chi è simile all’Eterno tra i figli di Dio?

89:7 Iddio è molto terribile nell’assemblea dei santi, e più tremendo di tutti quelli che l’attorniano.

89:8 O Eterno, Iddio degli eserciti, chi è potente come te, o Eterno? E la tua fedeltà ti circonda da ogni parte.

89:9 Tu domi l’orgoglio del mare; quando le sue onde s’innalzano, tu le acqueti.

89:10 Tu hai fiaccato l’Egitto, ferendolo a morte; col tuo braccio potente, hai disperso i tuoi nemici.

89:11 I cieli son tuoi, tua pure è la terra; tu hai fondato il mondo e tutto ciò ch’è in esso.

89:12 Hai creato il settentrione e il mezzodì; il Tabor e l’Hermon mandan grida di gioia al tuo nome.

89:13 Tu hai un braccio potente; la tua mano è forte, alta è la tua destra.

89:14 Giustizia e diritto son la base del tuo trono, benignità e verità van davanti alla tua faccia.

89:15 Beato il popolo che conosce il grido di giubilo; esso cammina, o Eterno, alla luce del tuo volto;

89:16 festeggia del continuo nel tuo nome, ed è esaltato dalla tua giustizia.

89:17 Perché tu sei la gloria della loro forza; e la nostra potenza è esaltata dal tuo favore.

89:18 Poiché il nostro scudo appartiene all’Eterno, e il nostro re al Santo d’Israele.

89:19 Tu parlasti già in visione al tuo diletto, e dicesti: Ho prestato aiuto a un prode, ho innalzato un eletto d’infra il popolo.

89:20 Ho trovato Davide, mio servitore, l’ho unto con l’olio mio santo;

89:21 la mia mano sarà salda nel sostenerlo, e il mio braccio lo fortificherà.

89:22 Il nemico non lo sorprenderà, e il perverso non l’opprimerà.

89:23 Io fiaccherò dinanzi a lui i suoi nemici, e sconfiggerò quelli che l’odiano.

89:24 La mia fedeltà e la mia benignità saranno con lui, e nel mio nome la sua potenza sarà esaltata.

89:25 E stenderò la sua mano sul mare, e la sua destra sui fiumi.

89:26 Egli m’invocherà, dicendo: Tu sei il mio Padre, il mio Dio, e la ròcca della mia salvezza.

89:27 Io altresì lo farò il primogenito, il più eccelso dei re della terra.

89:28 Io gli conserverò la mia benignità in perpetuo, e il mio patto rimarrà fermo con lui.

89:29 Io renderò la sua progenie eterna, e il suo trono simile ai giorni de’ cieli.

89:30 Se i suoi figliuoli abbandonan la mia legge e non camminano secondo i miei ordini,

89:31 se violano i miei statuti e non osservano i miei comandamenti,

89:32 io punirò la loro trasgressione con la verga, e la loro iniquità con percosse;

89:33 ma non gli ritirerò la mia benignità, e non smentirò la mia fedeltà.

89:34 Io non violerò il mio patto, e non muterò ciò ch’è uscito dalle mie labbra.

89:35 Una cosa ho giurata per la mia santità, e non mentirò a Davide:

89:36 La sua progenie durerà in eterno, e il suo trono sarà davanti a me come il sole,

89:37 sarà stabile in perpetuo come la luna; e il testimone ch’è nei cieli è fedele. Sela.

89:38 Eppure tu l’hai reietto e sprezzato, ti sei gravemente adirato contro il tuo unto.

89:39 Tu hai rinnegato il patto stretto col tuo servitore, hai profanato la sua corona gettandola a terra.

89:40 Tu hai rotto i suoi ripari, hai ridotto in ruine le sue fortezze.

89:41 Tutti i passanti l’han saccheggiato, è diventato il vituperio de’ suoi vicini.

89:42 Tu hai esaltato la destra de’ suoi avversari, hai rallegrato tutti i suoi nemici.

89:43 Tu hai fatto ripiegare il taglio della sua spada, e non l’hai sostenuto nella battaglia.

89:44 Tu hai fatto cessare il suo splendore, e hai gettato a terra il suo trono.

89:45 Tu hai scorciato i giorni della sua giovinezza, l’hai coperto di vergogna. Sela.

89:46 Fino a quando, o Eterno, ti nasconderai tu del continuo, e l’ira tua arderà come un fuoco?

89:47 Ricordati quant’è fugace la mia vita, per qual nulla tu hai creato tutti i figliuoli degli uomini!

89:48 Qual è l’uomo che viva senza veder la morte? che scampi l’anima sua dal potere del soggiorno de’ morti? Sela.

89:49 Signore, dove sono le tue benignità antiche, le quali giurasti a Davide nella tua fedeltà?

89:50 Ricorda, o Signore, il vituperio fatto ai tuoi servitori: ricordati ch’io porto in seno quello di tutti i grandi popoli,

89:51 il vituperio di cui t’hanno coperto i tuoi nemici, o Eterno, il vituperio che han gettato sui passi del tuo unto.

89:52 Benedetto sia l’Eterno in perpetuo. Amen, Amen!

90:1 Preghiera di Mosè, uomo di Dio. O Signore, tu sei stato per noi un rifugio d’età in età.

90:2 Avanti che i monti fossero nati e che tu avessi formato la terra e il mondo, anzi, ab eterno in eterno, tu sei Dio.

90:3 Tu fai tornare i mortali in polvere e dici: Ritornate, o figliuoli degli uomini.

90:4 Perché mille anni, agli occhi tuoi, sono come il giorno d’ieri quand’è passato, e come una veglia nella notte.

90:5 Tu li porti via come in una piena; son come un sogno. Son come l’erba che verdeggia la mattina;

90:6 la mattina essa fiorisce e verdeggia, la sera è segata e si secca.

90:7 Poiché noi siam consumati per la tua ira, e siamo atterriti per il tuo cruccio.

90:8 Tu metti le nostre iniquità davanti a te, e i nostri peccati occulti, alla luce della tua faccia.

90:9 Tutti i nostri giorni spariscono per il tuo cruccio; noi finiamo gli anni nostri come un soffio.

90:10 I giorni de’ nostri anni arrivano a settant’anni; o, per i più forti, a ottant’anni; e quel che ne fa l’orgoglio, non è che travaglio e vanità; perché passa presto, e noi ce ne voliam via.

90:11 Chi conosce la forza della tua ira e il tuo cruccio secondo il timore che t’è dovuto?

90:12 Insegnaci dunque a così contare nostri giorni, che acquistiamo un cuor savio.

90:13 Ritorna, o Eterno; fino a quando? e muoviti a pietà dei tuoi servitori.

90:14 Saziaci al mattino della tua benignità, e noi giubileremo, ci rallegreremo tutti i dì nostri.

90:15 Rallegraci in proporzione de’ giorni che ci hai afflitti, e degli anni che abbiam sentito il male.

90:16 Apparisca l’opera tua a pro de’ tuo servitori, e la tua gloria sui loro figliuoli.

90:17 La grazia del Signore Iddio nostro sia sopra noi, e rendi stabile l’opera delle nostre mani; sì, l’opera delle nostre mani rendila stabile.

91:1 Chi dimora nel ritiro dell’Altissimo alberga all’ombra dell’Onnipotente.

91:2 Io dico all’Eterno: Tu sei il mio rifugio e la mia fortezza, il mio Dio, in cui confido!

91:3 Certo egli ti libererà dal laccio dell’uccellatore e dalla peste mortifera.

91:4 Egli ti coprirà con le sue penne, e sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti è scudo e targa.

91:5 Tu non temerai lo spavento notturno, né la saetta che vola di giorno,

91:6 né la peste che va attorno nelle tenebre, né lo sterminio che infierisce in pien mezzodì.

91:7 Mille te ne cadranno al fianco, e diecimila alla destra; ma tu non ne sarai colpito.

91:8 Solo contemplerai coi tuoi occhi e vedrai la retribuzione degli empi.

91:9 Poiché tu hai detto: O Eterno, tu sei il mio rifugio; tu hai preso l’Altissimo per il tuo asilo,

91:10 male alcuno non ti coglierà, né piaga alcuna s’accosterà alla tua tenda.

91:11 Poiché egli comanderà ai suoi angeli di guardarti in tutte le tue vie.

91:12 Essi ti porteranno in palma di mano, che talora il tuo piè non urti in alcuna pietra.

91:13 Tu camminerai sul leone e sull’aspide, calpesterai il leoncello e il serpente.

91:14 Poich’egli ha posta in me la sua affezione, io lo libererò; lo leverò in alto, perché conosce il mio nome.

91:15 Egli m’invocherà, ed io gli risponderò; sarò con lui nella distretta; lo libererò, e lo glorificherò.

91:16 Lo sazierò di lunga vita, e gli farò vedere la mia salvezza.

92:1 Salmo. Canto per il giorno del sabato. Buona cosa è celebrare l’Eterno, e salmeggiare al tuo nome, o Altissimo;

92:2 proclamare la mattina la tua benignità, e la tua fedeltà ogni notte,

92:3 sul decacordo e sul saltèro, con l’accordo solenne dell’arpa!

92:4 Poiché, o Eterno, tu m’hai rallegrato col tuo operare; io celebro con giubilo le opere delle tue mani.

92:5 Come son grandi le tue opere, o Eterno! I tuoi pensieri sono immensamente profondi.

92:6 L’uomo insensato non conosce e il pazzo non intende questo:

92:7 che gli empi germoglian come l’erba e gli operatori d’iniquità fioriscono, per esser distrutti in perpetuo.

92:8 Ma tu, o Eterno, siedi per sempre in alto.

92:9 Poiché, ecco, i tuoi nemici, o Eterno, ecco, i tuoi nemici periranno, tutti gli operatori d’iniquità saranno dispersi.

92:10 Ma tu mi dài la forza del bufalo; io son unto d’olio fresco.

92:11 L’occhio mio si compiace nel veder la sorte di quelli che m’insidiano, le mie orecchie nell’udire quel che avviene ai malvagi che si levano contro di me.

92:12 Il giusto fiorirà come la palma, crescerà come il cedro sul Libano.

92:13 Quelli che son piantati nella casa dell’Eterno fioriranno nei cortili del nostro Dio.

92:14 Porteranno ancora del frutto nella vecchiaia; saranno pieni di vigore e verdeggianti,

92:15 per annunziare che l’Eterno è giusto; egli è la mia ròcca, e non v’è ingiustizia in lui.

93:1 L’Eterno regna; egli s’è rivestito di maestà; l’Eterno s’è rivestito, s’è cinto di forza; il mondo quindi è stabile, e non sarà smosso.

93:2 Il tuo trono è saldo ab antico, tu sei ab eterno.

93:3 I fiumi hanno elevato, o Eterno, i fiumi hanno elevato la loro voce; i fiumi elevano il lor fragore.

93:4 Più delle voci delle grandi, delle potenti acque, più dei flutti del mare, l’Eterno è potente ne’ luoghi alti.

93:5 Le tue testimonianze sono perfettamente veraci; la santità s’addice alla tua casa, o Eterno, in perpetuo.

94:1 O Dio delle vendette, o Eterno, Iddio delle vendette, apparisci nel tuo fulgore!

94:2 Lèvati, o giudice della terra, rendi ai superbi la loro retribuzione!

94:3 Fino a quando gli empi, o Eterno, fino a quando gli empi trionferanno?

94:4 Si espandono in discorsi arroganti, si vantano tutti questi operatori d’iniquità.

94:5 Schiacciano il tuo popolo, o Eterno, e affliggono la tua eredità.

94:6 Uccidono la vedova e lo straniero, ammazzano gli orfani,

94:7 e dicono: L’Eterno non vede, l’Iddio di Giacobbe non ci fa attenzione.

94:8 Abbiate intendimento, voi gli stolti fra il popolo! E voi, pazzi, quando sarete savi?

94:9 Colui che ha piantato l’orecchio non udirà egli? Colui che ha formato l’occhio non vedrà egli?

94:10 Colui che castiga le nazioni non correggerà, egli che imparte all’uomo la conoscenza?

94:11 L’Eterno conosce i pensieri dell’uomo, sa che son vanità.

94:12 Beato l’uomo che tu correggi, o Eterno, ed ammaestri con la tua legge

94:13 per dargli requie dai giorni dell’avversità, finché la fossa sia scavata per l’empio.

94:14 Poiché l’Eterno non rigetterà il suo popolo, e non abbandonerà la sua eredità.

94:15 Poiché il giudizio tornerà conforme a giustizia, e tutti i diritti di cuore lo seguiranno.

94:16 Chi si leverà per me contro i malvagi? Chi si presenterà per me contro gli operatori d’iniquità?

94:17 Se l’Eterno non fosse stato il mio aiuto, a quest’ora l’anima mia abiterebbe il luogo del silenzio.

94:18 Quand’ho detto: Il mio piè vacilla, la tua benignità, o Eterno, m’ha sostenuto.

94:19 Quando sono stato in grandi pensieri dentro di me, le tue consolazioni han rallegrato l’anima mia.

94:20 Il trono della nequizia t’avrà egli per complice? esso, che ordisce oppressioni in nome della legge?

94:21 Essi si gettano assieme contro l’anima del giusto, e condannano il sangue innocente.

94:22 Ma l’Eterno è il mio alto ricetto, e il mio Dio è la ròcca in cui mi rifugio.

94:23 Egli farà ricader sovr’essi la loro propria iniquità, e li distruggerà mediante la loro propria malizia; l’Eterno, il nostro Dio, li distruggerà.

95:1 Venite, cantiamo con giubilo all’Eterno, mandiamo grida di gioia alla ròcca della nostra salvezza!

95:2 Presentiamoci a lui con lodi, celebriamolo con salmi!

95:3 Poiché l’Eterno è un Dio grande, e un gran Re sopra tutti gli dèi.

95:4 Nelle sue mani stanno le profondità della terra, e le altezze de’ monti son sue.

95:5 Suo è il mare, perch’egli l’ha fatto, e le sue mani han formato la terra asciutta.

95:6 Venite, adoriamo e inchiniamoci, inginocchiamoci davanti all’Eterno che ci ha fatti!

95:7 Poich’egli è il nostro Dio, e noi siamo il popolo ch’egli pasce, e il gregge che la sua mano conduce.

95:8 Oggi, se udite la sua voce, non indurate il vostro cuore come a Meriba, come nel giorno di Massa nel deserto,

95:9 quando i vostri padri mi tentarono, mi provarono e videro l’opera mia.

95:10 Quarant’anni ebbi in disgusto quella generazione, e dissi: E’ un popolo sviato di cuore, e non han conosciuto le mie vie.

95:11 Perciò giurai nell’ira mia: Non entreranno nel mio riposo!

96:1 Cantate all’Eterno un cantico nuovo, cantate all’Eterno, abitanti di tutta la terra!

96:2 Cantate all’Eterno, benedite il suo nome, annunziate di giorno in giorno la sua salvezza!

96:3 Raccontate la sua gloria fra le nazioni e le sue maraviglie fra tutti i popoli!

96:4 Perché l’Eterno è grande e degno di sovrana lode; egli è tremendo sopra tutti gli dèi.

96:5 Poiché tutti gli dèi dei popoli son idoli vani, ma l’Eterno ha fatto i cieli.

96:6 Splendore e maestà stanno dinanzi a lui, forza e bellezza stanno nel suo santuario.

96:7 Date all’Eterno, o famiglie dei popoli, date all’Eterno gloria e forza.

96:8 Date all’Eterno la gloria dovuta al suo nome, portategli offerte e venite ne’ suoi cortili.

96:9 Prostratevi dinanzi all’Eterno vestiti di sacri ornamenti, tremate dinanzi a lui, o abitanti di tutta la terra!

96:10 Dite fra le nazioni: l’Eterno regna; il mondo quindi è stabile e non sarà smosso; l’Eterno giudicherà i popoli con rettitudine.

96:11 Si rallegrino i cieli e gioisca la terra; risuoni il mare e quel ch’esso contiene;

96:12 festeggi la campagna e tutto quello ch’è in essa; tutti gli alberi delle foreste dian voci di gioia

96:13 nel cospetto dell’Eterno; poich’egli viene, viene a giudicare la terra. Egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli secondo la sua fedeltà.

97:1 L’Eterno regna; gioisca la terra, la moltitudine delle isole si rallegri.

97:2 Nuvole ed oscurità lo circondano; giustizia ed equità son le basi del suo trono.

97:3 Un fuoco lo precede e consuma i suoi nemici d’ogn’intorno.

97:4 I suoi lampi illuminano il mondo; la terra lo vede e trema.

97:5 I monti si struggono come cera alla presenza dell’Eterno, alla presenza del Signore di tutta la terra.

97:6 I cieli annunziano la sua giustizia, e tutti i popoli vedono la sua gloria.

97:7 Son confusi tutti quelli che adoran le immagini, che si glorian degl’idoli; si prostrano dinanzi a lui tutti gli dèi.

97:8 Sion l’ha udito e si è rallegrata, e le figliuole di Giuda hanno esultato per i tuoi giudizi, o Eterno!

97:9 Poiché tu, o Eterno, sei l’Altissimo su tutta la terra; tu sei sommamente elevato sopra tutti gli dèi.

97:10 O voi che amate l’Eterno, odiate il male! Egli custodisce le anime de’ suoi fedeli, li libera dalla mano degli empi.

97:11 La luce è seminata per il giusto, e la gioia per i diritti di cuore.

97:12 Rallegratevi nell’Eterno, o giusti, e lodate il santo suo nome!

98:1 Salmo. Cantate all’Eterno un cantico nuovo, perch’egli ha compiuto maraviglie; la sua destra e il braccio suo santo l’hanno reso vittorioso.

98:2 L’Eterno ha fatto conoscere la sua salvezza, ha manifestato la sua giustizia nel cospetto delle nazioni.

98:3 Si è ricordato della sua bontà e della sua fedeltà verso la casa d’Israele; tutte le estremità della terra han veduto la salvezza del nostro Dio.

98:4 Acclamate l’Eterno, abitanti di tutta la terra, date in canti di giubilo e salmeggiate,

98:5 salmeggiate all’Eterno con la cetra, con la cetra e la voce del canto.

98:6 Con trombe e col suono del corno, fate acclamazioni al Re, all’Eterno.

98:7 Risuoni il mare e tutto ciò ch’è in esso; il mondo ed i suoi abitanti.

98:8 I fiumi battan le mani, i monti cantino assieme per gioia, dinanzi all’Eterno. Poich’egli viene a giudicare la terra;

98:9 egli giudicherà il mondo con giustizia, e i popoli con rettitudine.

99:1 L’Eterno regna; tremino i popoli; egli siede sui cherubini, la terra sia scossa.

99:2 L’Eterno è grande in Sion, ed eccelso sopra tutti i popoli.

99:3 Lodino essi il tuo nome grande e tremendo. Egli è santo.

99:4 Lodino la forza del Re che ama la giustizia; sei tu che hai fondato il diritto, che hai esercitato in Giacobbe il giudicio e la giustizia.

99:5 Esaltate l’Eterno, l’Iddio nostro, e prostratevi dinanzi allo sgabello de’ suoi piedi. Egli è santo.

99:6 Mosè ed Aaronne fra i suoi sacerdoti, e Samuele fra quelli che invocavano il suo nome, invocaron l’Eterno, ed egli rispose loro.

99:7 Parlò loro dalla colonna della nuvola; essi osservarono le sue testimonianze e gli statuti che diede loro.

99:8 Tu li esaudisti, o Eterno, Iddio nostro! Fosti per loro un Dio perdonatore, benché tu punissi le loro male azioni.

99:9 Esaltate l’Eterno, l’Iddio nostro, e adorate sul monte della sua santità; perché l’Eterno, l’Iddio nostro, è santo.

100:1 Salmo di lode. Mandate gridi di gioia all’Eterno, o abitanti di tutta la terra!

100:2 Servite l’Eterno con gioia, venite al suo cospetto con canti!

100:3 Riconoscete che l’Eterno è Dio; è lui che ci ha fatti, e noi siam suoi; siamo il suo popolo e il gregge ch’egli pasce.

100:4 Entrate nelle sue porte con ringraziamento, e nei suoi cortili con lode; celebratelo, benedite il suo nome.

100:5 Poiché l’Eterno è buono; la sua benignità dura in perpetuo, e la sua fedeltà per ogni età.

101:1 Salmo di Davide. Io canterò la benignità e la giustizia; a te, o Eterno, salmeggerò.

101:2 Io m’applicherò a seguire la via perfetta; quando verrai a me?… Io camminerò con integrità di cuore, in seno alla mia casa.

101:3 Non mi proporrò cosa alcuna scellerata; io odio il fare degli sviati; esso non mi s’attaccherà.

101:4 Il cuor perverso s’allontanerà da me; il malvagio non lo conoscerò.

101:5 Io sterminerò chi sparla in segreto del suo prossimo; e chi ha l’occhio altero ed il cuor gonfio non lo sopporterò.

101:6 Avrò gli occhi sui fedeli del paese perché dimorino meco; chi cammina per la via dell’integrità, quello sarà mio servitore.

101:7 Chi pratica la frode non abiterà nella mia casa; chi proferisce menzogna non sussisterà davanti agli occhi miei.

101:8 Ogni mattina distruggerò tutti gli empi del paese per estirpare dalla città dell’Eterno tutti gli operatori d’iniquità.

102:1 Preghiera dell’afflitto quand’è abbattuto e spande il suo lamento dinanzi all’Eterno. Deh ascolta la mia preghiera, o Eterno, e venga fino a te il mio grido!

102:2 Non mi nasconder la tua faccia nel dì della mia distretta; inclina a me il tuo orecchio; nel giorno che io grido, affrettati a rispondermi.

102:3 Poiché i miei giorni svaniscono come fumo, e le mie ossa si consumano come un tizzone.

102:4 Colpito è il mio cuore come l’erba, e si è seccato; perché ho dimenticato perfino di mangiare il mio pane.

102:5 A cagion della voce dei miei gemiti, le mie ossa s’attaccano alla mia carne.

102:6 Son simile al pellicano del deserto, son come il gufo de’ luoghi desolati.

102:7 Io veglio, e sono come il passero solitario sul tetto.

102:8 I miei nemici m’oltraggiano ogni giorno; quelli che son furibondi contro di me si servon del mio nome per imprecare.

102:9 Poiché io mangio cenere come fosse pane, e mescolo con lagrime la mia bevanda,

102:10 a cagione della tua indignazione e del tuo cruccio; poiché m’hai levato in alto e gettato via.

102:11 I miei giorni son come l’ombra che s’allunga, e io son disseccato come l’erba.

102:12 Ma tu, o Eterno, dimori in perpetuo, e la tua memoria dura per ogni età.

102:13 Tu ti leverai ed avrai compassione di Sion, poiché è tempo d’averne pietà; il tempo fissato è giunto.

102:14 Perché i tuoi servitori hanno affezione alle sue pietre, ed hanno pietà della sua polvere.

102:15 Allora le nazioni temeranno il nome dell’Eterno, e tutti i re della terra la tua gloria,

102:16 quando l’Eterno avrà riedificata Sion, sarà apparso nella sua gloria,

102:17 avrà avuto riguardo alla preghiera dei desolati, e non avrà sprezzato la loro supplicazione.

102:18 Questo sarà scritto per l’età a venire, e il popolo che sarà creato loderà l’Eterno,

102:19 perch’egli avrà guardato dall’alto del suo santuario; dal cielo l’Eterno avrà mirato la terra

102:20 per udire i gemiti de’ prigionieri, per liberare i condannati a morte,

102:21 affinché pubblichino il nome dell’Eterno in Sion e la sua lode in Gerusalemme,

102:22 quando i popoli e i regni si raduneranno insieme per servire l’Eterno.

102:23 Egli ha abbattuto le mie forze durante il mio cammino; ha accorciato i miei giorni.

102:24 Io ho detto: Dio mio, non mi portar via nel mezzo dei miei giorni; i tuoi anni durano per ogni età.

102:25 Tu fondasti ab antico la terra, e i cieli son l’opera delle tue mani.

102:26 Essi periranno, ma tu rimani; tutti quanti si logoreranno come un vestito; tu li muterai come una veste e saranno mutati.

102:27 Ma tu sei sempre lo stesso, e gli anni tuoi non avranno mai fine.

102:28 I figliuoli de’ tuoi servitori avranno una dimora, e la loro progenie sarà stabilita nel tuo cospetto.

103:1 Di Davide. Benedici, anima mia, l’Eterno; e tutto quello ch’è in me, benedica il nome suo santo.

103:2 Benedici, anima mia l’Eterno, e non dimenticare alcuno de’ suoi benefici.

103:3 Egli è quel che ti perdona tutte le tue iniquità, che sana tutte le tue infermità,

103:4 che redime la tua vita dalla fossa, che ti corona di benignità e di compassioni,

103:5 che sazia di beni la tua bocca, che ti fa ringiovanire come l’aquila.

103:6 L’Eterno fa giustizia e ragione a tutti quelli che sono oppressi.

103:7 Egli fece conoscere a Mosè le sue vie e ai figliuoli d’Israele le sue opere.

103:8 L’Eterno è pietoso e clemente, lento all’ira e di gran benignità.

103:9 Egli non contende in eterno, né serba l’ira sua in perpetuo.

103:10 Egli non ci ha trattati secondo i nostri peccati, né ci ha retribuiti secondo le nostre iniquità.

103:11 Poiché quanto i cieli sono alti al disopra della terra, tanto è grande la sua benignità verso quelli che lo temono.

103:12 Quanto è lontano il levante dal ponente, tanto ha egli allontanato da noi le nostre trasgressioni.

103:13 Come un padre è pietoso verso i suoi figliuoli, così è pietoso l’Eterno verso quelli che lo temono.

103:14 Poiché egli conosce la nostra natura; egli si ricorda che siam polvere.

103:15 I giorni dell’uomo son come l’erba; egli fiorisce come il fiore del campo;

103:16 se un vento gli passa sopra ei non è più, e il luogo dov’era non lo riconosce più.

103:17 Ma la benignità dell’Eterno dura ab eterno e in eterno, sopra quelli che lo temono, e la sua giustizia sopra i figliuoli de’ figliuoli

103:18 di quelli che osservano il suo patto, e si ricordano de’ suoi comandamenti per metterli in opra.

103:19 L’Eterno ha stabilito il suo trono ne’ cieli, e il suo regno signoreggia su tutto.

103:20 Benedite l’Eterno, voi suoi angeli, potenti e forti, che fate ciò ch’egli dice, ubbidendo alla voce della sua parola!

103:21 Benedite l’Eterno, voi tutti gli eserciti suoi, che siete suoi ministri, e fate ciò che gli piace!

103:22 Benedite l’Eterno, voi tutte le opere sue, in tutti i luoghi della sua signoria! Anima mia, benedici l’Eterno!

104:1 Anima mia, benedici l’Eterno! O Eterno, mio Dio, tu sei sommamente grande; sei vestito di splendore e di maestà.

104:2 Egli s’ammanta di luce come d’una veste; distende i cieli come un padiglione;

104:3 egli costruisce le sue alte stanze nelle acque; fa delle nuvole il suo carro, s’avanza sulle ali del vento;

104:4 fa dei venti i suoi messaggeri, delle fiamme di fuoco i suoi ministri.

104:5 Egli ha fondato la terra sulle sue basi; non sarà smossa mai in perpetuo.

104:6 Tu l’avevi coperta dell’abisso come d’una veste, le acque s’erano fermate sui monti.

104:7 Alla tua minaccia esse si ritirarono, alla voce del tuo tuono fuggirono spaventate.

104:8 Le montagne sorsero, le valli s’abbassarono nel luogo che tu avevi stabilito per loro.

104:9 Tu hai posto alle acque un limite che non trapasseranno; esse non torneranno a coprire la terra.

104:10 Egli manda fonti nelle valli, ed esse scorrono fra le montagne;

104:11 abbeverano tutte le bestie della campagna, gli asini selvatici vi si dissetano.

104:12 Presso a quelle si riparano gli uccelli del cielo; di mezzo alle fronde fanno udir la loro voce.

104:13 Egli adacqua i monti dall’alto delle sue stanze, la terra è saziata col frutto delle tue opere.

104:14 Egli fa germogliar l’erba per il bestiame e le piante per il servizio dell’uomo, facendo uscir dalla terra il nutrimento,

104:15 e il vino che rallegra il cuor dell’uomo, e l’olio che gli fa risplender la faccia, e il pane che sostenta il cuore dei mortali.

104:16 Gli alberi dell’Eterno sono saziati, i cedri del Libano, ch’egli ha piantati.

104:17 Gli uccelli vi fanno i loro nidi; la cicogna fa dei cipressi la sua dimora;

104:18 le alte montagne son per i camosci, le rocce sono il rifugio de’ conigli.

104:19 Egli ha fatto la luna per le stagioni; il sole conosce il suo tramonto.

104:20 Tu mandi le tenebre e vien la notte, nella quale tutte le bestie delle foreste si mettono in moto.

104:21 I leoncelli ruggono dietro la preda e chiedono il loro pasto a Dio.

104:22 Si leva il sole, esse si ritirano e vanno a giacere nei loro covi.

104:23 L’uomo esce all’opera sua e al suo lavoro fino alla sera.

104:24 Quanto son numerose le tue opere, o Eterno! Tu le hai fatte tutte con sapienza; la terra è piena delle tue ricchezze.

104:25 Ecco il mare, grande ed ampio, dove si muovon creature senza numero, animali piccoli e grandi.

104:26 Là vogano le navi e quel leviatan che hai creato per scherzare in esso.

104:27 Tutti quanti sperano in te che tu dia loro il lor cibo a suo tempo.

104:28 Tu lo dài loro ed essi lo raccolgono; tu apri la mano ed essi son saziati di beni.

104:29 Tu nascondi la tua faccia, essi sono smarriti; tu ritiri il loro fiato, ed essi muoiono e tornano nella loro polvere.

104:30 Tu mandi il tuo spirito, essi sono creati, e tu rinnovi la faccia della terra.

104:31 Duri in perpetuo la gloria dell’Eterno, si rallegri l’Eterno nelle opere sue!

104:32 Egli riguarda la terra, ed essa trema; egli tocca i monti, ed essi fumano.

104:33 Io canterò all’Eterno finché io viva; salmeggerò al mio Dio finché io esista.

104:34 Possa la mia meditazione essergli gradita! Io mi rallegrerò nell’Eterno.

104:35 Spariscano i peccatori dalla terra, e gli empi non siano più! Anima mia, benedici l’Eterno. Alleluia.

105:1 Celebrate l’Eterno, invocate il suo nome; fate conoscere le sue gesta fra popoli.

105:2 Cantategli, salmeggiategli, meditate su tutte le sue maraviglie.

105:3 Gloriatevi nel santo suo nome; si rallegri il cuore di quelli che cercano l’Eterno!

105:4 Cercate l’Eterno e la sua forza, cercate del continuo la sua faccia!

105:5 Ricordatevi delle maraviglie ch’egli ha fatte, de’ suoi miracoli e dei giudizi della sua bocca,

105:6 o voi, progenie d’Abrahamo, suo servitore, figliuoli di Giacobbe, suoi eletti!

105:7 Egli, l’Eterno, è l’Iddio nostro; i suoi giudizi s’esercitano su tutta la terra.

105:8 Egli si ricorda in perpetuo del suo patto, della parola da lui data per mille generazioni,

105:9 del patto che fece con Abrahamo, del giuramento che fece ad Isacco,

105:10 e che confermò a Giacobbe come uno statuto, ad Israele come un patto eterno,

105:11 dicendo: Io ti darò il paese di Canaan per vostra parte di eredità.

105:12 Non erano allora che poca gente, pochissimi e stranieri nel paese,

105:13 e andavano da una nazione all’altra, da un regno a un altro popolo.

105:14 Egli non permise che alcuno li opprimesse; anzi, castigò dei re per amor loro

105:15 dicendo: Non toccate i miei unti, e non fate alcun male ai miei profeti.

105:16 Poi chiamò la fame sul paese, e fece mancar del tutto il sostegno del pane.

105:17 Mandò dinanzi a loro un uomo. Giuseppe fu venduto come schiavo.

105:18 I suoi piedi furon serrati nei ceppi, ei fu messo in catene di ferro,

105:19 fino al tempo che avvenne quello che avea detto, e la parola dell’Eterno, nella prova, gli rese giustizia.

105:20 Il re mandò a farlo sciogliere, il dominatore di popoli lo mise in libertà;

105:21 lo costituì signore della sua casa e governatore di tutti i suoi beni

105:22 per incatenare i principi a suo talento, e insegnare ai suoi anziani la sapienza.

105:23 Allora Israele venne in Egitto, e Giacobbe soggiornò nel paese di Cham.

105:24 Iddio fece moltiplicar grandemente il suo popolo, e lo rese più potente dei suoi avversari.

105:25 Poi voltò il cuor loro perché odiassero il suo popolo, e macchinassero frodi contro i suoi servitori.

105:26 Egli mandò Mosè, suo servitore, e Aaronne, che aveva eletto.

105:27 Essi compiron fra loro i miracoli da lui ordinati, fecero dei prodigi nella terra di Cham.

105:28 Mandò le tenebre e fece oscurar l’aria, eppure non osservarono le sue parole.

105:29 Cangiò le acque loro in sangue, e fece morire i loro pesci.

105:30 La loro terra brulicò di rane, fin nelle camere dei loro re.

105:31 Egli parlò, e vennero mosche velenose e zanzare in tutto il loro territorio.

105:32 Dette loro grandine invece di pioggia, fiamme di fuoco sul loro paese.

105:33 Percosse le loro vigne e i loro fichi e fracassò gli alberi del loro territorio.

105:34 Egli parlò e vennero le locuste e i bruchi senza numero,

105:35 che divorarono tutta l’erba nel loro paese e mangiarono il frutto della loro terra.

105:36 Poi percosse tutti i primogeniti nel loro paese, le primizie d’ogni loro forza.

105:37 E fece uscire gli Israeliti con argento ed oro, e non vi fu alcuno, fra le sue tribù, che fosse fiacco.

105:38 L’Egitto si rallegrò della loro partenza, poiché la paura d’essi era caduta su loro.

105:39 Egli distese una nuvola per ripararli, e accese un fuoco per rischiararli di notte.

105:40 A loro richiesta fece venire delle quaglie, e li saziò col pane del cielo.

105:41 Egli aprì la roccia e ne scaturirono acque; esse corsero per luoghi aridi, come un fiume.

105:42 Poiché egli si ricordò della sua parola santa e d’Abrahamo, suo servitore;

105:43 e trasse fuori il suo popolo con allegrezza, e i suoi eletti con giubilo.

105:44 E dette loro i paesi delle nazioni, ed essi presero possesso della fatica dei popoli,

105:45 perché osservassero i suoi statuti e ubbidissero alle sue leggi. Alleluia.

106:1 Alleluia! Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in perpetuo.

106:2 Chi può raccontare le gesta dell’Eterno, o pubblicar tutta la sua lode?

106:3 Beati coloro che osservano ciò ch’è prescritto, che fanno ciò ch’è giusto, in ogni tempo!

106:4 O Eterno, ricordati di me, con la benevolenza che usi verso il tuo popolo; visitami con la tua salvazione,

106:5 affinché io vegga il bene de’ tuoi eletti, mi rallegri dell’allegrezza della tua nazione, e mi glori con la tua eredità.

106:6 Noi e i nostri padri abbiamo peccato, abbiamo commesso l’iniquità, abbiamo agito empiamente.

106:7 I nostri padri non prestarono attenzione alle tue maraviglie in Egitto; non si ricordarono della moltitudine delle tue benignità, ma si ribellarono presso al mare, al Mar rosso.

106:8 Nondimeno egli li salvò per amor del suo nome, per far conoscere la sua potenza.

106:9 Sgridò il Mar rosso ed esso si seccò; li condusse attraverso gli abissi come attraverso un deserto.

106:10 E li salvò dalla mano di chi li odiava, e li redense dalla mano del nemico.

106:11 E le acque copersero i loro avversari; non ne scampò neppur uno.

106:12 Allora credettero alle sue parole, e cantarono la sua lode.

106:13 Ben presto dimenticarono le sue opere; non aspettaron fiduciosi l’esecuzione dei suoi disegni,

106:14 ma si accesero di cupidigia nel deserto, e tentarono Dio nella solitudine.

106:15 Ed egli dette loro quel che chiedevano, ma mandò la consunzione nelle loro persone.

106:16 Furon mossi d’invidia contro Mosè nel campo, e contro Aaronne, il santo dell’Eterno.

106:17 La terra s’aprì, inghiottì Datan e coperse il sèguito d’Abiram.

106:18 Un fuoco s’accese nella loro assemblea, la fiamma consumò gli empi.

106:19 Fecero un vitello in Horeb, e adorarono un’immagine di getto;

106:20 così mutarono la loro gloria nella figura d’un bue che mangia l’erba.

106:21 Dimenticarono Dio, loro salvatore, che avea fatto cose grandi in Egitto,

106:22 cose maravigliose nel paese di Cham, cose tremende al Mar rosso.

106:23 Ond’egli parlò di sterminarli; ma Mosè, suo eletto, stette sulla breccia dinanzi a lui per stornar l’ira sua onde non li distruggesse.

106:24 Essi disdegnarono il paese delizioso, non credettero alla sua parola;

106:25 e mormorarono nelle loro tende, e non dettero ascolto alla voce dell’Eterno.

106:26 Ond’egli, alzando la mano, giurò loro che li farebbe cader nel deserto,

106:27 che farebbe perire la loro progenie fra le nazioni e li disperderebbe per tutti i paesi.

106:28 Si congiunsero anche con Baal-Peor e mangiarono dei sacrifizi dei morti.

106:29 Così irritarono Iddio colle loro azioni, e un flagello irruppe fra loro.

106:30 Ma Fineas si levò e fece giustizia, e il flagello fu arrestato.

106:31 E ciò gli fu imputato come giustizia per ogni età, in perpetuo.

106:32 Lo provocarono ad ira anche alle acque di Meriba, e venne del male a Mosè per cagion loro;

106:33 perché inasprirono il suo spirito ed egli parlò sconsigliatamente con le sue labbra.

106:34 Essi non distrussero i popoli, come l’Eterno avea loro comandato;

106:35 ma si mescolarono con le nazioni, e impararono le opere d’esse:

106:36 e servirono ai loro idoli, i quali divennero per essi un laccio;

106:37 e sacrificarono i loro figliuoli e le loro figliuole ai demoni,

106:38 e sparsero il sangue innocente, il sangue dei loro figliuoli e delle loro figliuole, che sacrificarono agl’idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato.

106:39 Essi si contaminarono con le loro opere, e si prostituirono coi loro atti.

106:40 Onde l’ira dell’Eterno si accese contro il suo popolo, ed egli ebbe in abominio la sua eredità.

106:41 E li dette nelle mani delle nazioni, e quelli che li odiavano li signoreggiarono.

106:42 E i loro nemici li oppressero, e furono umiliati sotto la loro mano.

106:43 Molte volte li liberò, ma essi si ribellavano, seguendo i loro propri voleri, e si rovinavano per la loro iniquità.

106:44 Tuttavia, volse a loro lo sguardo quando furono in distretta, quando udì il loro grido;

106:45 e si ricordò per loro del suo patto, e si pentì secondo la moltitudine delle sue benignità.

106:46 Fece loro anche trovar compassione presso tutti quelli che li aveano menati in cattività.

106:47 Salvaci, o Eterno, Iddio nostro, e raccoglici di fra le nazioni, affinché celebriamo il tuo santo nome, e mettiamo la nostra gloria nel lodarti.

106:48 Benedetto sia l’Eterno, l’Iddio d’Israele, d’eternità in eternità! E tutto il popolo dica: Amen! Alleluia.

107:1 Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno!

107:2 Così dicano i riscattati dall’Eterno, ch’egli ha riscattati dalla mano dell’avversario

107:3 e raccolti da tutti i paesi, dal levante e dal ponente, dal settentrione e dal mezzogiorno.

107:4 Essi andavano errando nel deserto per vie desolate; non trovavano città da abitare.

107:5 Affamati e assetati, l’anima veniva meno in loro.

107:6 Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, ed ei li trasse fuori dalle loro angosce.

107:7 Li condusse per la diritta via perché giungessero a una città da abitare.

107:8 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!

107:9 Poich’egli ha saziato l’anima assetata, ed ha ricolmato di beni l’anima affamata.

107:10 Altri dimoravano in tenebre e in ombra di morte, prigionieri nell’afflizione e nei ferri,

107:11 perché s’erano ribellati alle parole di Dio e aveano sprezzato il consiglio dell’Altissimo;

107:12 ond’egli abbatté il cuor loro con affanno; essi caddero, e non ci fu alcuno che li soccorresse.

107:13 Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce;

107:14 li trasse fuori dalle tenebre e dall’ombra di morte, e ruppe i loro legami.

107:15 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!

107:16 Poich’egli ha rotte le porte di rame, e ha spezzato le sbarre di ferro.

107:17 Degli stolti erano afflitti per la loro condotta ribelle e per le loro iniquità.

107:18 L’anima loro abborriva ogni cibo, ed eran giunti fino alle porte della morte.

107:19 Allora gridarono all’Eterno nella loro distretta, e li salvò dalle loro angosce.

107:20 Mandò la sua parola e li guarì, e li scampò dalla fossa.

107:21 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!

107:22 Offrano sacrifizi di lode, e raccontino le sue opere con giubilo!

107:23 Ecco quelli che scendon nel mare su navi, che trafficano sulle grandi acque;

107:24 essi veggono le opere dell’Eterno e le sue maraviglie nell’abisso.

107:25 Poich’egli comanda e fa levare il vento di tempesta, che solleva le onde del mare.

107:26 Salgono al cielo, scendono negli abissi; l’anima loro si strugge per l’angoscia.

107:27 Traballano e barcollano come un ubriaco, e tutta la loro saviezza vien meno.

107:28 Ma, gridando essi all’Eterno nella loro distretta, egli li trae fuori dalle loro angosce.

107:29 Egli muta la tempesta in quiete, e le onde si calmano.

107:30 Essi si rallegrano perché si sono calmate, ed ei li conduce al porto da loro desiderato.

107:31 Celebrino l’Eterno per la sua benignità, e per le sue maraviglie a pro dei figliuoli degli uomini!

107:32 Lo esaltino nell’assemblea del popolo, e lo lodino nel consiglio degli anziani!

107:33 Egli cambia i fiumi in deserto, e le fonti dell’acqua in luogo arido;

107:34 la terra fertile in pianura di sale, per la malvagità de’ suoi abitanti.

107:35 Egli cambia il deserto in uno stagno, e la terra arida in fonti d’acqua.

107:36 Egli fa quivi abitar gli affamati ed essi fondano una città da abitare.

107:37 Vi seminano campi e vi piantano vigne, e ne raccolgono frutti abbondanti.

107:38 Egli li benedice talché moltiplicano grandemente, ed egli non lascia scemare il loro bestiame.

107:39 Ma poi sono ridotti a pochi, umiliati per l’oppressione, per l’avversità e gli affanni.

107:40 Egli spande lo sprezzo sui principi, e li fa errare per deserti senza via;

107:41 ma innalza il povero traendolo dall’afflizione, e fa moltiplicar le famiglie a guisa di gregge.

107:42 Gli uomini retti lo vedono e si rallegrano, ed ogni iniquità ha la bocca chiusa.

107:43 Chi è savio osservi queste cose, e consideri la benignità dell’Eterno.

108:1 Canto. Salmo di Davide. Il mio cuore è ben disposto, o Dio, io canterò e salmeggerò, e la mia gloria pure.

108:2 Destatevi, saltèro e cetra, io voglio risvegliare l’alba.

108:3 Io ti celebrerò fra i popoli, o Eterno, e a te salmeggerò fra le nazioni.

108:4 Perché grande al disopra de’ cieli è la tua benignità e la tua fedeltà giunge fino alle nuvole.

108:5 Innalzati, o Dio, al disopra de’ cieli, risplenda su tutta la terra la tua gloria!

108:6 Affinché i tuoi diletti sian liberati, salvaci con la tua destra e ci esaudisci.

108:7 Iddio ha parlato nella sua santità: Io trionferò, spartirò Sichem e misurerò la valle di Succot.

108:8 Mio è Galaad e mio è Manasse, ed Efraim è la forte difesa del mio capo; Giuda è il mio scettro.

108:9 Moab è il bacino dove mi lavo; sopra Edom getterò il mio sandalo; sulla Filistia manderò gridi di trionfo.

108:10 Chi mi condurrà nella città forte? Chi mi menerà fino in Edom?

108:11 Non sarai tu, o Dio, che ci hai rigettati e non esci più, o Dio, coi nostri eserciti?

108:12 Dacci aiuto per uscir dalla distretta, poiché vano è il soccorso dell’uomo.

108:13 Con Dio noi faremo prodezze, ed egli schiaccerà i nostri nemici.

109:1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. O Dio della mia lode, non tacere,

109:2 perché la bocca dell’empio e la bocca di frode si sono aperte contro di me; hanno parlato contro di me con lingua bugiarda.

109:3 M’hanno assediato con parole d’odio, e m’hanno fatto guerra senza cagione.

109:4 Invece dell’amore che porto loro, mi sono avversari, ed io non faccio che pregare.

109:5 Essi m’hanno reso male per bene, e odio per il mio amore.

109:6 Costituisci un empio su di lui, si tenga alla sua destra un avversario.

109:7 Quando sarà giudicato, esca condannato, e la sua preghiera gli sia imputata come peccato.

109:8 Siano i suoi giorni pochi: un altro prenda il suo ufficio.

109:9 Siano i suoi figliuoli orfani e la sua moglie vedova.

109:10 I suoi figliuoli vadan vagando e accattino, e cerchino il pane lungi dalle loro case in rovina.

109:11 Getti l’usuraio le sue reti su tutto ciò ch’egli ha, e gli stranieri faccian lor preda delle sue fatiche.

109:12 Nessuno estenda a lui la sua benignità, e non vi sia chi abbia pietà de’ suoi orfani.

109:13 La sua progenie sia distrutta; nella seconda generazione sia cancellato il loro nome!

109:14 L’iniquità dei suoi padri sia ricordata dall’Eterno, e il peccato di sua madre non sia cancellato.

109:15 Sian quei peccati del continuo davanti all’Eterno, e faccia egli sparire dalla terra la di lui memoria,

109:16 perch’egli non si è ricordato d’usar benignità, ma ha perseguitato il misero, il povero, il tribolato di cuore per ucciderlo.

109:17 Egli ha amato la maledizione, e questa gli è venuta addosso; non si è compiaciuto nella benedizione, ed essa si tien lungi da lui.

109:18 S’è vestito di maledizione come della sua veste, ed essa è penetrata come acqua, dentro di lui, e come olio, nelle sue ossa.

109:19 Siagli essa come un vestito di cui si cuopra, come una cintura di cui sia sempre cinto!

109:20 Tal sia, da parte dell’Eterno, la ricompensa dei miei avversari, e di quelli che proferiscono del male contro l’anima mia.

109:21 Ma tu, o Eterno, o Signore, opera in mio favore, per amor del tuo nome; poiché la tua misericordia è buona, liberami,

109:22 perché io son misero e povero, e il mio cuore è piagato dentro di me.

109:23 Io me ne vo come l’ombra quando s’allunga, sono cacciato via come la locusta.

109:24 Le mie ginocchia vacillano per i miei digiuni, e la mia carne deperisce e dimagra.

109:25 Son diventato un obbrobrio per loro; quando mi vedono, scuotono il capo.

109:26 Aiutami, o Eterno, mio Dio, salvami secondo la tua benignità,

109:27 e sappiano essi che questo è opera della tua mano, che sei tu, o Eterno, che l’hai fatto.

109:28 Essi malediranno, ma tu benedirai; s’innalzeranno e resteran confusi, ma il tuo servitore si rallegrerà.

109:29 I miei avversari saranno vestiti di vituperio e avvolti nella loro vergogna come in un mantello!

109:30 Io celebrerò altamente l’Eterno con la mia bocca, lo loderò in mezzo alla moltitudine;

109:31 poiché egli sta alla destra del povero per salvarlo da quelli che lo condannano a morte.

110:1 Salmo di Davide. L’Eterno ha detto al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io abbia fatto de’ tuoi nemici lo sgabello dei tuoi piedi.

110:2 L’Eterno estenderà da Sion lo scettro della sua potenza: Signoreggia in mezzo ai tuoi nemici!

110:3 Il tuo popolo s’offre volenteroso nel giorno che raduni il tuo esercito. Parata di santità, dal seno dell’alba, la tua gioventù viene a te come la rugiada.

110:4 L’Eterno l’ha giurato e non si pentirà: Tu sei sacerdote in eterno, secondo l’ordine di Melchisedec.

110:5 Il Signore, alla tua destra, schiaccerà dei re nel giorno della sua ira,

110:6 eserciterà il giudizio fra le nazioni, riempirà ogni luogo di cadaveri,

110:7 schiaccerà il capo ai nemici sopra un vasto paese; berrà dal torrente per via, e perciò alzerà il capo.

111:1 Alleluia. Io celebrerò l’Eterno con tutto il cuore nel consiglio degli uomini diritti, e nell’assemblea.

111:2 Grandi sono le opere dell’Eterno, ricercate da tutti quelli che si dilettano in esse.

111:3 Quel ch’egli fa è splendore e magnificenza, e la sua giustizia dimora in eterno.

111:4 Egli ha fatto sì che le sue maraviglie fosser ricordate; l’Eterno è misericordioso e pieno di compassione.

111:5 Egli ha dato da vivere a quelli che lo temono, egli si ricorda in eterno del suo patto.

111:6 Egli ha fatto conoscere al suo popolo la potenza delle sue opere, dandogli l’eredità delle nazioni.

111:7 Le opere delle sue mani sono verità e giustizia; tutti i suoi precetti sono fermi,

111:8 stabili in sempiterno, fatti con verità e con dirittura.

111:9 Egli ha mandato la redenzione al suo popolo, ha stabilito il suo patto per sempre; santo e tremendo è il suo nome.

111:10 Il timor dell’Eterno è il principio della sapienza; buon senno hanno tutti quelli che mettono in pratica la sua legge. La sua lode dimora in perpetuo.

112:1 Alleluia. Beato l’uomo che teme l’Eterno, che si diletta grandemente nei suoi comandamenti.

112:2 Forte sulla terra sarà la sua progenie; la generazione degli uomini retti sarà benedetta.

112:3 Abbondanza e ricchezze sono nella sua casa, e la sua giustizia dimora in perpetuo.

112:4 La luce si leva nelle tenebre per quelli che son retti, per chi è misericordioso, pietoso e giusto.

112:5 Felice l’uomo che ha compassione e presta! Egli guadagnerà la sua causa in giudizio,

112:6 poiché non sarà mai smosso; la memoria del giusto sarà perpetua.

112:7 Egli non temerà alcun sinistro rumore; il suo cuore è fermo, fidente nell’Eterno.

112:8 Il suo cuore è saldo, esente da timori, e alla fine vedrà sui suoi nemici quel che desidera.

112:9 Egli ha sparso, ha dato ai bisognosi, la sua giustizia dimora in perpetuo, la sua potenza s’innalzerà gloriosa.

112:10 L’empio lo vedrà e ne avrà dispetto, digrignerà i denti e si struggerà; il desiderio degli empi perirà.

113:1 Alleluia. Lodate, o servi dell’Eterno, lodate il nome dell’Eterno!

113:2 Sia benedetto il nome dell’Eterno da ora in perpetuo!

113:3 Dal sol levante fino al ponente sia lodato il nome dell’Eterno!

113:4 L’Eterno è eccelso sopra tutte le nazioni, e la sua gloria è al disopra dei cieli.

113:5 Chi è simile all’Eterno, all’Iddio nostro, che siede sul trono in alto,

113:6 che s’abbassa a riguardare nei cieli e sulla terra?

113:7 Egli rileva il misero dalla polvere, e trae su il povero dal letame,

113:8 per farlo sedere coi principi, coi principi del suo popolo.

113:9 Fa abitar la sterile in famiglia, qual madre felice di figliuoli. Alleluia.

114:1 Quando Israele uscì dall’Egitto, e la casa di Giacobbe di fra un popolo dal linguaggio strano,

114:2 Giuda divenne il santuario dell’Eterno; Israele, suo dominio.

114:3 Il mare lo vide e fuggì, il Giordano tornò addietro.

114:4 I monti saltarono come montoni, i colli come agnelli.

114:5 Che avevi, o mare, che fuggisti? E tu, Giordano, che tornasti addietro?

114:6 E voi, monti, che saltaste come montoni, e voi, colli, come agnelli?

114:7 Trema, o terra, alla presenza del Signore, alla presenza dell’Iddio di Giacobbe,

114:8 che mutò la roccia in istagno, il macigno in sorgente d’acqua.

115:1 Non a noi, o Eterno, non a noi, ma al tuo nome da’ gloria, per la tua benignità e per la tua fedeltà!

115:2 Perché direbbero le nazioni: Dov’è il loro Dio?

115:3 Ma il nostro Dio è nei cieli; egli fa tutto ciò che gli piace.

115:4 I loro idoli sono argento ed oro, opera di mano d’uomo.

115:5 Hanno bocca e non parlano, hanno occhi e non vedono,

115:6 hanno orecchi e non odono, hanno naso e non odorano,

115:7 hanno mani e non toccano, hanno piedi e non camminano, la loro gola non rende alcun suono.

115:8 Come loro sian quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.

115:9 O Israele, confida nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.

115:10 O casa d’Aaronne, confida nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.

115:11 O voi che temete l’Eterno, confidate nell’Eterno! Egli è il loro aiuto e il loro scudo.

115:12 L’Eterno si è ricordato di noi; egli benedirà, sì, benedirà la casa d’Israele, benedirà la casa d’Aaronne,

115:13 benedirà quelli che temono l’Eterno, piccoli e grandi.

115:14 L’Eterno vi moltiplichi le sue grazie, a voi ed ai vostri figliuoli.

115:15 Siate benedetti dall’Eterno, che ha fatto il cielo e la terra.

115:16 I cieli sono i cieli dell’Eterno, ma la terra l’ha data ai figliuoli degli uomini.

115:17 Non sono i morti che lodano l’Eterno, né alcuno di quelli che scendono nel luogo del silenzio;

115:18 ma noi benediremo l’Eterno da ora in perpetuo. Alleluia.

116:1 Io amo l’Eterno perch’egli ha udito la mia voce e le mie supplicazioni.

116:2 Poiché egli ha inclinato verso me il suo orecchio, io lo invocherò per tutto il corso dei miei giorni.

116:3 I legami della morte mi aveano circondato, le angosce del soggiorno dei morti m’aveano còlto; io avevo incontrato distretta e cordoglio.

116:4 Ma io invocai il nome dell’Eterno: Deh, o Eterno, libera l’anima mia!

116:5 L’Eterno è pietoso e giusto, e il nostro Dio è misericordioso.

116:6 L’Eterno protegge i semplici; io ero ridotto in misero stato, egli mi ha salvato.

116:7 Ritorna, anima mia, al tuo riposo, perché l’Eterno t’ha colmata di beni.

116:8 Poiché tu hai liberata l’anima mia dalla morte, gli occhi miei da lacrime, i miei piedi da caduta.

116:9 Io camminerò nel cospetto dell’Eterno, sulla terra dei viventi.

116:10 Io ho creduto, perciò parlerò. Io ero grandemente afflitto.

116:11 Io dicevo nel mio smarrimento: Ogni uomo è bugiardo.

116:12 Che renderò io all’Eterno? tutti i suoi benefizi son sopra me.

116:13 Io prenderò il calice della salvezza e invocherò il nome dell’Eterno.

116:14 Io compirò i miei voti all’Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo.

116:15 Cosa di gran momento è agli occhi dell’Eterno la morte de’ suoi diletti.

116:16 Sì, o Eterno, io son tuo servitore, son tuo servitore, figliuolo della tua servente; tu hai sciolto i miei legami.

116:17 Io t’offrirò il sacrifizio di lode e invocherò il nome dell’Eterno.

116:18 Io compirò i miei voti all’Eterno, e lo farò in presenza di tutto il suo popolo,

116:19 nei cortili della casa dell’Eterno, in mezzo a te, o Gerusalemme. Alleluia.

117:1 Lodate l’Eterno, voi nazioni tutte! Celebratelo, voi tutti i popoli!

117:2 Poiché la sua benignità verso noi è grande, e la fedeltà dell’Eterno dura in perpetuo. Alleluia.

118:1 Celebrate l’Eterno, poiché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.

118:2 Sì, dica Israele: La sua benignità dura in eterno.

118:3 Sì, dica la casa d’Aaronne: La sua benignità dura in eterno.

118:4 Sì, dicano quelli che temono l’Eterno: La sua benignità dura in eterno.

118:5 Dal fondo della mia distretta invocai l’Eterno; l’Eterno mi rispose e mi mise al largo.

118:6 L’Eterno è per me; io non temerò; che cosa mi può far l’uomo?

118:7 L’Eterno è per me, fra quelli che mi soccorrono; ed io vedrò quel che desidero su quelli che m’odiano.

118:8 E’ meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nell’uomo;

118:9 è meglio rifugiarsi nell’Eterno che confidare nei principi.

118:10 Tutte le nazioni m’hanno circondato; nel nome dell’Eterno, eccole da me sconfitte.

118:11 M’hanno circondato, sì, m’hanno accerchiato; nel nome dell’Eterno, eccole da me sconfitte.

118:12 M’hanno circondato come api, ma sono state spente come fuoco di spine; nel nome dell’Eterno io le ho sconfitte.

118:13 Tu m’hai spinto con violenza per farmi cadere, ma l’Eterno mi ha soccorso.

118:14 L’Eterno è la mia forza e il mio cantico, ed è stato la mia salvezza.

118:15 Un grido d’esultanza e di vittoria risuona nelle tende dei giusti: La destra dell’Eterno fa prodezze.

118:16 La destra dell’Eterno è levata in alto, la destra dell’Eterno fa prodezze.

118:17 Io non morrò, anzi vivrò, e racconterò le opere dell’Eterno.

118:18 Certo, l’Eterno mi ha castigato, ma non mi ha dato in balìa della morte.

118:19 Apritemi le porte della giustizia; io entrerò per esse, e celebrerò l’Eterno.

118:20 Questa è la porta dell’Eterno; i giusti entreranno per essa.

118:21 Io ti celebrerò perché tu m’hai risposto, e sei stato la mia salvezza.

118:22 La pietra che gli edificatori avevano rigettata è divenuta la pietra angolare.

118:23 Questa è opera dell’Eterno, è cosa maravigliosa agli occhi nostri.

118:24 Questo è il giorno che l’Eterno ha fatto; festeggiamo e rallegriamoci in esso.

118:25 Deh, o Eterno, salva! Deh, o Eterno, facci prosperare!

118:26 Benedetto colui che viene nel nome dell’Eterno! Noi vi benediciamo dalla casa dell’Eterno.

118:27 L’Eterno è Dio ed ha fatto risplender su noi la sua luce; legate con funi la vittima della solennità, e menatela ai corni dell’altare.

118:28 Tu sei il mio Dio, io ti celebrerò; tu sei il mio Dio, io ti esalterò.

118:29 Celebrate l’Eterno, perch’egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.

119:1 Beati quelli che sono integri nelle loro vie, che camminano secondo la legge dell’Eterno.

119:2 Beati quelli che osservano le sue testimonianze, che lo cercano con tutto il cuore,

119:3 ed anche non operano iniquità, ma camminano nelle sue vie.

119:4 Tu hai ordinato i tuoi precetti perché siano osservati con cura.

119:5 Oh siano le mie vie dirette all’osservanza dei tuoi statuti!

119:6 Allora non sarò svergognato quando considererò tutti i tuoi comandamenti.

119:7 Io ti celebrerò con dirittura di cuore, quando avrò imparato i tuoi giusti decreti.

119:8 Io osserverò i tuoi statuti, non abbandonarmi del tutto.

119:9 Come renderà il giovane la sua via pura? Col badare ad essa secondo la tua parola.

119:10 Io ti ho cercato con tutto il mio cuore; non lasciarmi deviare dai tuoi comandamenti.

119:11 Io ho riposto la tua parola nel mio cuore per non peccare contro di te.

119:12 Tu sei benedetto, o Eterno; insegnami i tuoi statuti.

119:13 Ho raccontato con le mie labbra tutti i giudizi della tua bocca.

119:14 Io gioisco nella via delle tue testimonianze, come se possedessi tutte le ricchezze.

119:15 Io mediterò sui tuoi precetti e considerò i tuoi sentieri.

119:16 Io mi diletterò nei tuoi statuti, non dimenticherò la tua parola.

119:17 Fa’ del bene al tuo servitore perché io viva ed osservi la tua parola.

119:18 Apri gli occhi miei ond’io contempli le maraviglie della tua legge.

119:19 Io sono un forestiero sulla terra; non mi nascondere i tuoi comandamenti.

119:20 L’anima mia si strugge dalla brama che ha dei tuoi giudizi in ogni tempo.

119:21 Tu sgridi i superbi, i maledetti, che deviano dai tuoi comandamenti.

119:22 Togli di sopra a me il vituperio e lo sprezzo, perché io ho osservato le tue testimonianze.

119:23 Anche quando i principi siedono e parlano contro di me, il tuo servitore medita i tuoi statuti.

119:24 Sì, le tue testimonianze sono il mio diletto e i miei consiglieri.

119:25 L’anima mia è attaccata alla polvere; vivificami secondo la tua parola.

119:26 Io ti ho narrato le mie vie, e tu m’hai risposto; insegnami i tuoi statuti.

119:27 Fammi intendere la via dei tuoi precetti, ed io mediterò le tue maraviglie.

119:28 L’anima mia, dal dolore, si strugge in lacrime; rialzami secondo la tua parola.

119:29 Tieni lontana da me la via della menzogna, e, nella tua grazia, fammi intender la tua legge.

119:30 Io ho scelto la via della fedeltà, mi son posto i tuoi giudizi dinanzi agli occhi.

119:31 Io mi tengo attaccato alle tue testimonianze; o Eterno, non lasciare che io sia confuso.

119:32 Io correrò per la via dei tuoi comandamenti, quando m’avrai allargato il cuore.

119:33 Insegnami, o Eterno, la via dei tuoi statuti ed io la seguirò fino alla fine.

119:34 Dammi intelletto e osserverò la tua legge; la praticherò con tutto il cuore.

119:35 Conducimi per il sentiero dei tuoi comandamenti, poiché io mi diletto in esso.

119:36 Inclina il mio cuore alle tue testimonianze e non alla cupidigia.

119:37 Distogli gli occhi miei dal contemplare la vanità, e vivificami nelle tue vie.

119:38 Mantieni al tuo servitore la tua parola, che inculca il tuo timore.

119:39 Rimuovi da me il vituperio ch’io temo, perché i tuoi giudizi son buoni.

119:40 Ecco, io bramo i tuoi precetti, vivificami nella tua giustizia.

119:41 Vengano su me le tue benignità, o Eterno, e la tua salvezza, secondo la tua parola.

119:42 E avrò di che rispondere a chi mi fa vituperio, perché confido nella tua parola.

119:43 Non mi toglier del tutto dalla bocca la parola della verità, perché spero nei tuoi giudizi.

119:44 Ed io osserverò la tua legge del continuo, in sempiterno.

119:45 E camminerò con libertà, perché ho cercato i tuoi precetti.

119:46 Parlerò delle tue testimonianze davanti ai re e non sarò svergognato.

119:47 E mi diletterò nei tuoi comandamenti, i quali io amo.

119:48 Alzerò le mie mani verso i tuoi comandamenti che amo, e mediterò i tuoi statuti.

119:49 Ricordati della parola detta al tuo servitore; su di essa m’hai fatto sperare.

119:50 Questo è il mio conforto nella mia afflizione; che la tua parola mi vivifica.

119:51 I superbi mi cuopron di scherno, ma io non devìo dalla tua legge.

119:52 Io mi ricordo de’ tuoi giudizi antichi, o Eterno, e mi consolo.

119:53 Un’ira ardente mi prende a motivo degli empi, che abbandonano la tua legge.

119:54 I tuoi statuti sono i miei cantici, nella casa del mio pellegrinaggio.

119:55 Io mi ricordo la notte del tuo nome, o Eterno, e osservo la tua legge.

119:56 Questo bene mi è toccato, di osservare i tuoi precetti.

119:57 L’Eterno è la mia parte; ho promesso d’osservare le tue parole.

119:58 Io ho cercato il tuo favore con tutto il cuore: abbi pietà di me, secondo la tua parola.

119:59 Io ho riflettuto alle mie vie e ho rivolto i miei passi verso le tue testimonianze.

119:60 Mi sono affrettato, e non ho indugiato ad osservare i tuoi comandamenti.

119:61 I lacci degli empi m’hanno avviluppato, ma io non ho dimenticato la tua legge.

119:62 A mezzanotte io mi levo per celebrarti a motivo dei tuoi giusti giudizi.

119:63 Io sono il compagno di tutti quelli che ti temono e di quelli che osservano i tuoi precetti.

119:64 O Eterno, la terra è piena della tua benignità; insegnami i tuoi statuti.

119:65 Tu hai fatto del bene al tuo servitore, o Eterno, secondo la tua parola.

119:66 Dammi buon senno e intelligenza, perché ho creduto nei tuoi comandamenti.

119:67 Prima che io fossi afflitto, andavo errando; ma ora osservo la tua parola.

119:68 Tu sei buono e fai del bene; insegnami i tuoi statuti.

119:69 I superbi hanno ordito menzogne contro a me, ma io osservo i tuoi precetti con tutto il cuore.

119:70 Il loro cuore è denso come grasso, ma io mi diletto nella tua legge.

119:71 E’ stato un bene per me l’essere afflitto, ond’io imparassi i tuoi statuti.

119:72 La legge della tua bocca mi val meglio di migliaia di monete d’oro e d’argento.

119:73 Le tue mani m’hanno fatto e formato; dammi intelletto e imparerò i tuoi comandamenti.

119:74 Quelli che ti temono mi vedranno e si rallegreranno, perché ho sperato nella tua parola.

119:75 Io so, o Eterno, che i tuoi giudizi son giusti, e che nella tua fedeltà m’hai afflitto.

119:76 Deh, sia la tua benignità il mio conforto, secondo la tua parola detta al tuo servitore.

119:77 Vengan su me le tue compassioni, ond’io viva; perché la tua legge è il mio diletto.

119:78 Sian contusi i superbi, perché, mentendo, pervertono la mia causa; ma io medito i tuoi precetti.

119:79 Rivolgansi a me quelli che ti temono e quelli che conoscono le tue testimonianze.

119:80 Sia il mio cuore integro nei tuoi statuti ond’io non sia confuso.

119:81 L’anima mia vien meno bramando la tua salvezza; io spero nella tua parola.

119:82 Gli occhi miei vengon meno bramando la tua parola, mentre dico: Quando mi consolerai?

119:83 Poiché io son divenuto come un otre al fumo; ma non dimentico i tuoi statuti.

119:84 Quanti sono i giorni del tuo servitore? Quando farai giustizia di quelli che mi perseguitano?

119:85 I superbi mi hanno scavato delle fosse; essi, che non agiscono secondo la tua legge.

119:86 Tutti i tuoi comandamenti sono fedeltà; costoro mi perseguitano a torto; soccorrimi!

119:87 Mi hanno fatto quasi sparire dalla terra; ma io non ho abbandonato i tuoi precetti.

119:88 Vivificami secondo la tua benignità, ed io osserverò la testimonianza della tua bocca.

119:89 In perpetuo, o Eterno, la tua parola è stabile nei cieli.

119:90 La tua fedeltà dura d’età in età; tu hai fondato la terra ed essa sussiste.

119:91 Tutto sussiste anche oggi secondo i tuoi ordini, perché ogni cosa è al tuo servigio.

119:92 Se la tua legge non fosse stata il mio diletto, sarei già perito nella mia afflizione.

119:93 Io non dimenticherò mai i tuoi precetti, perché per essi tu mi hai vivificato.

119:94 Io son tuo, salvami, perché ho cercato i tuoi precetti.

119:95 Gli empi m’hanno aspettato per farmi perire, ma io considero le tue testimonianze.

119:96 Io ho veduto che ogni cosa perfetta ha un limite, ma il tuo comandamento ha una estensione infinita.

119:97 Oh, quanto amo la tua legge! è la mia meditazione di tutto il giorno.

119:98 I tuoi comandamenti mi rendon più savio dei miei nemici; perché sono sempre meco.

119:99 Io ho più intelletto di tutti i miei maestri, perché le tue testimonianze son la mia meditazione.

119:100 Io ho più intelligenza de’ vecchi, perché ho osservato i tuoi precetti.

119:101 Io ho trattenuto i miei piedi da ogni sentiero malvagio, per osservare la tua parola.

119:102 Io non mi sono distolto dai tuoi giudizi, perché tu m’hai ammaestrato.

119:103 Oh come son dolci le tue parole al mio palato! Son più dolci del miele alla mia bocca.

119:104 Mediante i tuoi precetti io divento intelligente; perciò odio ogni sentiero di falsità.

119:105 La tua parola è una lampada al mio piè ed una luce sul mio sentiero.

119:106 Io ho giurato, e lo manterrò, d’osservare i tuoi giusti giudizi.

119:107 Io sono sommamente afflitto; o Eterno, vivificami secondo la tua parola.

119:108 Deh, o Eterno, gradisci le offerte volontarie della mia bocca, e insegnami i tuoi giudizi.

119:109 La vita mia è del continuo in pericolo ma io non dimentico la tua legge.

119:110 Gli empi mi hanno teso dei lacci, ma io non mi sono sviato dai tuoi precetti.

119:111 Le tue testimonianze son la mia eredità in perpetuo, perché son la letizia del mio cuore.

119:112 Io ho inclinato il mio cuore a praticare i tuoi statuti, in perpetuo, sino alla fine.

119:113 Io odio gli uomini dal cuor doppio, ma amo la tua legge.

119:114 Tu sei il mio rifugio ed il mio scudo; io spero nella tua parola.

119:115 Dipartitevi da me, o malvagi, ed io osserverò i comandamenti del mio Dio.

119:116 Sostienmi secondo la tua parola, ond’io viva, e non rendermi confuso nella mia speranza.

119:117 Sii il mio sostegno, e sarò salvo, e terrò del continuo i tuoi statuti dinanzi agli occhi.

119:118 Tu disprezzi tutti quelli che deviano dai tuoi statuti, perché la loro frode è falsità.

119:119 Tu togli via come schiuma tutti gli empi dalla terra; perciò amo le tue testimonianze.

119:120 La mia carne rabbrividisce per lo spavento di te, e io temo i tuoi giudizi.

119:121 Io ho fatto ciò che è diritto e giusto; non abbandonarmi ai miei oppressori.

119:122 Da’ sicurtà per il bene del tuo servitore, e non lasciare che i superbi m’opprimano.

119:123 Gli occhi miei vengon meno, bramando la tua salvezza e la parola della tua giustizia.

119:124 Opera verso il tuo servitore secondo la tua benignità, e insegnami i tuoi statuti.

119:125 Io sono tuo servitore; dammi intelletto, perché possa conoscere le tue testimonianze.

119:126 E’ tempo che l’Eterno operi; essi hanno annullato la tua legge.

119:127 Perciò io amo i tuoi comandamenti più dell’oro, più dell’oro finissimo.

119:128 Perciò ritengo diritti tutti i tuoi precetti, e odio ogni sentiero di menzogna.

119:129 Le tue testimonianze sono maravigliose; perciò l’anima mia le osserva.

119:130 La dichiarazione delle tue parole illumina; dà intelletto ai semplici.

119:131 Io ho aperto la bocca e ho sospirato perché ho bramato i tuoi comandamenti.

119:132 Volgiti a me ed abbi pietà di me, com’è giusto che tu faccia a chi ama il tuo nome.

119:133 Rafferma i miei passi nella tua parola, e non lasciare che alcuna iniquità mi domini.

119:134 Liberami dall’oppressione degli uomini, ed io osserverò i tuoi precetti.

119:135 Fa’ risplendere il tuo volto sul tuo servitore, e insegnami i tuoi statuti.

119:136 Rivi di lacrime mi scendon giù dagli occhi, perché la tua legge non è osservata.

119:137 Tu sei giusto, o Eterno, e diritti sono i tuoi giudizi.

119:138 Tu hai prescritto le tue testimonianze con giustizia e con grande fedeltà.

119:139 Il mio zelo mi consuma perché i miei nemici han dimenticato le tue parole.

119:140 La tua parola è pura d’ogni scoria; perciò il tuo servitore l’ama.

119:141 Io son piccolo e sprezzato, ma non dimentico i tuoi precetti.

119:142 La tua giustizia è una giustizia eterna, e la tua legge è verità.

119:143 Distretta e tribolazione m’hanno còlto, ma i tuoi comandamenti sono il mio diletto.

119:144 Le tue testimonianze sono giuste in eterno; dammi intelletto ed io vivrò.

119:145 Io grido con tutto il cuore; rispondimi, o Eterno! Io osserverò i tuoi statuti.

119:146 Io t’invoco; salvami, e osserverò le tue testimonianze.

119:147 Io prevengo l’alba e grido; io spero nella tua parola.

119:148 Gli occhi miei prevengono lo vigilie della notte, per meditare la tua parola.

119:149 Ascolta la mia voce secondo la tua benignità; o Eterno, vivificami secondo la tua giustizia.

119:150 Si accostano a me quelli che van dietro alla scelleratezza; essi son lontani dalla tua legge.

119:151 Tu sei vicino, o Eterno, e tutti i tuoi comandamenti son verità.

119:152 Da lungo tempo so dalle tue testimonianze che tu le hai stabilite in eterno.

119:153 Considera la mia afflizione, e liberami; perché non ho dimenticato la tua legge.

119:154 Difendi tu la mia causa e riscattami; vivificami secondo la tua parola.

119:155 La salvezza è lungi dagli empi, perché non cercano i tuoi statuti.

119:156 Le tue compassioni son grandi, o Eterno; vivificami secondo i tuoi giudizi.

119:157 I miei persecutori e i miei avversari son molti, ma io non devìo dalle tue testimonianze.

119:158 Io ho veduto gli sleali e ne ho provato orrore; perché non osservano la tua parola.

119:159 Vedi come amo i tuoi precetti! O Eterno, vivificami secondo la tua benignità.

119:160 La somma della tua parola è verità; e tutti i giudizi della tua giustizia durano in eterno.

119:161 I principi m’hanno perseguitato senza ragione, ma il mio cuore ha timore delle tue parole.

119:162 Io mi rallegro della tua parola, come uno che trova grandi spoglie.

119:163 Io odio e abomino la menzogna, ma amo la tua legge.

119:164 Io ti lodo sette volte al giorno per i giudizi della tua giustizia.

119:165 Gran pace hanno quelli che amano la tua legge, e non c’è nulla che possa farli cadere.

119:166 Io ho sperato nella tua salvezza, o Eterno, e ho messo in pratica i tuoi comandamenti.

119:167 L’anima mia ha osservato le tue testimonianze, ed io le amo grandemente.

119:168 Io ho osservato i tuoi precetti e le tue testimonianze, perché tutte le mie vie ti stanno dinanzi.

119:169 Giunga il mio grido dinanzi a te, o Eterno; dammi intelletto secondo la tua parola.

119:170 Giunga la mia supplicazione in tua presenza; liberami secondo la tua parola.

119:171 Le mie labbra esprimeranno la tua lode, perché tu m’insegni i tuoi statuti.

119:172 La mia lingua celebrerà la tua parola, perché tutti i tuoi comandamenti sono giustizia.

119:173 La tua mano mi aiuti, perché ho scelto i tuoi precetti.

119:174 Io bramo la tua salvezza, o Eterno, e la tua legge è il mio diletto.

119:175 L’anima mia viva, ed essa ti loderà; e mi soccorrano i tuoi giudizi.

119:176 Io vo errando come pecora smarrita; cerca il tuo servitore, perché io non dimentico i tuoi comandamenti.

120:1 Canto dei pellegrinaggi. Nella mia distretta ho invocato l’Eterno, ed egli m’ha risposto.

120:2 O Eterno, libera l’anima mia dalle labbra bugiarde, dalla lingua fraudolenta.

120:3 Che ti sarà dato e che ti sarà aggiunto, o lingua fraudolenta?

120:4 Frecce di guerriero, acute, con carboni di ginepro.

120:5 Misero me che soggiorno in Mesec, e dimoro fra le tende di Kedar!

120:6 L’anima mia troppo a lungo ha dimorato con colui che odia la pace!

120:7 Io sono per la pace; ma, non appena parlo, essi sono per la guerra.

121:1 Canto dei pellegrinaggi. Io alzo gli occhi ai monti… Donde mi verrà l’aiuto?

121:2 Il mio aiuto vien dall’Eterno che ha fatto il cielo e la terra.

121:3 Egli non permetterà che il tuo piè vacilli; colui che ti protegge non sonnecchierà.

121:4 Ecco, colui che protegge Israele non sonnecchierà né dormirà.

121:5 L’Eterno è colui che ti protegge; l’Eterno è la tua ombra; egli sta alla tua destra.

121:6 Di giorno il sole non ti colpirà, né la luna di notte.

121:7 L’Eterno ti proteggerà da ogni male, egli proteggerà l’anima tua.

121:8 L’Eterno proteggerà il tuo uscire e il tuo entrare da ora in eterno.

122:1 Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Io mi sono rallegrato quando m’han detto: Andiamo alla casa dell’Eterno.

122:2 I nostri passi si son fermati entro le tue porte, o Gerusalemme;

122:3 Gerusalemme, che sei edificata, come una città ben compatta,

122:4 dove salgono le tribù, le tribù dell’Eterno, secondo l’ingiunzione fattane ad Israele, per celebrare il nome dell’Eterno.

122:5 Perché quivi sono posti i troni per il giudizio, i troni della casa di Davide.

122:6 Pregate per la pace di Gerusalemme! Prosperino quelli che t’amano!

122:7 Pace sia entro i tuoi bastioni, e tranquillità nei tuoi palazzi!

122:8 Per amore dei miei fratelli e dei miei amici, io dirò adesso: Sia pace in te!

122:9 Per amore della casa dell’Eterno, dell’Iddio nostro, io procaccerò il tuo bene.

123:1 Canto dei pellegrinaggi. A te io alzo gli occhi miei o tu che siedi nei cieli!

123:2 Ecco, come gli occhi dei servi guardano la mano del loro padrone, come gli occhi della serva guardano la mano della sua padrona,

123:3 così gli occhi nostri guardano all’Eterno, all’Iddio nostro, finché egli abbia pietà di noi.

123:4 Abbi pietà di noi, o Eterno, abbi pietà di noi, perché siamo più che sazi di disprezzo. (H123-5) L’anima nostra è più che sazia dello scherno della gente agiata e del disprezzo dei superbi.

124:1 Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Se non fosse stato l’Eterno che fu per noi, lo dica pure ora Israele,

124:2 se non fosse stato l’Eterno che fu per noi, quando gli uomini si levarono contro noi,

124:3 allora ci avrebbero inghiottiti tutti vivi, quando l’ira loro ardeva contro noi;

124:4 allora le acque ci avrebbero sommerso, il torrente sarebbe passato sull’anima nostra;

124:5 allora le acque orgogliose sarebbero passate sull’anima nostra.

124:6 Benedetto sia l’Eterno che non ci ha dato in preda ai loro denti!

124:7 L’anima nostra è scampata, come un uccello dal laccio degli uccellatori; il laccio è stato rotto, e noi siamo scampati.

124:8 Il nostro aiuto è nel nome dell’Eterno, che ha fatto il cielo e la terra.

125:1 Canto dei pellegrinaggi. Quelli che confidano nell’Eterno sono come il monte di Sion, che non può essere smosso, ma dimora in perpetuo.

125:2 Gerusalemme è circondata dai monti; e così l’Eterno circonda il suo popolo, da ora in perpetuo.

125:3 Poiché lo scettro dell’empietà non sempre rimarrà sulla eredità dei giusti, onde i giusti non mettan mano all’iniquità.

125:4 O Eterno, fa’ del bene a quelli che son buoni, e a quelli che son retti nel loro cuore.

125:5 Ma quanto a quelli che deviano per le loro vie tortuose, l’Eterno li farà andare con gli operatori d’iniquità. Pace sia sopra Israele.

126:1 Canto dei pellegrinaggi. Quando l’Eterno fece tornare i reduci di Sion, ci pareva di sognare.

126:2 Allora la nostra bocca fu piena di sorrisi, e la nostra lingua di canti d’allegrezza. Allora fu detto fra le nazioni: L’Eterno ha fatto cose grandi per loro.

126:3 L’Eterno ha fatto cose grandi per noi, e noi siamo nella gioia.

126:4 O Eterno, fa tornare i nostri che sono in cattività, come tornano i rivi nella terra del Mezzodì.

126:5 Quelli che seminano con lagrime, mieteranno con canti di gioia.

126:6 Ben va piangendo colui che porta il seme da spargere, ma tornerà con canti di gioia quando porterà i suoi covoni.

127:1 Canto dei pellegrinaggi. Di Salomone. Se l’Eterno non edifica la casa, invano vi si affaticano gli edificatori; se l’Eterno non guarda la città, invano vegliano le guardie.

127:2 Invano vi levate di buon’ora e tardi andate a riposare e mangiate il pan di doglie; egli dà altrettanto ai suoi diletti, mentr’essi dormono.

127:3 Ecco, i figliuoli sono un’eredità che viene dall’Eterno; il frutto del seno materno è un premio.

127:4 Quali le frecce in man d’un prode, tali sono i figliuoli della giovinezza.

127:5 Beati coloro che ne hanno il turcasso pieno! Non saranno confusi quando parleranno coi loro nemici alla porta.

128:1 Canto dei pellegrinaggi. Beato chiunque teme l’Eterno e cammina nelle sue vie!

128:2 Tu allora mangerai della fatica delle tue mani; sarai felice e prospererai.

128:3 La tua moglie sarà come una vigna fruttifera nell’interno della tua casa; i tuoi figliuoli, come piante d’ulivo intorno alla tua tavola.

128:4 Ecco, così sarà benedetto l’uomo che teme l’Eterno.

128:5 L’Eterno ti benedica da Sion, e vedrai il bene di Gerusalemme tutti i giorni della tua vita,

128:6 e vedrai i figliuoli dei tuoi figliuoli. Pace sia sopra Israele.

129:1 Canto dei pellegrinaggi. Molte volte m’hanno oppresso dalla mia giovinezza! Lo dica pure Israele:

129:2 Molte volte m’hanno oppresso dalla mia giovinezza; eppure, non hanno potuto vincermi.

129:3 Degli aratori hanno arato sul mio dorso, v’hanno tracciato i loro lunghi solchi.

129:4 L’Eterno è giusto; egli ha tagliato le funi degli empi.

129:5 Siano confusi e voltin le spalle tutti quelli che odiano Sion!

129:6 Siano come l’erba dei tetti, che secca prima di crescere!

129:7 Non se n’empie la mano il mietitore, né le braccia chi lega i covoni;

129:8 e i passanti non dicono: La benedizione dell’Eterno sia sopra voi; noi vi benediciamo nel nome dell’Eterno!

130:1 Canto dei pellegrinaggi. O Eterno, io grido a te da luoghi profondi!

130:2 Signore, ascolta il mio grido; siano le tue orecchie attente alla voce delle mie supplicazioni!

130:3 O Eterno, se tu poni mente alle iniquità, Signore, chi potrà reggere?

130:4 Ma presso te v’è perdono affinché tu sia temuto.

130:5 Io aspetto l’Eterno, l’anima mia l’aspetta, ed io spero nella sua parola.

130:6 L’anima mia anela al Signore più che le guardie non anelino al mattino, più che le guardie al mattino.

130:7 O Israele, spera nell’Eterno, poiché presso l’Eterno è benignità e presso di lui è abbondanza di redenzione.

130:8 Ed egli redimerà Israele da tutte le sue iniquità.

131:1 Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. O Eterno, il mio cuore non è gonfio li superbia, e i miei occhi non sono alteri; non attendo a cose troppo grandi e troppo alte per me.

131:2 In verità ho calmata e quietata l’anima mia, com’è quieto il bimbo divezzato sul seno di sua madre. Quale è il bimbo divezzato, tale è in me l’anima mia.

131:3 O Israele, spera nell’Eterno, da ora in perpetuo.

132:1 Canto dei pellegrinaggi. Ricordati, o Eterno, a favor di Davide, di tutte le sue fatiche:

132:2 com’egli giurò all’Eterno e fece voto al Potente di Giacobbe, dicendo:

132:3 Certo, non entrerò nella tenda della mia casa, né salirò sul letto ove mi corico,

132:4 non darò sonno ai miei occhi, né riposo alle mie palpebre,

132:5 finché abbia trovato un luogo per l’Eterno, una dimora per il Potente di Giacobbe.

132:6 Ecco abbiamo udito che l’Arca era in Efrata; l’abbiam trovata nei campi di Jaar.

132:7 Andiamo nella dimora dell’Eterno, adoriamo dinanzi allo sgabello de’ suoi piedi!

132:8 Lèvati, o Eterno, vieni al luogo del tuo riposo, tu e l’Arca della tua forza.

132:9 I tuoi sacerdoti siano rivestiti di giustizia, e giubilino i tuoi fedeli.

132:10 Per amor di Davide tuo servitore, non respingere la faccia del tuo unto.

132:11 L’Eterno ha fatto a Davide questo giuramento di verità, e non lo revocherà: Io metterò sul tuo trono un frutto delle tue viscere.

132:12 Se i tuoi figliuoli osserveranno il mio patto e la mia testimonianza che insegnerò loro, anche i loro figliuoli sederanno sul tuo trono in perpetuo.

132:13 Poiché l’Eterno ha scelto Sion, l’ha desiderata per sua dimora.

132:14 Questo è il mio luogo di riposo in eterno; qui abiterò, perché l’ho desiderata.

132:15 Io benedirò largamente i suoi viveri, sazierò di pane i suoi poveri.

132:16 I suoi sacerdoti li vestirò di salvezza, e i suoi fedeli giubileranno con gran gioia.

132:17 Quivi farò crescere la potenza di Davide, e quivi terrò accesa una lampada al mio unto.

132:18 I suoi nemici li vestirò di vergogna, ma su di lui fiorirà la sua corona.

133:1 Canto dei pellegrinaggi. Di Davide. Ecco, quant’è buono e quant’è piacevole che fratelli dimorino assieme!

133:2 E’ come l’olio squisito che, sparso sul capo, scende sulla barba, sulla barba d’Aaronne, che scende fino all’orlo de’ suoi vestimenti;

133:3 è come la rugiada dell’Hermon, che scende sui monti di Sion; poiché quivi l’Eterno ha ordinato che sia la benedizione, la vita in eterno.

134:1 Canto dei pellegrinaggi. Ecco, benedite l’Eterno, voi tutti servitori dell’Eterno, che state durante la notte nella casa dell’Eterno!

134:2 Levate le vostre mani verso il santuario, e benedite l’Eterno!

134:3 L’Eterno ti benedica da Sion, egli che ha fatto il cielo e la terra.

135:1 Alleluia. Lodate il nome dell’Eterno. Lodatelo, o servi dell’Eterno,

135:2 che state nella casa dell’Eterno, nei cortili della casa del nostro Dio.

135:3 Lodate l’Eterno, perché l’Eterno è buono; salmeggiate al suo nome, perché è amabile.

135:4 Poiché l’Eterno ha scelto per sé Giacobbe, ha scelto Israele per suo speciale possesso.

135:5 Sì, io conosco che l’Eterno è grande, e che il nostro Signore è al disopra di tutti gli dèi.

135:6 L’Eterno fa tutto ciò che gli piace, in cielo e in terra, nei mari e in tutti gli abissi.

135:7 Egli fa salire i vapori dalle estremità della terra, fa i lampi per la pioggia, fa uscire il vento dai suoi tesori.

135:8 Egli percosse i primogeniti d’Egitto, così degli uomini come degli animali.

135:9 Mandò segni e prodigi in mezzo a te, o Egitto, su Faraone e su tutti i suoi servitori.

135:10 Egli percosse grandi nazioni, e uccise re potenti:

135:11 Sihon, re degli Amorei, e Og, re di Basan, e tutti i regni di Canaan.

135:12 E dette il loro paese in eredità, in eredità a Israele, suo popolo.

135:13 O Eterno, il tuo nome dura in perpetuo; la memoria di te, o Eterno, dura per ogni età.

135:14 Poiché l’Eterno farà giustizia al suo popolo, ed avrà compassione dei suoi servitori.

135:15 Gl’idoli delle nazioni sono argento e oro, opera di mano d’uomo.

135:16 Hanno bocca e non parlano; hanno occhi e non vedono;

135:17 hanno orecchi e non odono, e non hanno fiato alcuno nella loro bocca.

135:18 Simili ad essi siano quelli che li fanno, tutti quelli che in essi confidano.

135:19 Casa d’Israele, benedite l’Eterno! Casa d’Aaronne, benedite l’Eterno!

135:20 Casa di Levi, benedite l’Eterno! Voi che temete l’Eterno, benedite l’Eterno!

135:21 Sia benedetto da Sion l’Eterno, che abita in Gerusalemme! Alleluia.

136:1 Celebrate l’Eterno, perché egli è buono, perché la sua benignità dura in eterno.

136:2 Celebrate l’Iddio degli dèi, perché la sua benignità dura in eterno.

136:3 Celebrate li Signor dei signori, perché la sua benignità dura in eterno.

136:4 Colui che solo opera grandi maraviglie, perché la sua benignità dura in eterno.

136:5 Colui che ha fatto con intendimento i cieli, perché la sua benignità dura in eterno.

136:6 Colui che ha steso la terra sopra le acque, perché la sua benignità dura in eterno.

136:7 Colui che ha fatto i grandi luminari, perché la sua benignità dura in eterno:

136:8 il sole per regnare sul giorno, perché la sua benignità dura in eterno;

136:9 e la luna e le stelle per regnare sulla notte, perché la sua benignità dura in eterno.

136:10 Colui che percosse gli Egizi nei loro primogeniti, perché la sua benignità dura in eterno;

136:11 e trasse fuori Israele dal mezzo di loro, perché la sua benignità dura in eterno;

136:12 con mano potente e con braccio steso, perché la sua benignità dura in eterno.

136:13 Colui che divise il Mar rosso in due, perché la sua benignità dura in eterno;

136:14 e fece passare Israele in mezzo ad esso, perché la sua benignità dura in eterno;

136:15 e travolse Faraone e il suo esercito nel Mar Rosso, perché la sua benignità dura in eterno.

136:16 Colui che condusse il suo popolo attraverso il deserto, perché la sua benignità dura in eterno.

136:17 Colui che percosse re grandi, perché la sua benignità dura in eterno;

136:18 e uccise re potenti, perché la sua benignità dura in eterno:

136:19 Sihon, re degli Amorei, perché la sua benignità dura in eterno,

136:20 e Og, re di Basan, perché la sua benignità dura in eterno;

136:21 e dette il loro paese in eredità, perché la sua benignità dura in eterno,

136:22 in eredità ad Israele, suo servitore, perché la sua benignità dura in eterno.

136:23 Colui che si ricordò di noi del nostro abbassamento, perché la sua benignità dura in eterno;

136:24 e ci ha liberati dai nostri nemici, perché la sua benignità dura in eterno.

136:25 Colui che dà il cibo ad ogni carne, perché la sua benignità dura in eterno.

136:26 Celebrate l’Iddio dei cieli, perché la sua benignità dura in eterno.

137:1 Là presso i fiumi di Babilonia, sedevamo ed anche piangevamo ricordandoci di Sion.

137:2 Ai salici delle sponde avevamo appese le nostre cetre.

137:3 Poiché là quelli che ci avevan menati in cattività ci chiedevano dei canti, quelli che ci predavano, delle canzoni d’allegrezza, dicendo: Cantateci delle canzoni di Sion!

137:4 Come potremmo noi cantare le canzoni dell’Eterno in terra straniera?

137:5 Se io ti dimentico, o Gerusalemme, dimentichi la mia destra le sue funzioni,

137:6 resti la mia lingua attaccata al palato se io non mi ricordo di te, se non metto Gerusalemme al disopra d’ogni mia allegrezza.

137:7 Ricordati, o Eterno, dei figliuoli di Edom, che nel giorno di Gerusalemme dicevano: Spianatela, spianatela, fin dalle fondamenta!

137:8 O figliuola di Babilonia, che devi esser distrutta, beati chi ti darà la retribuzione del male che ci hai fatto!

137:9 Beato chi piglierà i tuoi piccoli bambini e li sbatterà contro la roccia!

138:1 Salmo di Davide. Io ti celebrerò con tutto il mio cuore, dinanzi agli dèi salmeggerò a te.

138:2 Adorerò vòlto al tempio della tua santità, celebrerò il tuo nome per la tua benignità e per la tua fedeltà; poiché tu hai magnificato la tua parola oltre ogni tua rinomanza.

138:3 Nel giorno che ho gridato a te, tu m’hai risposto, m’hai riempito di coraggio, dando forza all’anima mia.

138:4 Tutti i re della terra ti celebreranno, o Eterno, quando avranno udito le parole della tua bocca;

138:5 e canteranno le vie dell’Eterno, perché grande è la gloria dell’Eterno.

138:6 Sì, eccelso è l’Eterno, eppure ha riguardo agli umili, e da lungi conosce l’altero.

138:7 Se io cammino in mezzo alla distretta, tu mi ridai la vita; tu stendi la mano contro l’ira dei miei nemici, e la tua destra mi salva.

138:8 L’Eterno compirà in mio favore l’opera sua; la tua benignità, o Eterno, dura in perpetuo; non abbandonare le opere delle tue mani.

139:1 Per il capo de’ musici. Salmo di Davide. O Eterno tu m’hai investigato e mi conosci.

139:2 Tu sai quando mi seggo e quando m’alzo, tu intendi da lungi il mio pensiero.

139:3 Tu mi scruti quando cammino e quando mi giaccio, e conosci a fondo tutte le mie vie.

139:4 Poiché la parola non è ancora sulla mia lingua, che tu, o Eterno, già la conosci appieno.

139:5 Tu mi stringi di dietro e davanti, e mi metti la mano addosso.

139:6 Una tal conoscenza è troppo maravigliosa per me, tanto alta, che io non posso arrivarci.

139:7 Dove me ne andrò lungi dal tuo spirito? e dove fuggirò dal tuo cospetto?

139:8 Se salgo in cielo tu vi sei; se mi metto a giacere nel soggiorno dei morti, eccoti quivi.

139:9 Se prendo le ali dell’alba e vo a dimorare all’estremità del mare,

139:10 anche quivi mi condurrà la tua mano, e la tua destra mi afferrerà.

139:11 Se dico: Certo le tenebre mi nasconderanno, e la luce diventerà notte intorno a me,

139:12 le tenebre stesse non possono nasconderti nulla, e la notte risplende come il giorno; le tenebre e la luce son tutt’uno per te.

139:13 Poiché sei tu che hai formato le mie reni, che m’hai intessuto nel seno di mia madre.

139:14 Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo maraviglioso, stupendo. Maravigliose sono le tue opere, e l’anima mia lo sa molto bene.

139:15 Le mie ossa non t’erano nascoste, quand’io fui formato in occulto e tessuto nelle parti più basse della terra.

139:16 I tuoi occhi videro la massa informe del mio corpo; e nel tuo libro erano tutti scritti i giorni che m’eran destinati, quando nessun d’essi era sorto ancora.

139:17 Oh quanto mi son preziosi i tuoi pensieri, o Dio! Quant’è grande la somma d’essi!

139:18 Se li voglio contare, son più numerosi della rena; quando mi sveglio sono ancora con te.

139:19 Certo, tu ucciderai l’empio, o Dio; perciò dipartitevi da me, uomini di sangue.

139:20 Essi parlano contro di te malvagiamente; i tuoi nemici usano il tuo nome a sostener la menzogna.

139:21 O Eterno, non odio io quelli che t’odiano? E non aborro io quelli che si levano contro di te?

139:22 Io li odio di un odio perfetto; li tengo per miei nemici.

139:23 Investigami, o Dio, e conosci il mio cuore. Provami, e conosci i miei pensieri.

139:24 E vedi se v’è in me qualche via iniqua, e guidami per la via eterna.

140:1 Per il Capo de’ musici. Salmo di Davide. Liberami, o Eterno, dall’uomo malvagio; guardami dall’uomo violento,

140:2 i quali macchinano delle malvagità nel loro cuore, e continuamente muovono guerre.

140:3 Aguzzano la loro lingua come il serpente, hanno un veleno d’aspide sotto le loro labbra. Sela.

140:4 Preservami, o Eterno, dalle mani dell’empio, guardami dall’uomo violento, i quali han macchinato di farmi cadere.

140:5 I superbi hanno nascosto per me un laccio e delle funi, m’hanno teso una rete sull’orlo del sentiero, m’hanno posto degli agguati. Sela.

140:6 Io ho detto all’Eterno: Tu sei il mio Dio; porgi l’orecchio, o Eterno, al grido delle mie supplicazioni.

140:7 O Eterno, o Signore, che sei la forza della mia salvezza, tu hai coperto il mio capo nel giorno dell’armi.

140:8 Non concedere, o Eterno, agli empi quel che desiderano; non dar compimento ai loro disegni, che talora non s’esaltino. Sela.

140:9 Sulla testa di quelli che m’attorniano ricada la perversità delle loro labbra!

140:10 Cadano loro addosso dei carboni accesi! Siano gettati nel fuoco, in fosse profonde, donde non possano risorgere.

140:11 Il maldicente non sarà stabilito sulla terra; il male darà senza posa la caccia all’uomo violento.

140:12 Io so che l’Eterno farà ragione all’afflitto e giustizia ai poveri.

140:13 Certo i giusti celebreranno il tuo nome; li uomini retti abiteranno alla tua presenza.

141:1 Salmo di Davide. O Eterno io t’invoco; affrettati a rispondermi. Porgi l’orecchio alla mia voce quand’io grido a te.

141:2 La mia preghiera stia nel tuo cospetto come l’incenso, l’elevazione delle mie mani come il sacrifizio della sera.

141:3 O Eterno, poni una guardia dinanzi alla mia bocca, guarda l’uscio delle mie labbra.

141:4 Non inclinare il mio cuore ad alcuna cosa malvagia, per commettere azioni empie con gli operatori d’iniquità; e fa’ ch’io non mangi delle loro delizie.

141:5 Mi percuota pure il giusto; sarà un favore; mi riprenda pure; sarà come olio sul capo; il mio capo non lo rifiuterà; anzi malgrado la loro malvagità, continuerò a pregare.

141:6 I loro giudici saran precipitati per il fianco delle rocce, e si darà ascolto alle mie parole, perché sono piacevoli.

141:7 Come quando si ara e si rompe la terra, le nostre ossa sono sparse all’ingresso del soggiorno dei morti.

141:8 Poiché a te son vòlti gli occhi miei, o Eterno, o Signore; in te mi rifugio, non abbandonare l’anima mia.

141:9 Guardami dal laccio che m’hanno teso, e dagli agguati degli operatori d’iniquità.

141:10 Cadano gli empi nelle loro proprie reti, mentre io passerò oltre.

142:1 Cantico di Davide, quand’era nella spelonca. Preghiera. Io grido con la mia voce all’Eterno; con la mia voce supplico l’Eterno.

142:2 Effondo il mio lamento dinanzi a lui, espongo dinanzi a lui la mia tribolazione.

142:3 Quando lo spirito mio è abbattuto in me, tu conosci il mio sentiero. Sulla via per la quale io cammino, essi hanno nascosto un laccio per me.

142:4 Guarda alla mia destra e vedi; non v’è alcuno che mi riconosca. Ogni rifugio m’è venuto a mancare: non v’è alcuno che abbia cura dell’anima mia.

142:5 Io grido a te, o Eterno. Io dico: Tu sei il mio rifugio, la mia parte nella terra dei viventi.

142:6 Sii attento al mio grido, perché son ridotto in molto misero stato. Liberami da quelli che mi perseguitano, perché sono più forti di me.

142:7 Trai di prigione l’anima mia, ond’io celebri il tuo nome. I giusti trionferanno meco, perché m’avrai colmato di beni.

143:1 Salmo di Davide. O Eterno, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alle mie supplicazioni; nella tua fedeltà e nella tua giustizia, rispondimi,

143:2 e non venire a giudicio col tuo servitore, perché nessun vivente sarà trovato giusto nel tuo cospetto.

143:3 Poiché il nemico perseguita l’anima mia; egli calpesta al suolo la mia vita; mi fa abitare in luoghi tenebrosi come quelli che son morti già da lungo tempo.

143:4 Il mio spirito è abbattuto in me, il mio cuore è tutto smarrito dentro di me.

143:5 Io mi ricordo dei giorni antichi; io medito tutti i tuoi fatti; io rifletto sull’opera delle tue mani.

143:6 Io stendo le mie mani verso te; l’anima mia è assetata di te come terra asciutta. Sela.

143:7 Affrettati a rispondermi, o Eterno; lo spirito mio vien meno; non nascondere da me la tua faccia, che talora io non diventi simile a quelli che scendono nella fossa.

143:8 Fammi sentire la mattina la tua benignità, poiché in te mi confido; fammi conoscer la via per la quale devo camminare, poiché io elevo l’anima mia a te.

143:9 Liberami dai miei nemici, o Eterno; io cerco rifugio presso di te.

143:10 Insegnami a far la tua volontà, poiché tu sei il mio Dio; il tuo buono Spirito mi guidi in terra piana.

143:11 O Eterno, vivificami, per amor del tuo nome; nella tua giustizia, ritrai l’anima mia dalla distretta!

143:12 E nella tua benignità distruggi i miei nemici, e fa’ perire tutti quelli che affliggono l’anima mia; perché io son tuo servitore.

144:1 Salmo di Davide. Benedetto sia l’Eterno, la mia ròcca, che ammaestra le mie mani alla pugna e le mie dita alla battaglia;

144:2 ch’è il mio benefattore e la mia fortezza, il mio alto ricetto, e il mio liberatore il mio scudo, colui nel quale mi rifugio, che mi rende soggetto il mio popolo.

144:3 O Eterno, che cos’è l’uomo, che tu ne prenda conoscenza? o il figliuol dell’uomo che tu ne tenga conto?

144:4 L’uomo è simile a un soffio, i suoi giorni son come l’ombra che passa.

144:5 O Eterno, abbassa i tuoi cieli e scendi; tocca i monti e fa’ che fumino.

144:6 Fa’ guizzare il lampo e disperdi i miei nemici. Lancia le tue saette, e mettili in rotta.

144:7 Stendi le tue mani dall’alto, salvami e liberami dalle grandi acque, dalla mano degli stranieri,

144:8 la cui bocca parla menzogna, e la cui destra è destra di frode.

144:9 O Dio, a te canterò un nuovo cantico; sul saltèro a dieci corde a te salmeggerò,

144:10 che dài la vittoria ai re, che liberi Davide tuo servitore dalla spada micidiale.

144:11 Salvami e liberami dalla mano degli stranieri, la cui bocca parla menzogna, e la cui destra è destra di frode.

144:12 I nostri figliuoli, nella loro giovinezza, sian come piante novelle che crescono, e le nostre figliuole come colonne scolpite nella struttura d’un palazzo.

144:13 I nostri granai siano pieni e forniscano ogni specie di beni. Le nostre gregge moltiplichino a migliaia e a diecine di migliaia nelle nostre campagne.

144:14 Le nostre giovenche siano feconde; e non vi sia né breccia, né fuga, né grido nelle nostre piazze.

144:15 Beato il popolo che è in tale stato, beato il popolo il cui Dio è l’Eterno.

145:1 Salmo di lode. Di Davide. Io t’esalterò, o mio Dio, mio Re, benedirò il tuo nome in sempiterno.

145:2 Ogni giorno ti benedirò e loderò il tuo nome in sempiterno.

145:3 L’Eterno è grande e degno di somma lode, e la sua grandezza non si può investigare.

145:4 Un’età dirà all’altra le lodi delle tue opere, e farà conoscer le tue gesta.

145:5 Io mediterò sul glorioso splendore della tua maestà e sulle tue opere maravigliose.

145:6 E gli uomini diranno la potenza dei tuoi atti tremendi, e io racconterò la tua grandezza.

145:7 Essi proclameranno il ricordo della tua gran bontà, e canteranno con giubilo la tua giustizia.

145:8 L’Eterno è misericordioso e pieno di compassione, lento all’ira e di gran benignità.

145:9 L’Eterno è buono verso tutti, e le sue compassioni s’estendono a tutte le sue opere.

145:10 Tutte le tue opere ti celebreranno, o Eterno, e i tuoi fedeli ti benediranno.

145:11 Diranno la gloria del tuo regno, e narreranno la tua potenza

145:12 per far note ai figliuoli degli uomini le tue gesta e la gloria della maestà del tuo regno.

145:13 Il tuo regno è un regno eterno, e la tua signoria dura per ogni età.

145:14 L’Eterno sostiene tutti quelli che cadono e rialza tutti quelli che son depressi.

145:15 Gli occhi di tutti sono intenti verso di te, e tu dài loro il loro cibo a suo tempo.

145:16 Tu apri la tua mano, e sazi il desiderio di tutto ciò che vive.

145:17 L’Eterno è giusto in tutte le sue vie e benigno in tutte le sue opere.

145:18 L’Eterno è presso a tutti quelli che lo invocano, a tutti quelli che lo invocano in verità.

145:19 Egli adempie il desiderio di quelli che lo temono, ode il loro grido, e li salva.

145:20 L’Eterno guarda tutti quelli che l’amano, ma distruggerà tutti gli empi.

145:21 La mia bocca proclamerà la lode dell’Eterno, e ogni carne benedirà il nome della sua santità, in sempiterno.

146:1 Alleluia. Anima mia, loda l’Eterno.

146:2 Io loderò l’Eterno finché vivrò, salmeggerò al mio Dio, finché esisterò.

146:3 Non confidate nei principi, né in alcun figliuol d’uomo, che non può salvare.

146:4 Il suo fiato se ne va, ed egli torna alla sua terra; in quel giorno periscono i suoi disegni.

146:5 Beato colui che ha l’Iddio di Giacobbe per suo aiuto, e la cui speranza è nell’Eterno, suo Dio,

146:6 che ha fatto il cielo e la terra, il mare e tutto ciò ch’è in essi; che mantiene la fedeltà in eterno,

146:7 che fa ragione agli oppressi, che dà del cibo agli affamati. L’Eterno libera i prigionieri,

146:8 l’Eterno apre gli occhi ai ciechi, l’Eterno rialza gli oppressi, l’Eterno ama i giusti,

146:9 l’Eterno protegge i forestieri, solleva l’orfano e la vedova, ma sovverte la via degli empi.

146:10 L’Eterno regna in perpetuo; il tuo Dio, o Sion, regna per ogni età. Alleluia.

147:1 Lodate l’Eterno, perché è cosa buona salmeggiare al nostro Dio; perché è cosa dolce, e la lode è convenevole.

147:2 L’Eterno edifica Gerusalemme, raccoglie i dispersi d’Israele;

147:3 egli guarisce chi ha il cuor rotto, e fascia le loro piaghe.

147:4 Egli conta il numero delle stelle, le chiama tutte per nome.

147:5 Grande è il Signor nostro, e immenso è il suo potere; la sua intelligenza è infinita.

147:6 L’Eterno sostiene gli umili, ma abbatte gli empi fino a terra.

147:7 Cantate all’Eterno inni di lode, salmeggiate con la cetra all’Iddio nostro,

147:8 che cuopre il cielo di nuvole, prepara la pioggia per la terra, e fa germogliare l’erba sui monti.

147:9 Egli dà la pastura al bestiame e ai piccini dei corvi che gridano.

147:10 Egli non si compiace della forza del cavallo, non prende piacere nelle gambe dell’uomo.

147:11 L’Eterno prende piacere in quelli che lo temono, in quelli che sperano nella sua benignità.

147:12 Celebra l’Eterno, o Gerusalemme! Loda il tuo Dio, o Sion!

147:13 Perch’egli ha rinforzato le sbarre delle tue porte, ha benedetto i tuoi figliuoli in mezzo a te.

147:14 Egli mantiene la pace entro i tuoi confini, ti sazia col frumento più fino.

147:15 Egli manda i suoi ordini sulla terra, la sua parola corre velocissima.

147:16 Egli dà la neve a guisa di lana, sparge la brina a guisa di cenere.

147:17 Egli getta il suo ghiaccio come a pezzi; e chi può reggere dinanzi al suo freddo?

147:18 Egli manda la sua parola e li fa struggere; fa soffiare il suo vento e le acque corrono.

147:19 Egli fa conoscere la sua parola a Giacobbe, i suoi statuti e i suoi decreti a Israele.

147:20 Egli non ha fatto così con tutte le nazioni; e i suoi decreti esse non li conoscono. Alleluia.

148:1 Alleluia. Lodate l’Eterno dai cieli, lodatelo nei luoghi altissimi.

148:2 Lodatelo, voi tutti gli angeli suoi, lodatelo, voi tutti i suoi eserciti!

148:3 Lodatelo, sole e luna, lodatelo voi tutte, stelle lucenti!

148:4 Lodatelo, cieli dei cieli, e voi acque al disopra dei cieli!

148:5 Tutte queste cose lodino il nome dell’Eterno, perch’egli comandò, e furon create;

148:6 ed egli le ha stabilite in sempiterno; ha dato loro una legge che non trapasserà.

148:7 Lodate l’Eterno dalla terra, voi mostri marini e abissi tutti,

148:8 fuoco e gragnuola, neve e vapori, vento impetuoso che eseguisci la sua parola;

148:9 monti e colli tutti, alberi fruttiferi e cedri tutti;

148:10 fiere e tutto il bestiame, rettili e uccelli alati;

148:11 re della terra e popoli tutti principi e tutti, i giudici della terra;

148:12 giovani ed anche fanciulle, vecchi e bambini!

148:13 Lodino il nome dell’Eterno; perché il nome suo solo è esaltato; la sua maestà è al disopra della terra e del cielo.

148:14 Egli ha ridato forza al suo popolo, dando motivo di lode a tutti i suoi fedeli, ai figliuoli d’Israele, al popolo che gli sta vicino. Alleluia.

149:1 Alleluia. Cantate all’Eterno un nuovo cantico, cantate la sua lode nell’assemblea dei fedeli.

149:2 Si rallegri Israele in colui che lo ha fatto, esultino i figliuoli di Sion nel loro re.

149:3 Lodino il suo nome con danze, gli salmeggino col timpano e la cetra,

149:4 perché l’Eterno prende piacere nel suo popolo, egli adorna di salvezza gli umili.

149:5 Esultino i fedeli adorni di gloria, cantino di gioia sui loro letti.

149:6 Abbiano in bocca le alte lodi di Dio, una spada a due tagli in mano

149:7 per far vendetta delle nazioni e infligger castighi ai popoli;

149:8 per legare i loro re con catene e i loro nobili con ceppi di ferro,

149:9 per eseguir su loro il giudizio scritto. Questo è l’onore che hanno tutti i suoi fedeli. Alleluia.

150:1 Alleluia. Lodate Iddio nel suo santuario, lodatelo nella distesa ove risplende la sua potenza.

150:2 Lodatelo per le sue gesta, lodatelo secondo la sua somma grandezza.

150:3 Lodatelo col suon della tromba, lodatelo col saltèro e la cetra.

150:4 Lodatelo col timpano e le danze, lodatelo con gli strumenti a corda e col flauto.

150:5 Lodatelo con cembali risonanti, lodatelo con cembali squillanti.

150:6 Ogni cosa che respira lodi l’Eterno. Alleluia.


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